ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17279

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 12/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
KRONBICHLER FLORIAN ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
BORDO FRANCO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
FOLINO VINCENZO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
MURER DELIA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
FOSSATI FILIPPO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
QUARANTA STEFANO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17279
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   RICCIATTI, ZARATTI, KRONBICHLER, FRANCO BORDO, FOLINO, NICCHI, MURER, FOSSATI, SCOTTO, PIRAS e QUARANTA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   Api raffineria di Ancona spa è una azienda petrolifera attiva nel territorio di Falconara Marittima (Ancona), comune con sito di interesse nazionale e completamente interno all'area ad alto rischio di crisi ambientale;
   nel 2015 la società petrolifera ha presentato un «Progetto di parziale adeguamento del ciclo desolforazione distillati medi per la produzione di combustibili marini a basso tenore di zolfo», sottoposto a verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale, da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   la raffineria Api è classificata come industria insalubre di prima categoria; nonostante ciò il Ministero, con il parere n. 1946 del 18 dicembre 2015 della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS e con la determina n. DVADEC-2015-485 del 23 dicembre 2015 della direzione generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali ha ritenuto, nelle proprie valutazioni, di escludere dalla valutazione di impatto ambientale il citato progetto di nuovo impianto;
   nello studio preliminare ambientale che fa parte del progetto da sottoporre a verifica di assoggettabilità alta valutazione di impatto ambientale, al capitolo «qualità dell'aria nell'area di inserimento – rete di monitoraggio» la stessa società API raffineria evidenziava come «la percentuale minima di funzionamento richiesta dal decreto legislativo n. 155 del 2010 per poter elaborare i parametri statistici su base annuale e confrontarli con i limiti di legge, non risulta raggiunta in molti casi per inquinanti considerati» e che «le elaborazioni statistiche effettuate sono, pertanto, parzialmente rappresentative ai fini della verifica del rispetto degli SQA»;
   l'irregolare situazione rilevata dall'azienda API è stata sottolineata anche nelle osservazioni che i cittadini dell'Ondaverde Onlus inviarono al Ministero;
   la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS e la direzione generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali del Ministero, a quanto consta agli interroganti, non espressero alcuna esigenza di accertamento né prescrizione riguardo a quella insufficiente conoscenza della qualità dell'aria a Falconara e, di fatto, fu assunta la conclusione dello studio preliminare ambientale di API raffineria secondo cui «i dati forniscono in ogni caso un quadro indicativo della situazione della qualità dell'aria relativamente agli inquinanti esaminati»;
   le tabelle del funzionamento degli analizzatori delle 3 centraline di Falconara Marittima della rete di rilevamento della qualità dell'aria sottoposte alla valutazione del Ministero dal progetto di API raffineria mostrano inequivocabilmente che la percentuale minima di funzionamento richiesta dal decreto legislativo n. 155 del 2010 non è stata raggiunta per molti parametri nel periodo dal 2009 al 2014;
   per la tipologia di attività della raffineria Api e in ragione della sua contiguità al centro abitato un «quadro indicativo della situazione della qualità dell'aria» non pare un parametro assolutamente sufficiente né accettabile;
   alla luce delle considerazioni riportate dovrebbero essere svolte analisi approfondite degli inquinanti che ricadono sulla città prima di autorizzare un nuovo impianto, al fine di salvaguardare l'interesse primario della salute dei cittadini –:
   se, in considerazione di un quadro di informazioni assolutamente parziale ed insufficiente, non si intendano assumere le iniziative di competenza per:
    a) verificare la correttezza della valutazione della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS riguardo alla sufficienza dei dati necessari alla stima delle ricadute degli inquinanti su Falconara;
    b) promuovere una indagine specifica sulle emissioni che ricadono su Falconara Marittima e sull'efficienza delle loro misurazioni volta a consentire agli organismi pubblici di controllo di operare valutazioni supportate da basi di dati rispettose dei parametri previsti dal decreto legislativo n. 155 del 2010;
    c) sospendere la valutazione di qualsiasi progetto industriale che presupponga la valutazione della qualità dell'aria dell'area di Falconara Marittima fintanto che non venga ristabilito il corretto funzionamento della rete di rilevamento della qualità dell'aria a Falconara Marittima. (4-17279)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-17279
presentata da
RICCIATTI Lara

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  Il procedimento di verifica di assoggettabilità alla procedura di valutazione di impatto ambientale per il progetto «Raffineria di Falconara Marittima – Parziale adeguamento del ciclo desolforazione distillati medi per la produzione di combustibili marini a basso tenore di zolfo», avviato in data 16 aprile 2015, si è concluso con il provvedimento direttoriale DVA-DEC-2015-000485, del 23 dicembre 2015, di esclusione dalla procedura di Via per il progetto di cui trattasi, subordinatamente al rispetto di prescrizioni.
  Con particolare riferimento agli aspetti relativi alla qualità dell'aria, si fa presente che gli stessi sono stati tenuti in opportuna ed approfondita considerazione nella redazione del parere della commissione tecnica per la verifica dell'impatto ambientale – Via e Vas n. 1946 del 18 dicembre 2015, di esito positivo all'esclusione dalla procedura di Via con prescrizioni per il progetto di adeguamento del ciclo di desolforazione distillati medi per la produzione di combustibili marini a basso tenore di zolfo della raffineria di Falconara Marittima.
  Inoltre, le osservazioni presentate dal pubblico nel corso del procedimento sono state puntualmente controdedotte dalla commissione tecnica – Via Vas e sono riportate nel parere sopra citato.
  Si segnala, infine, che il testo di detto decreto, insieme con il parere n. 1946, di esito positivo all'esclusione dalla procedura di Via con prescrizioni, reso dalla commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale – Via e Vas in data 18 dicembre 2015, è pubblicato sul portale delle valutazioni ambientali di questo Ministero all'indirizzo: http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1535.
  Allo stesso indirizzo è altresì disponibile tutta la documentazione progettuale presentata, i pareri degli enti pubblici e le osservazioni dei soggetti privati pervenute nel corso dell'iter istruttorio.
  Si rappresenta, infine, che, secondo quanto disposto dal decreto legislativo n. 155 del 2010 e successive modificazioni e integrazioni, le autorità competenti in tema di valutazione e gestione della qualità dell'aria sono le regioni.
  Al riguardo, si segnala che l'approvazione della legge 28 giugno 2016, n. 132 istituisce un sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente, finalizzato ad armonizzare da un punto di vista qualitativo e quantitativo le attività delle agenzie regionali di protezione ambientale sul territorio, nonché a realizzare un sistema integrato di controlli coordinati dall'istituto per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
  Attraverso un sistema nazionale a rete, in cui un ruolo strategico è attribuito ad Ispra, e con i cosiddetti «Lepta», ovvero i livelli essenziali delle prestazioni ambientali cui dovranno adeguarsi le agenzie, si attua un vero e proprio ripensamento dell'attuale sistema, fino ad oggi scandito da una diversità di approcci da regione a regione e da una grande frammentarietà che indeboliva di fatto la protezione dell'ambiente.
  Altre importanti novità introdotte dal provvedimento sono il sistema informativo nazionale ambientale e la rete dei laboratori accreditati: si rafforzano dunque in maniera evidente la trasparenza e la qualità scientifica dei controlli.
  Quanto riferito testimonia che le problematiche rappresentate dagli interroganti sono tenute in debita considerazione da parte di questo Ministero, il quale ha provveduto, e provvederà per il futuro, alle attività e valutazioni di competenza in materia con il massimo grado di attenzione e trasparenza, continuando a tenersi informato e a svolgere un'attività di monitoraggio, anche al fine di valutare un eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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