ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16603

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 797 del 16/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/05/2017
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16603
presentato da
BERNINI Paolo
testo di
Martedì 16 maggio 2017, seduta n. 797

   PAOLO BERNINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   come si apprende dai media, un daino ferito, il 6 ottobre 2016, ha trovato riparo in un'area verde dello spartitraffico della superstrada Livorno-Pisa-Firenze;
   sempre secondo quanto si apprende dagli organi di stampa, a seguito di una valutazione tra regione, provincia, asl e «una veterinaria» della Lipu è stata presa la decisione di procedere con l'abbattimento dell'animale, anziché di provvedere a soccorrerlo e curarlo come prevede la normativa vigente;
   tale provvedimento, secondo quanto si apprende dalla stampa, sarebbe stato motivato da ragioni di presunta «pericolosità» dell'animale;
   il daino era rimasto ferito in un incidente e per questo avrebbe trovato riparo nello spartitraffico. Appare evidente che ci sia stata omissione di soccorso, per quanto previsto dal nuovo codice della strada che obbliga al soccorso degli animali appartenenti a tutte le specie, sia domestiche che selvatiche da parte di chi lo ha investito, quanto dagli organi preposti alla tutela, soccorso e cura della fauna selvatica;
   le specie selvatiche sono patrimonio indisponibile dello Stato, la cui tutela e soccorso sono demandate alle regioni e alle province, le quali attraverso i centri di soccorso propri o gestiti da associazioni garantiscono l'intervento e il recupero degli animali feriti. È quindi opportuno contattare direttamente la polizia provinciale o il Corpo forestale dello Stato;
   è da rammentare, inoltre, che il veterinario è un libero professionista incaricato di pubblico servizio e che il codice deontologico della professione veterinaria, che consta di un insieme di precetti che la Federazione nazionale degli ordini dei veterinari italiani (FNOVI) ha approvato per regolare il corretto esercizio della professione veterinaria, all'articolo 1 evidenzia: «(...) il rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti»; inoltre all'articolo 9 si sottolinea che l'attività del medico veterinario debba esplicarsi «(...) secondo scienza, coscienza e professionalità» e all'articolo 16 si prevede che «Il Medico Veterinario ha l'obbligo, nei casi di urgenza ai quali è presente, di prestare le prime cure agli animali nella misura delle sue capacità e rapportate allo specifico contesto, eventualmente anche solo attivandosi per assicurare ogni specifica e adeguata assistenza»;
   in diversi Paesi, tra cui il Canada, sono in uso specifici dispositivi ad ultrasuoni che fungono da dissuasori per la fauna selvatica, ma anche per cani e gatti in quanto segnalano agli animali l'arrivo dei veicoli. Tali strumenti, economici e di facile applicazione, sono degli strumenti che possono garantire la sicurezza dei passeggeri quanto degli animali;
   considerato che il daino era ferito, non appare idonea, condivisibile e legittima la scelta di abbattimento dell'animale –:
   di quali elementi dispongano i Ministri interrogati in merito all'episodio descritto e, in particolare, in che modo si sia desunta la presunta «pericolosità» dell'animale e se l'abbattimento sia avvenuto nel rispetto di quanto dispone la normativa vigente;
   se i Ministri interrogati non ritengano opportuno valutare iniziative per l'apposizione su ogni moto e autoveicolo di ogni stazza di specifico dispositivo ad ultrasuoni, già in uso per esempio in Canada, che, «avvisando» dell'arrivo degli autoveicoli, funziona come dissuasivo per tutti gli animali selvatici ed anche per cani e gatti e previene efficacemente pericolosi incidenti;
   se i Ministri non ritengano necessario assumere iniziative per istituire un numero unico di riferimento per il soccorso agli animali facilitando così l'intervento, il consolidamento e l'implementazione dei servizi di pronto soccorso veterinario delle asl, una attenta ridefinizione e riorganizzazione dei centri di soccorso per gli animali selvatici e un coordinamento tra tutti gli organismi coinvolti al fine di consentire la corretta applicazione della norma e di porre a regime la sua naturale attuazione. (4-16603)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-16603
presentata da
BERNINI Paolo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa all'investimento di un esemplare di daino avvenuto il 6 ottobre 2016 conclusosi con l'abbattimento dell'animale, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare, si fa presente che il fenomeno degli investimenti di specie faunistiche risulta essere ricorrente e coinvolge molte specie animali, in particolare gli ungulati che spesso, nell'attraversare strade o autostrade, provocano incidenti, anche mortali, agli automobilisti in transito.
  L'incidente oggetto dell'interrogazione potrebbe essere uno dei molti casi in cui i veterinari, per porre fine alle sofferenze degli animali feriti gravemente, procedono alla soppressione dei medesimi. Quando necessario, tali operazioni vengono condotte in tutte le regioni secondo procedure codificate che tengono conto della normativa in materia di tutela degli animali.

  Per completezza d'informazione, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha comunque richiesto e sollecitato eventuali maggiori dettagli alla regione Toscana, pertanto, qualora dovessero giungere ulteriori elementi informativi sulla questione, si provvederà a fornire un aggiornamento.
  Ad ogni modo, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per quanto di competenza, continuerà comunque a svolgere la propria attività di monitoraggio e sollecito, mantenendo alto il livello di attenzione sul tema.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fauna

deontologia professionale

sicurezza dei trasporti