ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17802

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 850 del 14/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: CRIPPA DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17802
presentato da
CRIPPA Davide
testo di
Giovedì 14 settembre 2017, seduta n. 850

   CRIPPA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   in data 6 settembre 2017 si è verificato un grave incendio presso gli stabilimenti di Mortara (Pavia) della «Eredi Bertè», società specializzata nel recupero e smaltimento di rifiuti, bonifiche e trattamento di materiali ferrosi;

   ad andare a fuoco, stando a una nota diffusa dall'Agenzia della tutela della salute (ATS), sono stati soprattutto rifiuti solidi ingombranti come materassi e mobili e materiale da imballaggio, cioè cartoni e pallet accatastati in un'area di circa 11 mila metri quadrati. Tra questi anche una quota di materiale plastico che fin da subito ha portato i tecnici a verificare il «rischio diossina»;

   secondo quanto si apprende da diverse testate giornalistiche, l'area coinvolta sarebbe stata messa sotto sequestro dai carabinieri di Pavia e un fascicolo sarebbe stato aperto in procura;

   a complicare l'azione dei vigili del fuoco sarebbe oltretutto il mancato rispetto delle distanze tra i materiali stoccati fuori dal capannone che ha favorito il propagarsi delle fiamme;

   i sindaci di Mortara e dei paesi limitrofi, in sinergia con il prefetto di Pavia e su segnalazione di Arpa Lombardia, hanno emesso segnalazioni al fine di informare i cittadini di non aprire le finestre (oltre che non cogliere prodotti dai propri orti) e ordinanze che chiudono le scuole almeno fino alla giornata di sabato 9 settembre 2017;

   secondo il prefetto di Pavia, la ricaduta della nube tossica coinvolgerebbe una zona di 15 chilometri quadrati dal luogo dell'incendio;

   per quanto a poca distanza dal luogo dell'incendio, l'Arpa Piemonte, a quanto consta all'interrogante, non ha invece ritenuto di segnalare pericoli prossimi nei comuni limitrofi (o comunque rientranti nei 15 chilometri sopracitati) all'incidente, come quello di Borgolavezzaro (Novara);

   a differenza della prefettura di Pavia, quella di Novara non ha provveduto, sinergicamente con Arpa Piemonte e sindaci dei comuni novaresi colpiti, ad avvisare i cittadini rispetto alle comuni pratiche in propria difesa o altre azioni in proprio potere o di propria competenza;

   in situazioni simili ci si aspetterebbe un coordinamento e azioni concertate o perlomeno reazioni simili –:

   quali siano le procedure di gestione delle emergenze in casi come quello accaduto a Mortara;

   con quali modalità, risorse umane e strumentali e tempistiche siano stati effettuati i necessari interventi per monitorare il fenomeno;

   se siano previste modalità di gestione congiunta da parte delle due prefetture citate in premessa in relazione a emergenze come quella intercorsa a Mortara.
(4-17802)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

materiale d'imballaggio

riciclaggio dei rifiuti