Legislatura: 17Seduta di annuncio: 859 del 27/09/2017
Primo firmatario: BORGHESI STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 27/09/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 27/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018 CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018
CONCLUSO IL 23/03/2018
BORGHESI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
archeologi, bibliotecari e archivisti, che hanno prestato servizio come funzionario di area III (posizione economica F1) alle dipendenze del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo presso alcuni degli istituti in forte carenza di personale vedranno scadere il proprio rapporto di lavoro il 30 settembre 2017;
trattasi di «esperti del settore» appositamente selezionati da una commissione di dirigenti ministeriali, che ha valutato i titoli di studio e professionali e li ha sottoposti ad un esame orale, secondo quanto stabilito dal bando di concorso per il reclutamento di «60 esperti per il patrimonio culturale», pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale IV serie speciale — concorsi ed esami n. 98 del 22 dicembre 2015 (ex articolo 8 del decreto-legge n. 82 del 2014), concorso al quale hanno partecipato in migliaia;
tale gruppo di persone era stato reclutato nel 2015 «al fine di fare fronte a esigenze temporanee per il miglioramento e potenziamento degli interventi di tutela, vigilanza e ispezione, protezione e conservazione nonché valorizzazione dei beni culturali in istituti e luoghi della cultura statali»;
si è a conoscenza del «concorso per l'assunzione a tempo indeterminato presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di 500 funzionari di area III F1»;
l'immissione in ruolo di nuove leve non deve tuttavia disperdere la professionalità e la competenza di altrettanti valevoli professionisti del settore chiamati a tamponare carenze emergenziali –:
se ed in e termini il Governo intenda intervenire per salvaguardare le professionalità già acquisite dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, senza compromettere diritti ed interessi legittimi di altri colleghi, a tutela dell'inestimabile patrimonio culturale italiano.
(4-17931)
Risposta. — Si riscontra l'interrogazione parlamentare in esame con la quale l'interrogante ha chiesto notizie sulla possibilità di proroga del rapporto di lavoro a tempo determinato instaurato a seguito del bando di concorso per «60 esperti per il patrimonio culturale».
Al riguardo, si rappresenta che, nella consapevolezza dell'elevata qualità del lavoro svolto dai predetti funzionari e al fine di salvaguardare le professionalità acquisite, nella legge 27 dicembre 2017, n. 205 – bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 è stata inserita la possibilità di una proroga per tali contratti.
Infatti, l'articolo 1, comma 306, di tale legge dispone:
I contratti a tempo determinato stipulati dagli istituti e luoghi della cultura, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, possono essere prorogati per l'anno 2018, non oltre il limite massimo di 36 mesi, anche discontinui, previsto dall'articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, come richiamato dall'articolo 36, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e nel limite di 1 milione di euro per l'anno 2018.
Si evidenzia, inoltre, che ai sensi dell'articolo 1 comma 328, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 – legge di stabilità 2016, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è stato autorizzato all'assunzione a tempo indeterminato di 500 funzionari da inquadrare, nel rispetto della dotazione organica di cui alla tabella B allegata al regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, nella III area del personale non dirigenziale, posizione economica F1, nei profili professionali di antropologo, archeologo, architetto, archivista, bibliotecario, demoetnoantropologo, promozione e comunicazione, restauratore e storico dell'arte.
La scelta di bandire tale concorso ha contestualmente favorito lo stesso contingente di personale vincitore della procedura selettiva dei «60 esperti».
Difatti, i bandi del suddetto concorso contemplavano espressamente l'attribuzione fino ad un massimo di 30 (trenta) punti in base all'esperienza professionale maturata alla data di scadenza dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione e molti di essi sono risultati vincitori anche in ragione del maggior punteggio in sede valutativa, attribuito all'attività lavorativa presso gli istituti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Peraltro, nelle more dell'espletamento dei concorsi questo Ministero, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 aprile 2017, è stato autorizzato allo scorrimento dalle graduatorie degli idonei del sopra citato bando per n. 200 funzionari esperti del patrimonio culturale e, da ultimo, l'articolo 1, comma 305, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 di approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'esercizio finanziario 2018, ha autorizzato questa amministrazione ad assumere altre 200 unità di personale, mediante ulteriore scorrimento delle graduatorie.
In tal modo sarà ulteriormente favorito l'ingresso anche a titolo definitivo nell'amministrazione di giovani che hanno dimostrato impegno e professionalità.
In definitiva, negli ultimi anni, a fronte delle carenze di organico rilevate ed al blocco del turn over, oramai operativo da diversi anni, questo Ministero è riuscito a consentire, sia con il reclutamento dei 60 esperti a tempo determinato che con il concorso sopra ricordato (e con i ricordati scorrimenti di graduatoria), l'ingresso in Amministrazione di «nuove forze».
Ciò al fine di invertire la tendenza registratasi negli ultimi anni e reintegrare l'organico dell'amministrazione dei beni culturali con giovani di alta professionalità che concorreranno negli anni futuri a tutelare, valorizzare, promuovere l'eccezionale patrimonio culturale italiano.
Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo: Antimo Cesaro.
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