ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16672

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 801 del 22/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: BIANCHI STELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 22/05/2017
Stato iter:
06/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/10/2017

CONCLUSO IL 06/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16672
presentato da
BIANCHI Stella
testo di
Lunedì 22 maggio 2017, seduta n. 801

   STELLA BIANCHI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 224 del decreto legislativo n. 152 del 2006 stabilisce che i produttori e gli utilizzatori degli imballaggi partecipino al Conai (Consorzio nazionale imballaggi), il cui statuto è approvato con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, per il raggiungimento degli obiettivi di recupero e di riciclaggio dei rifiuti di imballaggio;
   il contributo ambientale Conai (CAC) è ripartito tra i produttori e gli utilizzatori degli imballaggi, in proporzione alla quantità, al peso ed alla tipologia del materiale di imballaggio immessi sul mercato nazionale;
   dal 1o gennaio 2018 il CAC sarà diversificato per gli imballaggi in plastica in quanto — come si legge sulla «Guida tecnica» pubblicata dal Consorzio — «...la finalità della diversificazione è di incentivare l'uso di imballaggi maggiormente selezionabili e riciclabili, collegando il livello contributivo all'impatto ambientale delle fasi di fine vita/nuova vita...». Da maggio 2017 è stata avviata una prima fase di sperimentazione per consentire alle aziende di affrontare i cambiamenti previsti dal nuovo sistema di contribuzione;
   a questo scopo sono state definite tre categorie di imballaggi in plastica con tre diverse fasce contributive, che saranno definite entro l'estate, corrispondenti ad imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito «commercio e industria», da circuito «domestico» e imballaggi non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali. Le prime due saranno agevolate rispetto alla terza categoria;
   nella terza fascia sono inserite le stoviglie monouso, nonché i sacchi per ortofrutta. Tra questi sono inclusi anche stoviglie e sacchi realizzati in plastica biodegradabile e compostabile che vengono conferiti direttamente agli impianti di compostaggio con un fine vita quindi ben definito come ammendante per i terreni e ai quali risulta ciononostante applicato un contributo ambientale Conai particolarmente oneroso;
   un contributo ambientale Conai così oneroso per beni realizzati in plastica biodegradabile e compostabile rischia di penalizzare una delle produzioni virtuose del nostro Paese –:
   se i Ministri interrogati non ritengano di assumere iniziative per rivedere il nuovo sistema di tariffazione sopra citato, considerato che esso rischia, contrariamente al suo proposito, di incentivare l'uso e la ricerca di materiali maggiormente sostenibili, di penalizzare la produzione di imballaggi e manufatti prodotti con bioplastiche compostabili, altamente compatibili dal punto di vista ambientale al punto di avere il proprio fine vita negli impianti di compostaggio e non in quelli di riciclo meccanico. (4-16672)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 865
4-16672
presentata da
BIANCHI Stella

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa al contributo ambientale Conai-CAC, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  Nel rispetto dei principi «chi inquina paga» e di responsabilità condivisa, il Conai stabilisce gli obblighi di ciascun operatore economico, garantendo che il costo della raccolta differenziata, della valorizzazione e dell'eliminazione dei rifiuti di imballaggio sia sostenuto dai produttori e dagli utilizzatori in proporzione alle quantità di imballaggi immessi sul mercato nazionale e secondo criteri e modalità definite in autonomia dai consorziati, in attuazione delle norme di legge e degli obiettivi fissati dal decreto legislativo n. 152 del 2006, nonché in considerazione del programma generale di prevenzione e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio.
  Il Conai, nell'ambito della propria autonomia, nell'attività di ripartizione del contributo ambientale, tra le diverse misure di prevenzione, ha previsto, a partire dal 10 gennaio 2018, la diversificazione del contributo ambientale in relazione agli impatti ambientali derivanti dalla diversa gestione degli imballaggi una volta che diventano rifiuti. Detta misura verrà applicata per la filiera degli imballaggi in plastica, prevedendo un'agevolazione economica sul contributo ambientale per gli imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito «domestico» e da circuito «commercio e industria». Non beneficeranno, invece, di agevolazioni gli imballaggi che presentano maggiori difficoltà nella gestione del fine vita, indipendentemente dal loro circuito di destinazione.
  La finalità, assolutamente condivisibile, è di incentivare l'uso di imballaggi maggiormente riciclabili, collegando il livello contributivo all'impatto ambientale delle fasi di fine vita/nuova vita a cominciare dagli imballaggi in plastica, il materiale più complesso per la varietà delle tipologie e per le tecnologie di selezione e di riciclo.
  Dal 1° maggio 2017 è disponibile la nuova modulistica che i consorziati potranno utilizzare per le dichiarazioni del contributo ambientale di competenza di aprile 2017 e che diventerà obbligatoria a partire dalle dichiarazioni di competenza di luglio 2017.
  Durante la fase di test rimarrà comunque invariato e unico il valore del contributo ambientale plastica, pari a 188,00 euro alla tonnellata. Eventuali errori di imputazione delle tipologie di imballaggio dichiarate nelle corrispondenti fasce contributive non avranno conseguenze a carico delle aziende.
  In merito ai criteri di selezionabilità e di riciclabilità dei rifiuti di imballaggio in plastica adottati ai fini della determinazione delle nuove fasce contributive imposte ai produttori consorziati, si osserva che, ai sensi della suddetta diversificazione, le borse di plastica monouso conformi alle caratteristiche di biodegradabilità o computabilità previste dalla norma europea EN 13432 del 2002 beneficeranno comunque di un'agevolazione. Infatti, secondo quanto comunicato dal Conai, rientrano nella categoria «domestico», beneficiaria di agevolazioni, le borse riutilizzabili, i cosiddetti cabas, e gli
shoppers monouso conformi a quanto previsto dalla normativa vigente.
  La misura in fase di sperimentazione va, in generale, nella direzione di incentivare l'uso e la ricerca di materiali maggiormente sostenibili, tenendo in considerazione che differenziazione del contributo ambientale, definito in piena autonomia dal Conai, può risultare uno strumento di prevenzione verso lo sviluppo delle tecnologie di recupero e di riciclo.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, si rassicura l'interrogante che il Ministero continuerà a svolgere le attività di monitoraggio nell'ottica di garantire l'attuazione di misure incentivanti e sostenibili.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imballaggio

protezione dell'ambiente

materiale d'imballaggio