Legislatura: 17Seduta di annuncio: 833 del 13/07/2017
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 13/07/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 13/07/2017
VEZZALI. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
una recente indagine ha esaminato il fatturato del gioco d'azzardo in Italia confrontando i dati degli ultimi undici anni. Si è appreso che sono stati spesi in giochi e lotterie 181 miliardi di euro e per lo stesso periodo il settore ha fatturato complessivamente 760 miliardi di euro;
il mercato mondiale del settore nel 2016 è stato di 470 miliardi di dollari. Questa cifra è vicina a quanto ha fatturato Apple nel 2012 e corrisponde a quasi il Pil della Russia;
l'intervento dello Stato nel settore doveva controllare e gestire l'offerta e contrastare il mercato illegale;
l'illegalità in questo mercato prospera ed è praticamente impossibile quantificarne il giro d'affari;
le infrazioni che ha l'Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno prodotto una media di 4,6 sanzioni amministrative e 1,5 di carattere penale al giorno; solo nel 2016 sono state comminate sanzioni per 30 milioni di euro e 245 persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria (2.545 dal 2012 al 2016);
questo proliferare di siti on line e sale giochi ha prodotto, di fatto, in un momento di crisi economica generalizzata, la falsa illusione che giocando si può vincere e cambiare vita;
è matematico, invece, che le probabilità di perdere sono infinitamente superiori a quelle di vincere e che una vincita una tantum non riuscirà mai a compensare la somma delle perdite di coloro che giocano costantemente;
è stato definito come ludopatia il disturbo che affligge chi gioca compulsivamente e si è anche definito questo disturbo «malattia sociale» per la quale sono stati attivati veri e propri centri di ascolto e di recupero;
tuttavia, in televisione, su internet e nei giornali è facile imbattersi in pubblicità che invitano a giocare, con la falsa raccomandazione «può indurre dipendenza»;
è un atteggiamento analogo a quello dimostrato per il fumo e per gli alcolici;
il Ministero dell'economia e delle finanze, che ragiona di numeri e attinge copiosamente a queste risorse, probabilmente non ha saputo, per l'interrogante, avviare una campagna di comunicazione adeguata in merito, ma non è pensabile che i ragazzi possano essere esposti a rischi e lusinghe così elevati –:
se il Governo non ritenga di avviare campagne di comunicazione e prevenzione sul gioco d'azzardo affinché si possa evitare ai più giovani di lasciarsi coinvolgere da tale attività;
se non ritenga di avviare inoltre un programma di informazione sui rischi che corre chi gioca d'azzardo, utilizzando immagini forti come quelle adoperate per dissuadere dal fumo e dall'uso degli alcolici. (4-17292)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):campagna di sensibilizzazione
gioco d'azzardo
informazione