ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16664

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 800 del 19/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 19/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16664
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Venerdì 19 maggio 2017, seduta n. 800

   PARENTELA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   da una delibera approvata il 3 aprile 2017 dal comune di Falerna (Catanzaro), quale capofila dell'unione dei comuni «MONTI MA.RE. DA TEMESA A TERINA», emerge che un pirogassificatore verrà realizzato, a breve, tra Falerna e Nocera Terinese, dalla società MAREnergy S.r.l., la quale ha formulato il Project Financing (proposta prot. 8278 del 28 dicembre 2016);
   nell'accordo di programma del 2014 richiamato nella delibera del 3 aprile 2017 del comune di Falerna, oltre agli obiettivi di riduzione dei costi dei comuni per lo smaltimento dei rifiuti, gli enti si dichiarano disponibili al trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani ai fini della produzione di Biogas. Il comune di Falerna, tuttavia, nella delibera di giunta n. 82 del 2017 ha approvato la costruzione di un impianto che prevede di: «Ottenere una ulteriore riduzione degli oneri di smaltimento, avvio e recupero della frazione umida derivante dalla vendita dell'energia elettrica e termica dell'impianto di produzione di SYNGAS». Tra le due finalità c’è una consistente differenza, considerato che, mentre nel Biogas il principale costituente è il metano (CH4) assieme all'anidride carbonica (CO2), il Syngas, invece, è un combustibile gassoso sintetico. Quest'ultimo si ottiene bruciando la frazione organica ma anche altri elementi dei Rifiuti solidi urbani;
   non esistono informazioni scientifiche circa una minore tossicità delle emissioni generate da impianti di combustione di questo tipo. Il pirogassificatore, a fronte di una maggiore complessità costruttiva, minore affidabilità e sicurezza, maggiori rischi nella realizzazione e nella gestione (fonte Ingegnere P. De Stefanis – ENEA), consente di costruire impianti più piccoli e flessibili rispetto agli inceneritori tradizionali che, per funzionare bene, devono trattare grandi quantità di rifiuti somministrati in modo costante. Il processo di pirogassificazione, d'altro canto, presenta delle criticità nel trattamento di materiali non omogenei quali i rifiuti solidi urbani;
   in Valle D'Aosta dove si stava realizzando un impianto simile a quello che si vuole realizzare a Falerna in pieno centro abitato e, in merito, un gruppo di oncologi, i professori, Fulvia Grasso, Alessandra Malossi, Alessandro Mozzicafreddo, Silvia Spinazzè, in un documento inviato alle istituzioni regionali affermavano: «desideriamo esprimere la nostra viva preoccupazione per l'ipotesi di costruzione di un impianto di trattamento a caldo dei rifiuti, denominato Pirogassificatore. Nelle popolazioni esposte alle emissioni di inquinanti, provenienti da inceneritori, sono stati ben documentati numerosi effetti avversi sulla salute, tra cui un aumentato rischio di cancro del polmone, linfomi non Hodgkin, neoplasie infantili e sarcomi. Non a caso gli impianti di incenerimento rientrano fra le industrie insalubri di classe 1 in base all'articolo 216 del testo unico delle Leggi sanitarie; qualunque sia la tipologia adottata e qualunque sia il materiale destinato alla combustione essi danno origine a diverse migliaia di sostanze inquinanti, solo in parte identificate». Sulla base di queste considerazioni la regione Valle D'Aosta bloccò la costruzione di quell'impianto di pirogassificazione;
   le scuole medie ed elementari di marina di Nocera Terinese, sono a meno di 800 metri di distanza in linea d'aria dal luogo dove dovrebbe essere allocato l'inceneritore. In Valle D'Aosta, prima di varare questo progetto, la gente è stata consultata con un referendum –:
   se non ritenga opportuno promuovere per quanto di competenza il compostaggio domestico e di comunità previsto dalla legge n. 221 del 2015 che ha modificato il decreto legislativo n. 152 del 2006 e dalle direttive europee in materia, in modo da consentire agli enti locali di operare sulla base di una disciplina in materia ambientale che promuova lo sviluppo sostenibile. (4-16664)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

incenerimento dei rifiuti

gestione dei rifiuti