ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16914

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 812 del 13/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: MATARRELLI TONI
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 12/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/06/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16914
presentato da
MATARRELLI Toni
testo di
Martedì 13 giugno 2017, seduta n. 812

   MATARRELLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   a quanto risulta all'interrogante, come è emerso da fatti di cronaca riportati dalla stampa della provincia di Brindisi, il 16 maggio 2017 il coordinatore locale del Movimento «Noi con Salvini» ha comunicato su Facebook che, nel capoluogo, era stata consumata una «tentata violenza», spiegando che «ancora una volta a Brindisi un extracomunitario cerca di violentare una donna al Rione Cappuccini» e che «l'immediato intervento della polizia» aveva «provveduto ad arrestarlo», invocando subito dopo la «castrazione chimica» per il presunto reo;
   sempre nel medesimo giorno, lo stesso personaggio politico rincarava la dose commentando: «Quanto dobbiamo attendere ancora per capire cosa è successo ai Cappuccini ? Una tentata violenza su una minorenne italiana da parte di un extracomunitario e tutti zitti !», in qualche maniera invitando a reagire con forza;
   il 17 maggio l'edizione brindisina della Gazzetta del Mezzogiorno, riportando l'accaduto, così titolava: «Immigrato molesta minore: ma è una bufala di “noi con Salvini”», esplicitandone il senso all'interno dell'articolo: «Nessuna violenza carnale e nessun arresto per un presunto caso di molestie..., è una bufala totale la notizia lanciata dal Movimento Noi con Salvini»;
   sempre il 17 maggio la testata Brindisi Report, a chiosa di tali fatti, scriveva nell'articolo intitolato «Essere innocente non basta a un immigrato per essere “assolto” su Facebook»: «Chi stava per fare degenerare la situazione sono i terzi intervenuti, quelli pronti a menare le mani, a mandare in ospedale una persona che, secondo i commenti di oggi, alla notizia dell'accertata innocenza continua comunque ad essere ritenuta colpevole perché è un immigrato, e per giunta africano», evidenziando così il pericolo reale di un linciaggio fisico –:
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato sulla dinamica dei fatti e della ricostruzione delle forze dell'ordine intervenute;
   se e quali iniziative di competenza intendano assumere per prevenire ed evitare situazioni di tensione collegate all'accoglienza degli immigrati, nonché possibili rischi per l'ordine e la sicurezza pubblica derivanti dalla diffusione incontrollata di notizie infondate, come nel caso di cui in premessa, intensificando gli sforzi destinati all'integrazione e all'inclusione contro ogni forma di razzismo. (4-16914)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrante

violenza sessuale