ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16665

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 800 del 19/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 19/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16665
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Venerdì 19 maggio 2017, seduta n. 800

   PARENTELA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   da notizie a mezzo stampa, si apprende che i lavori per la costruenda centrale a biomasse di Bocca di Piazza, in territorio del comune di Parenti (Cosenza), nella Valle del Savuto, procedono intensamente ormai da circa due mesi, a seguito dell'autorizzazione rilasciata dal servizio di urbanistica ed edilizia privata del comune di Parenti il 21 dicembre 2016, su istanza presentata da una società di Bianchi (Cosenza) per la realizzazione di un impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica, da 998,00 chilowatt, alimentato a biomassa, «tab.1-A» del 6 luglio 2012 con sottoprodotti origine biologica;
   la centrale sorgerà a pochissimi metri dalla Cooperativa Savuto che produce la patata silana IGP, a poche centinaia di metri da uno stabilimento che imbottiglia acqua oligominerale naturale, in prossimità di alberghi, ristoranti e agriturismi, in una valle posta in mezzo ai quattro laghi (Passante, Savuto, Ampollino e Arvo) che riforniscono d'acqua le limitrofe città calabresi, in un territorio dove pascolano allo stato brado migliaia di podoliche il cui latte e carni si ritrovano sulle nostre tavole;
   le centrali a biomassa, anche se realizzate bene, producono comunque Cov (composti organici volatili), diossine, metalli pesanti contenuti nel legno, e particolato ultrasottile (nanopolveri), che sono la fonte di maggiori pericoli per gli esseri viventi in quanto talmente piccoli da legarsi alle molecole, generando forme tumorali, interagendo con il corpo umano direttamente attraverso i pori della pelle. A tutto ciò bisogna aggiungere l'inquinamento atmosferico e acustico prodotto dai mezzi che giornalmente dovranno rifornire la centrale e l'annientamento di interi boschi come già sta avvenendo, peraltro, nella nostra regione per soddisfare le esigenze delle centrali già in funzione;
   la nascita di diverse centrali a biomasse nella regione Calabria sta creando sempre più un fabbisogno di legname da ardere tale da scatenare un notevole incremento di tagli abusivi di alberi (la cosiddetta «mafia del legno») come ha di recente affermato in una nota stampa pubblicata su «La Siritide.it» Aloisio Mariggiò, ex generale dell'Arma dei Carabinieri e attuale commissario di Calabria Verde, ente strumentale regionale che si occupa di forestazione e difesa del suolo –:
   se non si ritenga che costruire una centrale a biomasse a qualche chilometro dal Parco nazionale della Sila vada a compromettere il delicato ecosistema di un territorio a completa vocazione turistica ed agricola o quantomeno se non si ritenga opportuno che venga negato a soggetti motorizzati l'ingresso nel perimetro del suddetto Parco perché inquinanti sia in termini di rumore che di gas di scarico;
   quali soluzioni normative intenda promuovere per tutelare le foreste calabresi dai tagli illeciti e se, non ritenga opportuno, anche per salvaguardare particolari aree di pregio, assumere iniziative per fissare un limite di potenza massima prevista per tali centrali di 500 chilowatt con un raggio di approvvigionamento delle biomasse di 10 chilometri dal punto di utilizzo. (4-16665)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia rinnovabile

ente regionale

industria elettrica