ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17505

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 843 del 27/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI 27/07/2017
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI 27/07/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17505
presentato da
MINARDO Antonino
testo di
Giovedì 27 luglio 2017, seduta n. 843

   MINARDO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il fenomeno del caporalato nel mondo dell'imprenditoria e del lavoro agricoli nella provincia del Libero consorzio comunale di Ragusa in Sicilia è un fenomeno radicato nel tempo e, nonostante il cambio di rotta degli ultimi anni, ancora tristemente presente in tante importanti aziende agricole;
   le recenti operazioni delle forze dell'ordine, che hanno preso di mira sistematicamente l'odioso fenomeno del caporalato, meritano subito un nuovo e più severo supporto regolamentare e normativo che garantisca i lavoratori impegnati in agricoltura, ma anche i tanti imprenditori onesti che non ricorrono a scorciatoie o sotterfugi, sfruttando lo stato di bisogno di lavoratori e lavoratrici, indispensabili per garantire il corretto flusso di mano d'opera nelle aziende agricole;
   si apprende dalla stampa di un altro successo delle forze dell'ordine, accaduto, poche ore fa, nell'ambito della seconda fase dell'operazione «Alto Impatto Freedom», operazione su scala nazionale proprio contro il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori irregolari, con tre arresti e 9 denunce anche nel ragusano;
   due aziende agricole di Ragusa e Ispica, in particolare, sfruttavano circa 40 braccianti con paghe ridicole ed in condizioni di degrado. Un totale di 126 braccianti agricoli identificati, sottoposti a condizioni di lavoro inaccettabili, sfruttati e sottopagati. Di questi 27 sono italiani;
   una situazione ancora prolifica, nonostante le numerose denunce, a causa secondo dell'interrogante anche della scarsa incisività dell'Unione europea e dello Stato, mai intervenuti in maniera strutturale per debellare il fenomeno;
   nel ragusano le manette sono scattate per 3 imprenditori agricoli, che si aggiungono agli altri 3 arrestati negli scorsi giorni. Le indagini erano scaturite da un'attività di routine della polizia stradale, che, ad un normale controllo di un autoarticolato, aveva scoperto, nascosti nel vano di carico, 13 operai coperti da un telone di plastica;
   contratti di lavoro inesistenti, dipendenti clandestini, paghe da fame, gravissime condizioni di degrado nei magazzini trasformati in alloggi improvvisati per i braccianti: questo il prospetto che si è presentato agli occhi della polizia;
   i successi di operazioni del genere sono sicuramente positivi, ma non sufficienti per smorzare un fenomeno radicato nel settore. È necessario, a giudizio dell'interrogante, premiare gli imprenditori in linea con il rispetto dei contratti di lavoro e con le corrette procedure di assunzione, per limitare il ruolo degli intermediari e consentire una progressiva emersione del lavoro nero e sottopagato;
   allo stesso tempo, vanno forniti alle forze dell'ordine tutti gli strumenti necessari per accelerare verifiche ed indagini, inasprendo, ove possibile, le pene e le sanzioni economiche per chi approfitta del bisogno dei più deboli, lucrando su turni massacranti e paghe inferiori a quelle previste nei contratti collettivi di lavoro –:
   se i Ministri interrogati non intendano adottare le opportune iniziative per verificare la possibilità di istituire un tavolo tecnico che possa proporre una revisione della normativa di tale difficile materia, anche avvalendosi dell'esperienza della prefettura di Ragusa, il cui territorio è stato particolarmente attenzionato dalle indagini di questi giorni, e nel cui ambito operano centinaia di imprenditori agricoli che forniscono occupazione e reddito a migliaia di lavoratori. (4-17505)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

manodopera agricola

lavoratore clandestino