ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16287

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 779 del 12/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: COSTANTINO CELESTE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 12/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 12/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16287
presentato da
COSTANTINO Celeste
testo di
Mercoledì 12 aprile 2017, seduta n. 779

   COSTANTINO e FRATOIANNI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   Scala Coeli, comune in provincia di Cosenza, conta 1.111 abitanti, produce perciò una scarsissima porzione di rifiuti (293 chilogrammi per abitante all'anno), non produce rifiuti speciali, trattandosi di una cittadina a scarsa propensione industriale e ha, fra l'altro, avviato il progetto di raccolta differenziata porta a porta;
   il comune del cosentino sorge in una zona protetta dal marchio DOP Bruzio menzione geografica «Colline Joniche Presilane», ed è immersa in vigneti e terreni coltivati con agricoltura biologica ai sensi del regolamento CEE 2092/91. In questa zona, inoltre, resiste l'allevamento dei bovini di razza podolica, ormai sempre più rari;
    la discarica di Scala Coeli è stata autorizzata da decreto dirigenziale regionale n. 4180 del 2010 del 29 marzo 2010, ed è attiva e funzionante dal mese di maggio 2015. La discarica non solo si trova nella zona a vocazione agricola e biologica sopra citata, ma anche a pochissima distanza dai torrenti affluenti del fiume Nicà, ovvero nella stessa area in cui alcuni scavi hanno rinvenuto tombe di periodo ellenistico. Nonostante la già imponente superficie di 60.000 metri quadri, con capienza fino a 250 tonnellate al giorno di rifiuti, la ditta che gestisce la discarica ha richiesto alla regione Calabria la possibilità di raddoppiarne la superficie. L'analisi del progetto è stata avviata nel gennaio 2017;
   l'ampliamento della discarica non è voluto da molti sindaci del circondario. In primis il comune di Crucoli, il comune che sarebbe maggiormente colpito dall'estensione della discarica e che ha attualmente la maggior porzione di territorio in cui essa ricade, e che ha deliberato parere negativo in proposito, il quale, forse per avere espresso il proprio parere negativo non risulta, a quanto consta agli interroganti, esser stato ancora convocato per il tavolo dell'analisi del progetto. Allo stesso modo, il progetto è osteggiato da numerose associazioni di cittadini e di tutela dell'ambiente del territorio. Pare infatti insensato l'ampliamento di una discarica in una zona ad alto rischio di impatto ambientale, senza una vera necessità rispetto allo smaltimento dei rifiuti della zona, e dopo l'approvazione da parte della regione Calabria, nel dicembre del 2016, del piano rifiuti, il quale prevede l'obiettivo di discariche zero entro il 2020;
   infine, la discarica si trova a cavallo tra la provincia di Crotone e la provincia di Cosenza. Sull'unica via di accesso per la discarica vige un'ordinanza provinciale di Crotone, datata 2015, che vieta il transito ai veicoli eppure non viene fatta rispettare –:
   di quali elementi dispongano i Ministri interrogati in relazione a quanto esposto in premessa e se intendano promuovere ogni iniziativa di competenza, anche in considerazione delle particolari caratteristiche dell'area, che vede rilevanti produzioni con marchio DOP, e in definitiva per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini. (4-16287)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

transito

agricoltura biologica