ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17284

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: TACCONI ALESSIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17284
presentato da
TACCONI Alessio
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   TACCONI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, in attuazione della legge n. 96 del 2013 e del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, ha varato una riforma delle tariffe elettriche che interessa, a regime, oltre 30 milioni di utenti domestici;
   scopo dichiarato della riforma è quello di incoraggiare l'efficienza energetica in ottemperanza della direttiva europea 2012/27/UE prevedendo il superamento della «struttura progressiva» della tariffa, cioè il costo unitario per kWh che cresce per scaglioni in relazione all'aumento dei consumi;
   la nuova tariffazione prevede quindi un costo per la materia energia misurata in kWh, una spesa per i servizi di rete relativa al trasporto dell'energia e alla gestione del contatore e una spesa per gli oneri generali di sistema, vale a dire i costi delle attività di interesse generale per il sistema elettrico;
   il costo della materia energia viene fatturato in base all'effettivo consumo eliminando le differenze per scaglioni, mentre i costi per i servizi di rete e per gli oneri generali di sistema sono fatturati in egual misura per tutte le utenze;
   la nuova struttura della bolletta elettrica, quindi, avvantaggia gli utenti che consumano di più e penalizza invece quelli che consumano meno;
   è condivisibile l'intenzione di ottenere una tariffa più lineare, più trasparente e probabilmente più adatta a stimolare investimenti per un sistema energetico più sostenibile, derivante in maggior misura da fonti rinnovabili;
   si apprezza anche lo sforzo di una maggiore equità nei confronti di quelle famiglie numerose che per ovvie ragioni sono costrette a consumare di più;
   tuttavia, la penalizzazione per le famiglie che consumano al di sotto di un numero minimo di kWh in un anno pare eccessiva;
   è il caso delle tariffe applicate alle utenze domestiche non residenziali dei cittadini residenti all'estero ed iscritti all'Aire che utilizzano la fornitura soltanto per brevi periodi, in occasione delle ferie estive, e spesso nemmeno tutti gli anni;
   la bolletta bimestrale tipica che questi utenti sono chiamati a pagare si compone delle seguenti voci: spesa per la materia energia euro 7,16 (anche in assenza di consumi); spesa per il trasporto, e la gestione del contatore euro 14,00; spesa per oneri di sistema euro 21,24; Iva del 10 per cento per un totale di euro 46,64 al bimestre o euro 279,84 all'anno;
   non è pertanto lontano dal vero che un connazionale all'estero debba pagare, per la semplice esistenza di un contratto di fornitura elettrica, la ragguardevole cifra di euro 280 all'anno senza che ne usufruisca minimamente;
   i connazionali d'oltre confine ritengono, comprensibilmente, che le nuove tariffe siano un'inutile vessazione che va ad aggiungersi alla pesante tassazione immobiliare e alla miriade di altri balzelli che gravano sulla loro casa in Italia, ancorché usata solo sporadicamente, e chiedono perciò modifiche alla riforma tariffaria di cui sopra –:
   se non ritenga di assumere iniziative normative volte a prevedere che per le utenze che non raggiungono in un anno un consumo minimo di 300 kWh, che rappresenta il consumo medio mensile di una famiglia di 3-4 persone, si applichi, oltre alla tariffa per la materia energia, un canone bimestrale nell'ordine di euro 20.
   (4-17284)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo di trasporto

tariffa di trasporto

consumo delle famiglie