ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16233

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 777 del 10/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 10/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/04/2017
MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/04/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 10/04/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16233
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Lunedì 10 aprile 2017, seduta n. 777

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI e PASTORINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in data 17 marzo e 3 aprile 2017, la F.r.i.m.a. Marche (Federazione regionale delle imprese di meccanizzazione e agricole), con sede in Ancona, inviava una lettera nell'interesse delle imprese agricole e agro meccaniche della regione, sottoponendo ai destinatari una drammatica situazione venutasi a creare a danno degli agricoltori;
   la regione Marche, a fine 2016, concordava con Anas la gestione totale o parziale di alcune arterie stradali in precedenza in capo alle province;
   l'accordo sottoscritto tra regione Marche e Anas prevede che parte delle strade provinciali passino di proprietà della stessa Anas, mentre altre, pur rimanendo nella proprietà della regione Marche, siano soltanto oggetto di cura e manutenzione da parte di Anas;
   tale intesa, volta a migliorare la gestione della rete viaria, ha di fatto creato un vuoto di competenze sulla gestione dei permessi per il transito dei veicoli eccezionali, con gravi ripercussioni sugli utenti finali poiché non sono stati affrontati alcuni aspetti operativi connessi, quale il rilascio delle autorizzazioni al transito dei mezzi eccezionali;
   a seguito della riforma, le province si ritengono esautorate a consentire il transito di suddetti veicoli tanto da indicare tale esclusione sui permessi rilasciati dall'inizio del nuovo anno, dall'altro l'Anas, non avendo ancora assunto piena autonomia e conoscenza delle strade oggetto di accordo, si dice non in grado di autorizzare la circolazione su parte di rete viaria;
   conseguentemente gli utenti, loro malgrado, sono costretti a circolare sulle strade da esigenze aziendali, sprovvisti di autorizzazioni, con tutte le conseguenze che tale situazione comporta, sia sul piano delle responsabilità dirette, sia sulla mancata copertura assicurativa in caso d'incidente;
   il previsto nulla osta, da rilasciarsi una tantum in questa fase d'avvio da parte dell'Anas per sanare la situazione, non è mai stato prodotto, né sembra, sarà emesso a breve;
   le imprese agricole marchigiane versano in una situazione di grave difficoltà legata all'intollerabile ritardo nella concessione dei provvedimenti di autorizzazione alla circolazione delle macchine agricole eccezionali, proprio nella fase della ripresa vegetativa, che impone di eseguire le lavorazioni secondo calendari indifferibili;
   le autorizzazioni alle macchine agricole eccezionali, così come definite dall'articolo 104, comma 8, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Codice della strada) sono rilasciate dall'ente proprietario della strada e nel caso della rete stradale d'interesse nazionale (decreto legislativo n. 461 del 1999) sono rilasciate dall'ANAS, mentre per la rimanente rete viaria sono di competenza regionale;
   l'autorizzazione alla circolazione viene rilasciata a seguito d'istruttoria, ai sensi dell'articolo 268 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di attuazione del Codice della strada);
   il comma 2 dell'articolo 268 della legge n. 495 del 1992 stabilisce che l'amministrazione competente – nello specifico la regione – è tenuta a rilasciare l'autorizzazione nel termine di dieci giorni dalla presentazione della domanda di autorizzazione;
   l'apposizione di un termine preciso è stato stabilito dal legislatore a motivo dell'imprevedibilità delle lavorazioni agricole, legate ai cicli biologici delle colture e all'andamento stagionale, nell'ambito della specificità dei mezzi agricoli rispetto agli altri veicoli, contenuta anche nella legge di delega da cui è scaturita l'emanazione dell'attuale Codice della strada –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti narrati in premessa;
   al fine di tutelare tutti gli operatori e garantire una corretta gestione della circolazione dei veicoli eccezionali, se non ritenga di dover assumere iniziative per quanto di competenza, per il miglioramento delle procedure autorizzative e di gestione di detti veicoli che, per massa e/o dimensioni, sono sottoposti a vincoli già di per sé molto onerosi e non possono essere obbligati a fermarsi per incomprensioni tra soggetti istituzionali e mancata pianificazione dell'operatività necessaria;
   se non ritenga di dover adottare iniziative presso la regione Marche, – ente preposto al rilascio delle autorizzazioni alla circolazione dei veicoli eccezionali – per acquisire elementi in ordine ai motivi del mancato rilascio delle autorizzazioni richieste dalle aziende interessate;
   quali siano le eventuali azioni che intende mettere in campo, per quanto di competenza, in particolare riguardo alle competenze di Anas, relative alla gestione e manutenzione reti stradali, oggetto dell'accordo regione Marche-Anas. (4-16233)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete viaria

transito

macchina agricola