ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16415

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 785 del 27/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16415
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Giovedì 27 aprile 2017, seduta n. 785

   VILLAROSA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il comune di Terme Vigliatore fa parte di un comprensorio interessato negli ultimi 25 anni da varie inchieste della direzione distrettuale antimafia, come l'inchiesta «Eris», che ha portato all'arresto dei boss Carmelo Bisognano e Nunziato Siracusa, per infiltrazioni mafiose nei cantieri del raddoppio ferroviario Messina-Palermo;
   i lavori del tracciato ferroviario compresi nel tratto tra Terme-Vigliatore e Milazzo e tra Patti e Terme Vigliatore sono stati autorizzati con i decreti dell'assessorato territorio ed ambiente della regione siciliana n. 171/83, n. 433/85, n. 1238/87, n. 780/90, n. 1015/96;
   nel corso degli anni, sono state concordate fra i vari enti interessati esecuzioni di diversi «pacchetti» di opere, quale risarcimento, non suffragato da alcuna relazione tecnica, dei danni ambientali ed urbanistici causati dagli interventi necessari per l'eliminazione dei tre passaggi a livello ricadenti nelle frazioni di Terme, San Biagio e di Vigliatore. Una di queste opere, concordata in un primo momento fra i vari enti fu il cosiddetto «Viadotto Panoramico», un collegamento tra la strada statale 113 e la strada statale 185, che di fatto ha alterato irrimediabilmente la frazione di San Biagio;
   il «Viadotto Panoramico», costituito da 6 piloni, per una altezza di 23 metri, successivamente alla realizzazione viene sottoposto a provvedimento di sospensione per effetto dell'ordinanza n. 57 del 14 settembre del 1993; nonostante ciò l'amministrazione comunale, in una riunione tenutasi a Barcellona Pozzo di Gotto il 20 gennaio 2000 tra amministratori ed enti concessionari, sottoscriveva un accordo contenente una disponibilità da parte della RFI di realizzazione di un «pacchetto di opere», in cambio della «disponibilità all'accettazione della variante della S.S.185» da parte del comune, e quindi del mantenimento in vita di un manufatto abusivo;
   una ulteriore ed ultima modifica della lista delle opere compensative già autorizzate con delibera 427 del dipartimento regionale dell'urbanistica dell'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente (Arta), è stata concordata esclusivamente fra sindaco, RFI ed ItalFerr in una riunione a Palermo il 3 dicembre 2008 in cui veniva sottoscritto un altro accordo, mai ratificato ufficialmente dal consiglio comunale o dalla giunta, che prevedeva la demolizione del «viadotto panoramico» o «variante della S.S.185», eseguita nel 2009, in aggiunta alla realizzazione di altre opere compensative e un ripristino, ad oggi mai avvenuto, di un passaggio a livello nella frazione di San Biagio previsto nella delibera di giunta n. 250/2013;
   il comune è stato commissariato da gennaio 2006 a giugno 2008 per condizionamento della criminalità organizzata. Ed è, a giudizio dell'interrogante, a dir poco inquietante che i commissari straordinari nominati non abbiano dato la giusta attenzione al tema delle opere compensative legate al tracciato, circa 27 opere, per una spesa di oltre 10 milioni di euro generate, negli anni, da scelte discrezionali non sottoposte ad alcuna presa d'atto da parte del consiglio comunale;
   l'Anas inoltre, quale ente proprietario della strada statale 113, ha rifiutato di ricevere la consegna dei sottopassi, in quanto «privi dei requisiti prescritti e poiché costituiscono grave pericolo per automobilisti e pedoni per le loro inadeguatezze strutturali»;
   tutte le opere, dal «viadotto panoramico» alle varie opere compensative, sono state realizzate in contrasto con le prescrizioni adottate dalla commissione urbanistica voto n. 1036 del 14 ottobre 1987, articolo 5, lettera c), D. A. n. 1238/87, che espressamente impegnavano l'ente Ferrovia dello Stato unitamente al concessionario «a predisporre uno studio di interventi migliorativi nella linea esistente» –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti in premessa, quali iniziative di competenza intenda adottare per verificare la corretta esecuzione e gestione dei lavori connessi alle opere compensative al tracciato ferroviario della tratta in questione, ancora oggi non totalmente realizzate, e se intenda intervenire, per quanto di competenza, per una veloce realizzazione;
   di quali elementi disponga circa i motivi per cui sarebbe stata disattesa la prescrizione del dipartimento regionale dell'urbanistica n. 1015/96 nella parte in cui espressamente dispone di provvedere «allo studio di soluzioni alternative», al fine di garantire il collegamento tra la strada statale 113 e la strada statale 85;
   se e quali iniziative siano state assunte dal prefetto di Messina in relazione all'interruzione del collegamento della strada statale 185 con la strada statale 113. (4-16415)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale