ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17489

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 842 del 26/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17489
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Mercoledì 26 luglio 2017, seduta n. 842

   CATANOSO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   l'11 febbraio 2016 i coniugi G. e I. Cremona ottenevano in affido i gemelli C. e L. B.;
   fino al 3 luglio 2017 i Cremona hanno rarissimi contatti con la tutrice dei bambini, con gli assistenti sociali e con l'autorità giudiziaria; peraltro, i coniugi sono venuti a conoscenza della nomina del tutore, avvocato Erminia Patanè, solo nel luglio del 2016 e l'hanno incontrata per la prima volta solo il 28 novembre 2016;
   i Cremona, a quanto risulta all'interrogante, non sono mai stati resi edotti da parte dei soggetti coinvolti sul corso degli eventi o sulla normale prassi: hanno avuto poche frammentarie informazioni, spesso discordanti e su insistenti richieste;
   la tutrice non avrebbe quasi mai risposto alle telefonate invitando a comunicare tramite sms;
   i Cremona si sono attenuti scrupolosamente alle istruzioni della tutrice, i cui contatti sarebbero stati minimi ed insoddisfacenti. Nessuno ha mai avuto sostegno psicologico o formativo da parte degli assistenti sociali o della tutrice: costei, il cui primo obiettivo dovrebbe essere il bene dei bambini di cui ha assunto la tutela, ometterebbe di seguirne il percorso e ne eviterebbe la conoscenza e/o la semplice visione;
   il 3 gennaio di quest'anno, i Cremona incontrano l'assistente sociale di Acireale ed il 6 febbraio la tutrice li incontra per un dialogo sulla situazione dei gemelli. I Cremona apprendono che per i bambini non sono ancora state prese decisioni e dichiarano alla tutrice di aver preso in considerazione l'ipotesi di adottare L. e C., ove fosse intervenuta una sentenza di adottabilità;
   l'8 marzo 2017, i Cremona vengono convocati presso il tribunale dei minori di Catania dalla dottoressa Russo che pone delle domande sui ragazzi in un colloquio volto a rilevare soprattutto le differenze tra i primi giorni di convivenza ed il momento presente. Il giudice chiede anche se i Cremona avessero, in precedenza, presentato domanda di adozione e gli stessi rispondono di no, aggiungendo di stare considerando di seguire questa strada, anche in virtù dei rapporti e della sintonia familiare con i due bambini;
   al termine dell'udienza sarebbe stato stilato un verbale sottoscritto dai Cremona, ma di cui i due coniugi non ne possiedono copia;
   il 13 giugno, i bambini vengono sentiti presso il tribunale dei minori da cui i Cremona erano stati avvertiti tramite telefonata dell'assistente sociale di Acireale e da un sms della tutrice dell'8 giugno;
   nel corso dell'udienza vengono ascoltati i bambini alla sola presenza del dottor Criscione e della dottoressa Greco. La tutrice, ancora una volta, non è presente (invia sms poco prima dell'udienza per declinare l'impegno);
   il 3 luglio i Cremona vengono, nuovamente e con le stesse irrituali modalità del 13 giugno (convocazione avvenuta con telefonata del 27 giugno dei servizi sociali di Biancavilla di Sicilia), convocati dal tribunale dei minori di Catania senza conoscerne la motivazione. In questa sede, incontrano la coppia adottiva, gli assistenti sociali di Siracusa, dottoressa Amato e dottoressa Burdone, oltre al tutore, avvocato Erminia Patanè, il magistrato dottoressa Russo ed il giudice onorario dottoressa Greco;
   qualche giorno dopo, la stessa Greco di Acireale avrebbe riferito di aver ricevuto notifica dello stato di adottabilità dei gemelli in data 7 luglio, ma che il provvedimento datava il 5 giugno, per cui i bambini sarebbero stati auditi a sentenza già emessa e lo stesso giorno, subito dopo la loro audizione, a precisa domanda del signor Cremona se fosse stata già emessa sentenza di adattabilità, il giudice onorario dottoressa Greco avrebbe risposto di no;
   nessuno avrebbe dato notizia dello stato di adottabilità dei bambini ai Cremona, né prima né dopo la sentenza di adattabilità, compresa la tutrice;
   tutto ciò, ad avviso dell'interrogante, non ha avuto il fine ultimo di tutelare l'integrità psicologica, umana e familiare di due bambini di 8 anni;
   i comportamenti processuali ed umani dei soggetti coinvolti, giudici, tutrice ed assistenti sociali, secondo l'interrogante, appaiono censurabili, soprattutto dal punto di vista umano e genitoriale. La figura della tutrice, poi, si sarebbe notata per la sua negligenza ed indifferenza –:
   se il Ministro interrogato, alla luce delle criticità emerse nel caso di specie e della elevata probabilità che esse possano ripetersi in procedimenti analoghi, intenda assumere iniziative normative volte a rafforzare il sistema delle garanzie a tutela del prevalente interesse del minore in procedimenti come quello di cui in premessa. (4-17489)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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