ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17294

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 833 del 13/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 13/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 13/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17294
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Giovedì 13 luglio 2017, seduta n. 833

   VEZZALI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   ci si avvicina al 24 agosto 2017, data che riporta a un terremoto che ha sconvolto i primi comuni del centro Italia. Una data alla quale è seguito uno sciame sismico con alcune scosse importanti e altri eventi climatici che hanno aggravato la situazione;
   si è ancora all'inizio della rimozione e dello smaltimento delle macerie. A quanto si apprende dalla stampa non si è ancora raggiunta la soglia del 10 per cento e le casette fin qui consegnate non sono sufficienti a far garantire il rientro degli sfollati nei comuni colpiti dal sisma;
   si annuncia un nuovo inverno di precarietà. Incertezza che non è solo per i tempi non quantificabili che separano i cittadini dal ritorno alla normalità, ma per lo sfinimento quotidiano cui la popolazione è sottoposta, vista la mole degli espletamenti burocratici e indeterminatezza delle informazioni;
   si parla di 30 ordinanze già emesse (a L'Aquila furono solo 4) che in media ogni 15 giorni cambiano lo scenario nel quale operare per presentare domande di ricostruzione, di sportelli per il pubblico che aprono un solo giorno a settimana e che non sempre sono in grado di soddisfare le richieste degli utenti, di procedure cartacee che vanno completate su piattaforme on line di dubbia efficienza dalle quali non arrivano risposte;
   quale ultima doccia fredda, in questi giorni agli eredi delle macerie viene richiesto il pagamento delle tasse di successione, ipotecarie, catastali e di bollo. Fatto questo che, se non fosse rubricato come una dimenticanza, peraltro inaccettabile, risulterebbe come una beffa;
   qualcuno sta pensando perfino di rinunciare all'eredità perché l'importo da pagare sarebbe molto più alto del valore dei cumuli di macerie ereditati, visto che nei comuni più colpiti non è rimasto nulla da riparare, ma solo da ricostruire –:
   se non ritenga di assumere iniziative per sanare rapidamente questo vulnus e «congelare» la riscossione delle tasse di successione sulle macerie che ha scadenza entro l'anno dal decesso del congiunto;
   se non ritenga di assumere iniziative per velocizzare le operazioni di rimozione e smaltimento delle macerie, fintanto che la stagione lo permette, perché il permanere dei cumuli impedisce qualsivoglia operazione di ripristino o apertura di cantiere privato;
   se non intenda individuare soluzioni per le migliaia di sfollati che rischiano di trascorrere un altro anno nelle località della costa o in roulotte e sistemazioni di fortuna. (4-17294)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imposta sui trasferimenti

sisma