Legislatura: 17Seduta di annuncio: 833 del 13/07/2017
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 13/07/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/07/2017
CIRIELLI. —
Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
nel 2016 i migranti sbarcati in Italia sono stati 181.436, circa il 18 per cento in più del 2015 (153.842) e oltre il 6 per cento in più del 2014 che aveva registrato 170 mila arrivi;
ad oggi sono giunti in Europa attraverso il Mediterraneo 101 mila migranti, la gran parte dei quali in Italia;
la situazione potrebbe ancora aggravarsi, come ha denunciato nei giorni scorsi il nuovo inviato speciale dell'Unhcr per la rotta centrale Vincent Cochetel; sarebbero 295 mila i migranti in Libia, tra cui 100 mila rifugiati, pronti a venire nel nostro Paese;
secondo i dati diffusi dall'Oim, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, a tutto il 29 giugno sono arrivate in Europa 102.387 persone di cui 101.210 dal mare e 1.177 via terra; di queste oltre 85 mila sono sbarcate in Italia e quasi 9.300 in Grecia, mentre in Spagna ne sono arrivate circa 6.500;
chi sbarca sulle coste italiane proviene prevalentemente da Nigeria, Bangladesh, Guinea, Costa d'Avorio e Gambia;
a destare preoccupazione sono soprattutto gli arrivi dalla Nigeria (13.894), il Paese più popoloso dell'Africa, su cui pesa notevolmente la piaga sociale dell'Aids;
la Nigeria, infatti, è il secondo Paese, dopo il Sudafrica, con il più grande numero di persone affette da Aids; i dati sono allarmanti: 3,2 milioni di persone malate;
presumibilmente, secondo le stime, almeno il 20 per cento della popolazione è sieropositiva;
poiché negli ultimi tre anni e mezzo sono arrivati oltre 80 mila nigeriani, si presume che di costoro più di 15 mila siano sieropositivi;
la Nigeria è, peraltro, il quarto Paese al mondo per malati di tubercolosi e il 22 per cento delle persone affette da tale patologia vive con l'Hiv;
è una situazione gravissima, se si considera che troppe persone non sono in terapia; è difficile affrontare l'epidemia di Hiv, dal momento che occorrono risorse e finanziamenti considerevoli, anche per la prevenzione;
a parere dell'interrogante, il Governo non può assolutamente sottovalutare questa ulteriore problematica riguardante l'emergenza immigrazione nel nostro Paese –:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali iniziative urgenti intenda adottare, per quanto di competenza, per garantire la sicurezza e la salute degli appartenenti alle forze dell'ordine, dei volontari e di tutti coloro che sono impegnati nelle operazioni di sbarco e di soccorso sulle coste italiane e nelle fasi immediatamente successive; quali iniziative siano state assunte e si intendano mettere in atto per la profilassi, a tutela di tutti i cittadini italiani, rispetto alla piaga dell'Aids con particolare riguardo a chi proviene dalla Nigeria e, in generale, dall'Africa sahariana. (4-17290)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):malattia
prevenzione delle malattie
AIDS