ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16992

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 816 del 19/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 19/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16992
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Lunedì 19 giugno 2017, seduta n. 816

   CATANOSO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   una nota della giunta nazionale di Federpesca, inviata all'interrogante riferisce delle persistenti difficoltà del settore della pesca nazionale;
   Federpesca denuncia con forza che, a tutt'oggi, non sono ancora state corrisposte alle imprese di pesca le indennità loro dovute per il fermo osservato obbligatoriamente negli anni 2015 e 2016;
   a giudizio dell'interrogante e di Federpesca è un ritardo inaccettabile, frutto di impreparazione ed improvvisazione nel gestire un meccanismo, quello previsto dalle norme comunitarie sin dal 2014, che porta all'esasperazione le imprese destinatarie della misura;
   l'interruzione prolungata dell'attività di pesca, imposta nello scorso biennio, attraverso il fermo biologico ed il fermo tecnico, ha costretto le aziende a sopportare comunque i costi di armamento del peschereccio, anche in considerazione del ritardo e delle inefficienze derivate dalla corresponsione delle indennità di cassa integrazione per gli equipaggi;
   quest'anno, secondo quanto denuncia la giunta di Federpesca, nessuno potrà impedire il disarmo generalizzato delle unità da pesca destinatarie della misura, se gli armatori non incasseranno prima le indennità attese da ben due anni;
   la normativa vigente in materia esclude l'impresa dal diritto all'indennità anche per un solo giorno di ritardo nel presentare la documentazione richiesta per l'ammissione all'indennità di fermo, ma poi la pubblica amministrazione si auto-concede due anni di «flessibilità» nel pagamento;
   tali e sacrosante obiezioni sono state oggetto di una nota consegnata alla direzione generale della Pesca in una recente riunione;
   secondo la giunta di Federpesca si continua a riproporre un fermo davvero poco utile, perché non ne sono chiari gli obiettivi di conservazione delle risorse ittiche ed è pure trascurato l'impatto commerciale sulle imprese di pesca;
   una misura che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali vorrebbe indennizzare per 26 giornate, a fronte di un'interruzione di 90 giorni, includendo il fermo tecnico;
   a tutt'oggi non è neanche chiaro il meccanismo di erogazione dell'indennità giornaliera prevista per gli equipaggi e introdotta per il 2017 dalla legge di stabilità per suddetto anno 30 euro lordi al giorno, senza una espressa previsione sugli oneri contributivi, senza un preciso meccanismo di erogazione;
   Federpesca e l'interrogante sostengono l'opportunità di una modulazione dello sforzo di pesca, anche per periodi più lunghi, ma che passi attraverso la chiusura generalizzata di una adeguata fascia di rispetto dalla costa, quella maggiormente deputata alla riproduzione e all'accrescimento di taglia delle specie ittiche;
   chi propende per un fermo sempre uguale a se stesso, che impegni risorse pubbliche teoricamente destinate al parziale ristoro di imprese e lavoratori, fa sì che il tutto si traduca in uno spreco di denaro pubblico per effetto dei ritardi e delle inefficienze registrate. Ciò anche in considerazione del fatto che molte aziende risulteranno comunque escluse per causa della penalizzazione derivante dal feroce sistema sanzionatorio in vigore –:
   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato al fine di risolvere la problematica esposta in premessa. (4-16992)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria della pesca

conservazione della pesca

salvaguardia delle risorse