ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16312

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 780 del 18/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 18/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16312
presentato da
FORMISANO Aniello
testo di
Martedì 18 aprile 2017, seduta n. 780

   FORMISANO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   Atitech è una delle più grandi MRO (maintenance, repair and overhaul, industria per i servizi di manutenzione di aeromobili) d'Europa, indipendente e situata a Napoli, presso l'aeroporto internazionale di Capodichino, in una regione ad alta densità per l'industria aeronautica; l'azienda fornisce servizi di manutenzione, rivolta ai più diffusi modelli di aerei al mondo, ed ha come obiettivo, l'affermazione su mercati internazionali attraverso la fornitura di servizi di alta qualità a «prezzi competitivi»;
   la società Atitech spa nasce nel 1989 da una «costola» di Ati-Aereo trasporti italiani, rilevata da Alitalia, e si può annoverare tra le eccellenze italiane; buona parte dei clienti che si rivolgono ai tecnici di Atitech spa arrivano da tutte le parti del mondo;
   oggi, purtroppo, la crisi che sta vivendo il maggior cliente, Alitalia, minaccia gravi ripercussioni a danno dell'azienda napoletana, con il rischio ipotizzato della sua totale chiusura; Alitalia, infatti, è in procinto di «tagliare» nuovamente la propria flotta narrow-body costituita in toto proprio dalla tipologia di aerei sulla quale Atitech risulta certificata e titolare di un contratto in esclusiva fino al 2020;
   alla Atitech, nel 2008 è stato concesso, ai sensi dell'articolo 1-bis del decreto-legge n. 249 del 2004, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 291 del 2004, il trattamento straordinario di integrazione salariale per i dipendenti;
   l'azienda, destinataria di tale provvedimento per 158 lavoratori in esubero, non ha espletato l'intero iter perché le proprie maestranze hanno saputo conquistare nel libero mercato una posizione di leadership nel panorama delle aziende che si occupano di manutenzione e revisione degli aerei;
   Alitalia CAI, socia in Atitech con il 15 per cento delle azioni, nel tentativo di ridurre i propri costi operativi, ha già chiesto una riduzione dei prezzi attualmente praticati;
   Atitech, pertanto, si trova a dover far fronte a due gravi problematiche costituite, da una parte, dalla concomitanza della riduzione dei carichi di lavoro, e dall'altra dalla riduzione dei prezzi attuati alla società che assicura il 40 per cento dell'attività all'altra;
   il 2 luglio 2017 avrà termine la cassa integrazione guadagni straordinaria per ristrutturazione aziendale, e la società si troverà così a dover affrontare due importanti quesiti, scegliere di cessare l'attività o tagliare una parte di personale che inevitabilmente sarà individuato fra quello con maggiore anzianità (maggiori costi) e, quindi, con maggiore esperienza, proprio quella che fa la differenza con i competitor;
   purtroppo, l'azienda è stata informata solo in data 28 dicembre 2016, alle ore 20,00, con posta elettronica certificata del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dell'avvenuta trasmissione all'INPS dell'elenco degli aventi diritto;
   il breve tempo avuto a disposizione non ha permesso una corretta informazione ai lavoratori che sono stati in tal modo penalizzati; purtroppo, la scelta di non usufruire dal primo momento della «seconda salvaguardia» si sta rivelando una grave conseguenza per tutti; infatti, nessuno avrebbe mai immaginato che l'ex compagnia di bandiera corresse il rischio di fallire per la seconda volta –:
   se il Ministro interrogato non intenda assumere iniziative, affinché venga ripristinata in toto la «seconda salvaguardia» che consentirebbe a tutti quei lavoratori aventi diritto di accedervi, visto il breve preavviso dato agli stessi;
   se non ritenga che, con la «seconda salvaguardia», si possa evitare il fallimento della società Atitech spa, che avrebbe ben più gravi svantaggi per le finanze pubbliche e un ritorno d'immagine per l'economia italiana sicuramente negativo, non essendo stato tentato il salvataggio di una delle eccellenze industriali italiane. (4-16312)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

umanizzazione del lavoro

prestazione di servizi