ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17718

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/09/2017
Stato iter:
09/01/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/01/2018
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 09/01/2018

CONCLUSO IL 09/01/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17718
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   PARENTELA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   da notizie a mezzo stampa si apprende che: «la Regione Calabria avrebbe affidato i lavori di ammodernamento della Linea Ferroviaria Jonica calabrese, per importo da 500 milioni di euro ad Rfi senza neanche avere il progetto. Il rischio spiegano i rappresentanti di diverse associazioni è che l'azienda potrebbe semplicemente effettuare semplici opere di manutenzione della linea e “intascare” molto di più rispetto invece all'opera che si prospettava»;
   le risorse pubbliche della comunità calabrese sono state attribuite ad RFI senza che sia stato reso pubblico il progetto delle opere, ed in particolare gli elaborati tecnici relativi (relazione, tavole di progetto, specifica delle singole opere e relativo articolato dei costi, cronoprogramma degli interventi e altro). A tutt'oggi non si è a conoscenza delle procedure di affidamento dei lavori alle imprese e delle relative forme di monitoraggio della loro esecuzione a regola d'arte;
   la regione, dopo l'esborso di 500 milioni di euro, non possiede il progetto, tuttavia, i lavori sono in corso e non si sa, per giunta, chi li stia monitorando;
   il potenziamento della linea (che prevede anche il recupero dei fabbricati di stazione) non risulta, a parere dell'interrogante, coerente con l'incessante opera di smantellamento dei binari in numerose stazioni che si traduce in una riduzione delle potenzialità della linea ionica in termini di capacità di stazione, di circolazione e di sicurezza, nonché nell'impoverimento dei collegamenti al territorio conseguenti alla cancellazione di raccordi ad aree produttive o nodi economici strategici –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione ai lavori in corso che appaiono all'interrogante in contraddizione con gli scopi di potenziamento della linea e in contrasto netto con l'articolo 3, lettera D (obblighi del concessionario) del decreto ministeriale 138 T del 2000 e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere per assicurare il rafforzamento e lo sviluppo dei collegamenti ferroviari nel territorio calabrese. (4-17718)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 9 gennaio 2018
nell'allegato B della seduta n. 904
4-17718
presentata da
PARENTELA Paolo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo esame, sulla base delle informazione pervenute dalla direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie di questo Ministero, si forniscono i seguenti elementi di risposto.
  L'interrogazione parlamentare specificata in oggetto riguarda i lavori di ammodernamento della linea Jonica calabrese ed in particolare le modalità di affidamento delle risorse pubbliche a Rete ferroviaria italiana (RFI), la società gruppo FSI preposta alla gestione dell'infrastruttura ferroviaria nazionale.
  Al riguardo giova ricordare che, in base al decreto di questo Ministero 138 T del 31 ottobre 2000, la società gestisce in regime di concessione l'infrastruttura ferroviaria nazionale; tale concessione è stata rilasciata per durata di 60 anni.
  Le principali attività correlate alla Missione di RFI sono rappresentate da:

   la progettazione, la costruzione, la messa in esercizio, la gestione e la manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria nazionale di cui al decreto legislativo n. 118 del 2003 e successiva decretazione applicativa, ivi incluse le stazioni passeggeri e gli impianti merci moduli e intermodali, nonché la gestione dei sistemi di controllo e di sicurezza connessi alla circolazione dei convogli, compreso il sistema alta velocità/alta capacità;
   

   la promozione dell'integrazione delle infrastrutture ferroviarie e la cooperazione con altri gestori delle infrastrutture ferroviarie;
   

   gli altri compiti attribuiti al gestore dell'infrastruttura ai sensi della vigente normativa, quali: accesso all'infrastruttura ed ai servizi, riscossione del canone per l'utilizzo dell'infrastruttura da parte delle imprese ferroviarie, nonché ogni ulteriore attività necessaria o utile per il perseguimento dei fini istituzionali indicati dalle competerai nazionali e comunitarie.
   

  Lo strumento cui è affidata la disciplina degli aspetti economici e finanziari del rapporto di concessione tra lo Stato e il gestore dell'infrastruttura è il contratto di programma il quale recepisce la pianificazione, delineata in coerenza con gli indirizzi e i vincoli nazionali e comunitari, relativi allo sviluppo e alla gestione dell'infrastruttura ferroviaria e alla programmazione economico-finanziaria, nonché con le esigenze industriali di RFI.
  Il 7 agosto 2017 è stato esaminato favorevolmente dal CIPE il contratto di programma — parte investimenti (CdP-I) 2017-2021, tra questo Ministero e RFI e, nonostante il complesso
iter approvativo del nuovo contratto non si sia ancora concluso, il suo contenuto è già reso pubblico sul sito web del gestore, in ottemperanza al decreto legislativo n. 112 del 2015.
  Il contratto finalizza, tra l'altro, le risorse stanziate con la legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di stabilità 2017), che si sommano alle risorse recate da altre disposizioni di legge (PON, FSC) pure riportate nell'atto.
  Con riferimento alla normativa in materia di appalti pubblici applicabile a RFI si fa presente che stessa è sottoposta alla disciplina nazionale e comunitaria sugli appalti pubblici ove proceda all'affidamento di servizi, lavori forniture nel settore del trasporto ferroviario in quanto ricadente, dal punito di vista soggettivo, nelle categorie di «enti aggiudicatori» di cui all'articolo 3, paragrafo 1 lettera
e) del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 che, accanto alle amministrazioni pubbliche aggiudicatrici, o imprese pubbliche, indica anche coloro che operano in virtù di diritti speciali o esclusivi, concessi loro dall'autorità competente.
  Da quanto sopra si evince che l'operato del gestore deve essere conforme al complesso quadro di normative che regolano la programmazione, la progettazione e la realizzazione degli investimenti infrastrutturali per la realizzazione e/o ammodernamento di opere ferroviarie che garantiscano, tra l'altro, la sicurezza e lo sviluppo della rete.
  Tra l'altro, per lavori di adeguamento e velocizzazione della linea ferroviaria Jonica di cui trattasi, in data 17 maggio 2017 è stato firmato tra questo Ministero, la regione Calabria e RFI, un protocollo di intesa in virtù del quale si prevedono, in quattro anni di lavoro, i seguenti interventi.
  Adeguamento e velocizzazione linea Jonica, importo 397 M€, di cui 307 M€ a valere sul fondo sviluppo e coesione 2014-2020 di cui alla delibera CIPE n. 54 del 1° dicembre 2016 e 90 M€ a valere, alle risorse del CdP-I 2017-2021.
  L'intervento consiste sinteticamente nella velocizzazione della linea ferroviaria Jonica che rientra nella competenza di RFI, nella tratta Sibari-Melito P.S., attraverso l'istituzione del rango di velocità C; la soppressione o la protezione di alcuni passaggi a livello presenti in punti particolarmente critici; il rinnovo con velocizzazione dei deviatoi (con particolare riguardo alle varie tratte: Rocca Imperiale/Sibari, Sibari/Corigliano, Corigliano/Crotone, Crotone/Cutro, Cutro/Catanzaro Lido, Catanzaro Lido/Locri, Locri/Melito P.S.); l'installazione di barriere antirumore nei punti di maggiore impatto sulle aree a più forte antropizzazione in conseguenza dell'aumento della velocità; il rinnovo di non meno di 280 chilometri di binario; i prolungamenti di alcuni sottopassi di stazione esistenti e la costruzione di nuovi per rendere possibile l'effettuazione di movimenti contemporanei in alcune stazioni e facilitare l'accesso al mare, nei punti in cui maggiore è l'impatto dell'infrastruttura ferroviaria in termini di «cesoia» dei centri abitati; il ripristino del 4° binario della Stazione di Melito P.S.; la riqualificazione e rifunzionalizzazione delle stazioni con particolare attenzione a quelle con maggiore traffico; il raddoppio in affiancamento ove necessarie per assicurare lo sviluppo dell'offerta di trasporto; l'elettrificazione in prosieguo in coerenza con l'evoluzione del modello di offerta.
  Adeguamento e velocizzazione linea Jonica: soppressione passaggi a livello per un costo di 40 M€ inseriti nelle risorse Contratto di programma.
  Rientrano nella programmazione e competenza di RFI gli interventi per la soppressione di ulteriori passaggi a livello sulla linea Jonica, con oneri proporzionalmente a carico di RFI fino ad un importo massimo pari a euro 671.000 per ciascuna opera sostitutiva, con una previsione di spesa per l'intera tratta Jonica pari a 4.0 M€.
  Rinnovo armamento linea Jonica per un costo di circa 40 M€, copertura finanziaria nell'ambito delle risorse statali destinate a RFI.
  A giugno 2017 sulla linea Sibari-Catanzaro Lido sono iniziati i seguenti interventi programmati di manutenzione straordinaria e di potenziamento infrastrutturale:
  

   consolidamento strutturale della galleria Cutro, tra Isola Capo Rizzuto e Cutro (Catanzaro Lido-Crotone);
   

   rinnovo deviatoi nelle stazioni di Corigliano, Calopezzati, Strongoli, Cirò, Thurio, Crucoli, Mandatoriccio e Gabella (Crotone-Sibari);
   

   rinnovo binari in varie tratte fra Catanzaro L. e Crotone e fra Crotone e Sibari;

   opere civili nella stazione di Corigliano.
   

  Lo scorso 1° ottobre i predetti interventi di manutenzione straordinaria e potenziamento infrastrutturale realizzati da RFI nel tratto Sibari-Catanzaro Lido sono stati ultimati e la circolazione dei treni sulla predetta linea è stata riattivata. I risultati di detti interventi sono, oltre alla riduzione dei tempi di percorrenza, l'incremento dei livelli di affidabilità e regolarità del servizio nonché il miglioramento delle condizioni di accessibilità ai treni e potenziamento dei servizi per i viaggiatori a ridotta mobilità.
  Infine, riguardo alle iniziative di competenza di questa amministrazione per assicurare il rafforzamento e lo sviluppo dei collegamenti ferroviari nel territorio calabrese, si fa presente che con l'approvazione da parte del CIPE del CdP-I 2017-2021, in corso di registrazione presso la Corte dei conti, sono previsti investimenti molto significativi finalizzati a potenziare la Calabria sia in termini di collegamenti sia di infrastrutture.
  Per completezza di informazione, si allega parte del
dossier (aggiornato al 14 settembre 2017) predisposto da RFI. (disponibile presso il Servizio Assemblea).
  

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.