ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17308

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 833 del 13/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 13/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17308
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Giovedì 13 luglio 2017, seduta n. 833

   MOLTENI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la Costituzione fissa come principio cardine che la sovranità appartiene al popolo ed il popolo esercita tale sovranità nelle forme e nei limiti previsti dalla stessa Costituzione. Il riconoscimento del diritto di voto e le sue caratteristiche, enunciate nel secondo comma dell'articolo 48 della Costituzione, concorrono pertanto alla definizione dello Stato come Stato democratico. Attraverso di esso si realizza, infatti, il principio di organizzazione che caratterizza ogni democrazia, in forza del quale ogni decisione deve essere direttamente o indirettamente ricondotta alle scelte compiute dal popolo, detentore della sovranità;
   in ragione del rispetto della volontà popolare di scegliere i propri rappresentati con l'esercizio del diritto dovere del voto, il legislatore ha determinato i casi di ineleggibilità, incandidabilità ed incompatibilità, stabilendo, nei fatti, che le cause di incompatibilità manifestatesi successivamente al voto possano essere rimosse per permettere il prosieguo del mandato;
   nelle ultime elezioni amministrative del comune di Cantù (Como) dell'11 giugno 2017, con un'affluenza del 50,38 per cento, hanno avuto accesso al secondo turno di ballottaggio Edgardo Arosio con una percentuale del 49,28 per cento e Francesco Pavesi con una percentuale del 27,87 per cento. Al secondo turno è stato eletto sindaco Edgardo Arosio con una percentuale del 52,18 per cento e un'affluenza del 42,22 per cento;
   l'interrogante è a conoscenza di una presunta incompatibilità sollevata al neoeletto sindaco di Cantù che troverebbe le presunte motivazioni dalla circostanza che il fratello del neoeletto sindaco e sua moglie sono titolari di un'impresa appaltatrice di un servizio comunale nella città;
   il comma 1-bis, dell'articolo 61 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, infatti, prevede, tra i casi di incompatibilità per i sindaci, l'avere ascendenti o discendenti, ovvero parenti o affini fino al secondo grado, aggiudicatori di appaltati di lavori o di servizi nel comune in cui sono stati eletti;
   con la sentenza n. 450 del 2000, la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'articolo 61, comma 1, numero 2, del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, nella parte in cui stabilisce che chi ha ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che rivestano la qualità di appaltatore di lavori o di servizi comunali non può essere eletto alla carica di sindaco;
   l'intervento del legislatore, a seguito della citata sentenza della Corte costituzionale, con la legge 28 maggio 2004, n. 140, ha determinato secondo l'interrogante disposizioni di difficile applicazione in relazione al principio prevalente del rispetto della volontà popolare esercitata con il diritto di voto. Difatti, prevedere un caso di incompatibilità sopravvenuta senza esplicitare le modalità di rimozione che si rimettono esclusivamente alla responsabilità del soggetto interessato, generano una dubbia costituzionalità;
   i casi di incompatibilità in capo al candidato e/o eletto alla carica di sindaco, infatti, sono espressamente disciplinati dall'articolo 63 del medesimo testo unico, mentre con la novella all'articolo 61 (ex comma 1, numero 2 ed ora comma 1-bis nel testo vigente) il legislatore ha introdotto una fattispecie di incompatibilità dovuta a cause terze ed estranee al candidato;
   il caso di specie assume quindi caratteristiche di interesse generale che meritano un approfondimento che travalica la semplice questione legata all'individuazione da parte degli organi competenti di valutare e decidere in merito alla presunta incompatibilità –:
   se il Governo non ritenga opportuno intervenire sulla questione, assumendo iniziative normative urgenti per novellare le disposizioni del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, in materia di incompatibilità, per far sì che sia pienamente garantito il rispetto del principio fondante della Costituzione scaturente dal combinato disposto degli articoli 1 e 48 della Costituzione. (4-17308)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto di voto

partecipazione elettorale

elezioni locali