ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16599

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 797 del 16/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 16/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16599
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Martedì 16 maggio 2017, seduta n. 797

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il Ministero dell'economia e delle finanze, attraverso la controllata Cassa depositi e prestiti, rappresenta l'azionista pubblico principale di Poste Italiane;
   la possibilità garantita dalla legge di rinnovo dei contratti a tempo determinato può arrivare fino a 36 mesi;
   Poste Italiane, per le proprie esigenze, adopera da oltre 10 anni lavoratori assunti con contratti a tempo determinato, quindi anche molto prima dell'entrata in vigore del Jobs Act;
   l'interrogante ha colto con attenzione e preoccupazione la documentata denuncia della SLC-CGIL di Bologna sul caso di circa un centinaio di operatori precari di Poste «licenziati» (e sostituiti) con tempistiche sospette; addirittura, secondo la denuncia del sindacato, l'ipotesi insistita sarebbe quella di non rinnovare i contratti in questione in prossimità della scadenza dei 24 mesi, con l'obiettivo tra l'altro di non consentire lo scatto dell'aumento di stipendio, dunque a danno di lavoratori già di per se deboli nella loro posizione;
   tale prassi sarebbe stata messa in atto anche in passato, tant’è che, a conoscenza dell'interrogante, risultano diverse persone che hanno dovuto ricorrere all'apertura di vertenze ancore pendenti davanti al giudice del lavoro per fare valere le proprie prerogative;
   ferme restando le azioni rivendicative di tipo sindacale già annunciate da SLC e NIDIL-Cgil, non pare corretto che una delle più importanti aziende attive nel campo dei servizi pubblici tratti in questo modo una parte dei propri dipendenti –:
   se si sia a conoscenza di episodi del genere in altre zone del Paese;
   se non ritengano di dover intervenire, per quanto di competenza, per garantire la massima stabilità lavorativa all'interno di Poste Italiane, società a maggioranza pubblica;
   se non sia il caso di valutare la valorizzazione di chi ha già prestato opera per Poste Italiane, nel corso degli ultimi 10 anni, in caso di nuove assunzioni.
(4-16599)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato

contratto di lavoro

assunzione