ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17269

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 12/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/11/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/11/2017

CONCLUSO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17269
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   continuano a bruciare le aree verdi della provincia di Salerno e, in particolare, del territorio di Cava de’ Tirreni, Nocera Superiore, Corbara, Valle dell'Irno, Vallo di Diano e Cilento;
   dopo il grosso rogo che ha interessato il parco Diecimare e che ha visto impegnate per due giorni le squadre della protezione civile, altri incendi hanno interessato le periferie dei territori salernitani;
   da quanto si apprende da fonti di stampa, c’è una situazione di grande allerta sulla quale si sta cercando di fare luce, considerato che nella maggioranza dei casi si immagina che le cause dei roghi siano di origine dolosa;
   anche al valico di Chiunzi la situazione è particolarmente allarmante; in tre giorni l'incendio partito sulla strada provinciale 2 ha bruciato a macchia di leopardo i fianchi di tre cime dei Monti Lattari; anche in questo caso si tratterebbe di un incendio doloso; sul posto, infatti, è stato trovato un innesco chimico;
   occorre, a parere dell'interrogante, un intervento immediato delle istituzioni, dai comuni alla regione Campania, rispetto ad un fenomeno che, purtroppo da tempo, sta devastando il territorio –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali iniziative urgenti intenda adottare, per quanto di competenza, per garantire la sicurezza del territorio della provincia di Salerno, che sta vivendo una grave emergenza incendi.
(4-17269)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 novembre 2017
nell'allegato B della seduta n. 894
4-17269
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa all'emergenza incendi boschivi nella provincia di Salerno, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché dagli altri enti e amministrazioni competenti, si rappresenta quanto segue.
  La materia degli incendi boschivi è disciplinata dalla legge quadro n. 353 del 21 novembre 2000, che ha fissato, da ben 17 anni, diversi princìpi, primo tra tutti la ripartizione puntuale delle responsabilità e delle competenze affidate al servizio nazionale di protezione civile e quelle affidate alle regioni.
  In attuazione all'articolo 8, comma 2, della predetta legge n. 353 del 2000, il Ministero dell'ambiente ha diretta competenza in materia di incendi soltanto per i piani anti incendi boschivi (o piani Aib) delle aree protette statali (parchi nazionali e riserve naturali statali), col supporto degli enti gestori di tali aree protette che curano in modo particolare la «previsione» e la «prevenzione» degli incendi boschivi.
  Resta, invece, la diretta competenza delle regioni nella lotta attiva, anche all'interno delle suddette aree protette statali (articolo 7 e articolo 8, comma 4, della stessa legge n. 353 del 2000), oltre che la programmazione Aib per tutto il territorio di propria pertinenza.

  Tale ripartizione di funzioni viene configurata anche sulla base del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che attribuisce alle regioni ed alle province autonome il compito di programmare ed attuare le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi – ossia ricognizione, sorveglianza, avvistamento, allarme e spegnimento con mezzi da terra e aerei – mediante l'approvazione di un piano regionale, a revisione annuale, per la programmazione delle predette attività.
  Questa suddivisione di competenze tra lo Stato e le regioni in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi non risulta in alcun modo mutata anche a seguito dell'emanazione del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, recante la razionalizzazione delle funzioni di polizia e l'assorbimento del corpo forestale dello Stato. Infatti, allo Stato continua a spettare in via sussidiaria il concorso alla lotta attiva agli incendi boschivi attraverso il corpo nazionale dei vigili del fuoco e l'Arma dei carabinieri per le connesse attività di prevenzione e repressione.
  A tal ultimo riguardo, si segnala che, nella consapevolezza che il fenomeno degli incendi boschivi rappresenta una delle emergenze ambientali più critiche per il nostro paese, è stato firmato in data 5 aprile 2017 un apposito protocollo d'intesa tra l'arma dei carabinieri e il corpo nazionale dei vigili del fuoco, al fine di definire ogni utile sinergia operativa e di migliorare ulteriormente l'efficacia degli interventi. In particolare, tale protocollo, individua gli ambiti di rispettivo intervento e definisce le attività di collaborazione in materia.
  Per quanto concerne il territorio della regione Campania, per implementare ancora di più i dispositivi di intervento a terra del corpo, in data 17 luglio 2017 è stata attivata la convenzione con la regione medesima che prevede, in generale, la predisposizione di squadre aggiuntive di vigili del fuoco in orario straordinario e, nel dettaglio, nel periodo di maggior esposizione al rischio incendi, un incremento dell'operatività attraverso la predisposizione di 8 squadre Aib dedicate, aumentabili, in caso di particolari necessità, fino a 10. Inoltre, al fine di implementare il dispositivo di intervento a terra, nella maggior parte dei comandi provinciali del corpo di quella regione sono stati effettuati richiami di personale in turno libero e raddoppi di personale.
  Con riferimento alla problematica degli incendi boschivi nella provincia di Salerno, il genio civile di Salerno, per il tramite della regione Campania, ha rappresentato che dal 1° gennaio 2017 a fine agosto 2017 si sono verificati in tutta la provincia di Salerno circa n. 1.010 incendi, che hanno interessato aree boscate, radure e zone verdi. Il personale della giunta regionale della Campania impegnato nelle operazioni di prevenzione e spegnimento in provincia di Salerno sono state 37. Si sono verificati giornalmente in media circa 35-40 incendi, impegnando dalle 16-alle 17 unità Aib (Antincendio boschivo), di cui 7/8 Dos (Direttore Operazioni Spegnimento). Il personale precedentemente impegnato nella lotta attiva agli incendi è stato nell'anno corrente utilizzato come Dos, in quanto sono venuti meno gli agenti dell'ex corpo forestale dello Stato già occupati in tale attività. La Soup (Sala operativa unificata provinciale), ha assicurato il servizio quotidianamente (giorni feriali e festivi). Il territorio boscato della provincia di Salerno è pari a circa il 65 per cento dell'intero territorio regionale; dal 10 luglio 2017 (inizio periodo di massima pericolosità), sono stati coinvolte nelle attività Aib anche le dieci c.m. del territorio provinciale, l'ente provincia, Sma Campania oltre a n. 6 associazioni di volontariato, così distribuite:

    Alburni, 57 unità;

    Alento Monte Stella, 46 unità;

    Bussento Lambro e Mingardo, 99 unità;

    Calore Salernitano, 44 unità;

    Gelbison e Cervati, 26 unità;

    monti Lattari, 23 unità;

    Irno Solofrana, 20 unità;

    monti Picentini, 31 unità;

    Vallo di Diano, 52 unità;

    amministrazione provinciale, 26 unità;

    SMA Campania con basi presso i comuni di Bracigliano – 12 unità, Sarno – 8 unità, Corbara – 11 unità, Fisciano – 12 unità, Eboli – 10 unità.

   Hanno operato n. 7 elicotteri regionali per un totale di oltre 150 interventi, oltre 100 interventi sono stati assicurati dai canadair ed oltre 30 interventi da velivoli Ericsson S64.
   Si precisa che l'intero organico, così come sopra rappresentato, sarà impegnato fino al termine del periodo di massima pericolosità, come da decreto dirigenziale n. 33 del 4 luglio 2017.
   A ciò si aggiunga che, nel territorio in questione, ricadono due aree protette statali: il parco nazionale (PN) del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e la riserva naturale statale (Rns) Valle delle Ferriere. Il Ministero dell'ambiente, in data 10 agosto 2017, ha chiesto ai due enti gestori elementi informativi in merito ai recenti incendi avvenuti nei territori protetti.
   Con nota del 21 agosto 2017, l'ente parco nazionale del Cilento ha fornito le informazioni al momento disponibili in merito agli incendi boschivi avvenuti nel territorio protetto. L'ente parco si è avvalso della collaborazione del locale reparto carabinieri – raggruppamento parchi che ha fornito le notizie richieste. Secondo quanto riferito dal suddetto reparto, dal 1° gennaio al 14 agosto 2017 nel territorio protetto si sono verificati 90 eventi di incendio boschivo che hanno interessato circa 536 ettari di superficie boscata percorsa dal fuoco e 249 di superficie non boscata, per un totale di circa 785 ettari. Il reparto carabinieri ha precisato, altresì, che confrontando i dati con lo stesso periodo dello scorso anno è stato rilevato un aumento del 28,6 per cento nel numero di incendi e un aumento del 49,7 per cento della superficie percorsa dal fuoco. Al fine di contrastare efficacemente gli incendi boschivi, il reparto carabinieri del parco ha predisposto un incremento dei dispositivi di prevenzione e repressione, con l'espletamento di 1.607 servizi di prevenzione Aib nel solo bimestre giugno-luglio 2017. Inoltre, lo stesso reparto, nel periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi ha deferito all'autorità giudiziaria 4 persone, di cui una per il reato di incendio boschivo doloso e 3 per la fattispecie colposa.
   Al momento si è ancora in attesa dall'ente gestore della riserva naturale statale Valle delle Ferriere delle informazioni su eventuali incendi boschivi avvenuti all'interno del territorio protetto della riserva.
   Al riguardo, si evidenzia altresì che il Piano Aib pluriennale del parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, scaduto a dicembre 2016, risulta in fase di predisposizione da parte dell'ente parco. Vista l'assenza del nuovo piano, lo stesso ente parco ha comunque fornito al Ministero dell'ambiente una relazione delle attività Aib a consuntivo 2016 e previsionale 2017.
   Per la riserva naturale statale Valle delle Ferriere l'ente gestore ha inviato il nuovo piano Aib, con validità 2017-2021, al Ministero dell'ambiente per il quale poi è stata chiesta l'intesa alla regione Campania.
   La complessa materia degli incendi boschivi richiede la massima sinergia e cooperazione fra le diverse istituzioni competenti a vario titolo e, per questo, è stata emanata la «Direttiva per la prevenzione degli incendi boschivi nei Parchi Nazionali e nelle Riserve Naturali Statali» del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 12 luglio 2017, a tutela delle aree protette nazionali. La direttiva, che contiene anche una serie di raccomandazioni volte a rafforzare le attività di programmazione e prevenzione, è stata trasmessa a tutti gli attori istituzionali impegnati nell'antincendio boschivo, inclusi gli enti parco, le riserve naturali statali, il capo dipartimento della protezione civile, nonché il presidente della conferenza dei presidenti delle regioni.
   Si rassicura comunque che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare proseguirà nella sua azione costante di monitoraggio, senza ridurre in alcun modo lo stato di attenzione su tale importante questione.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

rete stradale

parco nazionale