ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16576

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 795 del 12/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'ALIA GIANPIERO
Gruppo: ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Data firma: 12/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16576
presentato da
D'ALIA Gianpiero
testo di
Venerdì 12 maggio 2017, seduta n. 795

   D'ALIA. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la commissione percorso nascite, istituita dalla regione Emilia-Romagna, sta esaminando le caratteristiche di quei punti nascita, attivi in regione, che erogano prestazioni inferiori ai 500 parti nell'anno, onde valutare se e dove sia fattibile e sostenibile la richiesta regionale al Ministero di deroga alla chiusura;
   il punto nascita dell'ospedale di Castelnovo ne’ Monti è tra quelli sottoposti a valutazione, dal 2010 ad oggi e in applicazione dell'accordo Stato-regioni è stato ivi adottato un modello operativo accreditato, atto a garantire la sicurezza di gestanti e neonati e degli stessi operatori, al di là del dato numerico dei parti, in tutte le diverse fasi e anche in situazioni di urgenza;
   il P.A.L. (piano attuativo locale) aveva a suo tempo individuato tre poli ospedalieri provinciali di riferimento, vale a dire, da Nord a Sud, Guastalla, Reggio Emilia e Castelnovo Monti, riconoscendo a quest'ultimo una particolare collocazione geografica e orografica che ne rendeva indispensabile la presenza, a servizio di un territorio piuttosto distante dal capoluogo, il cui nosocomio è raggiungibile in tempi non brevi, specie nella stagione invernale;
   il punto nascita dell'Appennino reggiano è già parte integrante del parto di ginecologia e ostetricia del predetto nosocomio, ovvero azienda ospedaliera S. Maria Nuova di Reggio Emilia, un esempio collaudato di equipe interaziendale, che consente agli operatori di svolgere la propria attività nelle due sedi, anche attraverso momenti di turnazione;
   rispetto al requisito di presenza nel punto nascita di una guardia attiva h24 del neonatologo, previsto dalla commissione nascite, è possibile aprire una riflessione, partendo dal fatto che la vicinanza chilometrica, oltre alla facilità di percorrenza stradale, fra gli ospedali di Scandiano e Montecchio rispetto a quello di Reggio Emilia, motivano e prefigurano la futura chiusura di tali due punti nascita, il che comporterebbe il trasferimento delle loro sei unità di personale medico pediatrico all'ospedale di Reggio Emilia, il cui organico passerebbe da 12 a 18 unità, a cui vanno aggiunti i 3 medici pediatri in forza a Castelnovo ne’ Monti;
   questa unificazione produrrà un'unica struttura pediatrica, realizzando una equipe di dimensione tale da consentire, nei punti nascita che rimarranno attivi, la presenza di personale medico pediatrico con guardia attiva h24 e una turnazione di personale altamente specializzato, favorendo contemporaneamente un'adeguata formazione neonatologica acquisita presso il reparto neonatologia centrale, e una siffatta organizzazione soddisferebbe appieno i criteri della commissione percorso nascite nazionale;
   l'unificazione delle due Aziende della sanità reggiane comporta una riorganizzazione dei presidi ospedalieri e dei dipartimenti ospedalieri e in questo riassetto la configurazione geografica e viaria della provincia vede l'indiscutibile necessità di disporre di presidi ospedalieri distribuiti strategicamente sull'asse nord-sud, quali appunto Guastalla, Reggio Emilia, Castelnovo ne’ Monti, com'era nel passato P.A.L. e ciò vale tanto più per il mantenimento del livello di prestazioni del presidio ospedaliero montano, giacché serve un territorio che copre un terzo dell'intera provincia –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
   se il Governo non ritenga opportuno assumere iniziative affinché eventuali richieste di deroga alla chiusura di punti nascita con particolare riferimento dal punto nascita di Castelnuovo ne’ Monti, siano esaminate non sulla base di una meccanica applicazione di parametri numerici, ma attraverso la valutazione dei requisiti di sicurezza che l'azienda può riuscire a garantire nel tempo, considerando anche altri fattori di rischio e disagio, che andrebbero scongiurati e che sono ascrivibili alla distanza e al vissuto di coloro che affrontano una gravidanza, persone alle quali dovrebbe essere garantita la possibilità di disporre di vie di comunicazione viaria veloci ed efficienti. (4-16576)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pediatria

professione sanitaria

istituto ospedaliero