ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16842

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 809 del 06/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: DI STEFANO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/06/2017
Stato iter:
02/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/08/2017

CONCLUSO IL 02/08/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16842
presentato da
DI STEFANO Marco
testo di
Martedì 6 giugno 2017, seduta n. 809

   MARCO DI STEFANO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   è stato bandito un «Concorso Pubblico, per titoli ed esami, a 250 posti per l'assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato per l'esercizio di funzioni di carattere specialistico, appartenente al profilo professionale di funzionario amministrativo, area funzionale terza, posizione economica F1, del ruolo del personale dell'amministrazione civile dell'interno, da destinare esclusivamente alle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale ed alla Commissione nazionale per il diritto d'asilo», indetto con decreto ministeriale 26 aprile 2017, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana 4a serie speciale «Concorsi ed esami», numero 33 del 2 maggio 2017;
   nel bando di concorso si sottolinea che lo stesso è volto ad accertare la specifica conoscenza delle materie afferenti alle procedure per il riconoscimento della protezione internazionale nonché la conoscenza della lingua inglese;
   nella prova preselettiva del concorso sono previsti quiz in lingua inglese, una delle due prove scritte previste è incentrata solo sull'accertamento della conoscenza della lingua inglese con lettura e uso della lingua, componimento, comprensione e svolgimento di esercizi e, all'interno della prova orale, è previsto un colloquio finalizzato all'accertamento della conoscenza della lingua inglese dei candidati attraverso il commento e lettura di un articolo di stampa su argomenti attinenti la protezione internazionale;
   la conoscenza delle lingue comporta il possesso di specifiche competenze linguistiche e non solo, come si può verificare dagli obiettivi formativi, ad esempio, della classe delle lauree nelle scienze della mediazione linguistica comprendenti discipline economiche, giuridiche, sociologiche che si trovano nei titoli di studio ammessi;
   a quanto consta all'interrogante, la laurea in lingue non solo non è prevista, ma non è neanche compresa nel bando tra i titoli di studio ammissibili per partecipare al concorso. Nella sostanza si tratta di un bando per un lavoro da svolgere con competenze linguistiche a cui i laureati in lingue non possono concorrere. Ciò vale per molte altre lauree escluse quali quelle ad indirizzo economico;
   per alcuni dei titoli ammessi, sembra non esserci un rapporto coerente tra l'attività richiesta e titoli posseduti dai candidati e non sono stati inseriti nel bando titoli di studio adeguati e pertinenti al lavoro da svolgere come quelli citati sopra, dei quali non vi è traccia tra quelli indicati nel bando di partecipazione;
   la conoscenza delle lingue appare necessaria allo svolgimento dei compiti peculiari relativi al riconoscimento della protezione internazionale e al diritto d'asilo, che sono la ragione primaria ed esclusiva del bando suddetto;
   non ammettere candidati in possesso di titoli di studio assolutamente pertinenti all'attività da svolgere, significa non solo non contribuire a selezionare professionalità migliori e adeguate al lavoro richiesto, come d'obbligo in particolare per le pubbliche amministrazioni, ma anche operare discriminazioni per numerosi laureati che hanno speso anni per conseguire titoli di studio e poi si ritrovano a non potersi candidare a lavori che riguardano le loro competenze specifiche –:
   come siano stati scelti dall'amministrazione dell'interno i titoli di studio riportati all'articolo 2 «Requisiti per l'ammissione», punto g) del bando di cui sopra, per partecipare al concorso sopraindicato e quali siano state le motivazioni per le quali è stata effettuata questa scelta e sono stati esclusi titoli pertinenti e oggetto di prove ed esami specifici nel bando, come quelli linguistici ed economici;
   se il Ministro interrogato non ritenga sia doveroso assumere iniziative per una rettifica del bando di cui sopra con l'inserimento dei titoli di studio mancanti e pertinenti al lavoro da svolgere e, in particolare, quelli linguistici ed economici, anche al fine di evitare che detto bando possa essere dichiarato illegittimo.
(4-16842)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 2 agosto 2017
nell'allegato B della seduta n. 847
4-16842
presentata da
DI STEFANO Marco

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame l'interrogante ha manifestato perplessità sui titoli di studio individuati come requisiti di ammissione al concorso pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 33 del 2 maggio 2017, per l'assunzione di personale da destinare esclusivamente alle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale e alla commissione nazionale per il diritto di asilo.
  Come evidenziato anche nel testo dell'interrogazione, il concorso in argomento è stato bandito per il reclutamento di personale altamente qualificato per l'esercizio di funzioni di carattere specialistico in seno alle citate commissioni, da assumere a tempo indeterminato con la qualifica di funzionario amministrativo, area funzionale terza, posizione economica F1, dell'Amministrazione civile dell'interno.
  I titoli di studio di cui all'articolo 2, comma 1, lettera g), del bando di concorso, ricompresi tra i requisiti per l'ammissione alla procedura concorsuale di cui trattasi, sono quelli previsti dal contratto collettivo integrativo del personale dell'Amministrazione civile dell'interno, sottoscritto il 20 settembre 2010, per l'accesso al profilo di funzionario amministrativo.
  La laurea in lingue costituisce, invece, ai sensi del medesimo contratto collettivo, requisito per l'accesso al differente profilo professionale di funzionario linguistico, nell'ambito della medesima area funzionale.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assunzione

diritto d'asilo

utilizzazione delle lingue