ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17116

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 822 del 28/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: STUMPO NICOLA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 28/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LEVA DANILO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 28/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17116
presentato da
STUMPO Nicola
testo di
Mercoledì 28 giugno 2017, seduta n. 822

   STUMPO e LEVA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   i risultati del primo turno delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale della città di Palmi, svoltesi l'11 giugno 2017, sono stati, a giudizio degli interroganti, influenzati da atti che si pongono in contrasto con la legislazione vigente e con la consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato in materia di verifica dei risultati elettorali;
   dall'esito dello scrutinio concluso nel pomeriggio del 12 giugno 2017 risultavano ammessi al ballottaggio Giuseppe Ranuccio, con 3639 voti, e Domenica Maria Di Certo, con 1690 voti. A poca distanza dal candidato secondo classificato, seguivano Francesco Trentinella, con 1661 voti e Giuseppe Ippolito, con 1628 voti;
   in data 14 giugno 2017 il presidente del seggio numero 16 dichiarava di aver commesso errori nel conteggio dei voti effettuato e nella redazione del verbale depositato presso l'Ufficio centrale elettorale;
   in assenza di ordine da parte del giudice, elemento che il Consiglio di Stato ha dichiarato più volte indispensabile per la rimozione dei sigilli apposti sui plichi contenenti il materiale del procedimento elettorale anche da parte della stessa amministrazione depositaria, il presidente dell'ufficio centrale ha proceduto all'apertura dei plichi contenente il materiale del procedimento elettorale e, a seguito del riesame operato è stato modificato il risultato delle elezioni per quanto attiene il secondo candidato che ha ottenuto il diritto a partecipare al ballottaggio;
   tale candidato è risultato essere Francesco Trentinella, cui sono stati attribuiti 1680 voti, mentre la candidata Domenica Maria di Certo si è ritrovata con 1664 voti;
   inoltre, come riportato da diversi siti di emittenti e stampa locale (tra cui www.inqueitonotizie.it e www.telemia.it) a seguito dell'accoglimento del ricorso presentato dalla candidata Di Certo e accolto dalla Commissione centrale elettorale, sono state accertate una serie di irregolarità;
   nella sezione n. 1 non è stata registrata corrispondenza fra le schede elettorali consegnate e quelle restituite, configurandosi la mancata o erronea verbalizzazione del numero delle schede autenticate e non utilizzate. Anche nella sezione n. 16, infatti risulterebbe la presenza di sette schede in più rispetto al numero degli elettori effettivi nel seggio;
   la Commissione ha accertato che nei verbali conclusivi di chiusura delle operazioni elettorali delle sezioni 6, 16 e 18, risultavano non riportati ben 19 voti ai candidati consiglieri delle liste «Insieme Possiamo» ed «Un'Altra Storia», entrambe collegate alla candidata sindaco Di Certo, creando un evidente danno tanto alle liste quanto al candidato sindaco. Al momento non è però possibile verificare, sulla sola scorta dei tabulati, se effettivamente questi 19 voti assenti siano spariti solo come preferenza o se vi sia stato il mancato conteggio anche tra quelli assegnati al sindaco;
   nella sezione n. 11 le operazioni elettorali, in violazione dell'articolo 13, comma 2, del regolamento di attuazione della legge 25 marzo 1993, n. 81, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1993, n. 132, si sono protratte ben oltre il termine previsto di 12 ore dal loro inizio. Nel caso di specie l'ufficio centrale elettorale avrebbe dovuto, in sede surrogatoria, procedere al completamento delle operazioni non ultimate, cosa che invece non è accaduta;
   i fatti sopra riportati sono tali da configurare gli estremi, secondo gli interroganti, per invalidare le elezioni svolte e ad ulteriore riprova dei problemi denunciati, si apprende da un articolo pubblicato dalla Gazzetta del Sud del 22 giugno 2017, che, con una decisione clamorosa i presidenti della corte d'appello di Reggio Calabria e della Commissione centrale elettorale per il secondo turno delle elezioni comunali hanno deciso di sostituire ben 17 presidenti di seggio su 20 rispetto al primo turno di votazioni –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa e quali iniziative, per quanto ti competenza, intenda adottare con urgenza in relazione a quanto sopra descritto. (4-17116)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

elezione

giudice

conteggio dei voti