ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16066

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 768 del 28/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: PORTA FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TACCONI ALESSIO PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2017
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 28/03/2017
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 28/03/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16066
presentato da
PORTA Fabio
testo di
Martedì 28 marzo 2017, seduta n. 768

   PORTA, TACCONI e FEDI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'Italia ha stipulato una serie di convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali con Stati comunitari ed extracomunitari;
   tali convenzioni sono molto importanti perché oltre a disciplinare, in un mondo globalizzato, la cooperazione tra le amministrazioni fiscali degli Stati contraenti hanno l'obiettivo di evitare la doppia imposizione e a prevenire l'evasione e l'elusione fiscale eliminando le doppie esenzioni;
   in America Latina l'Italia ha concluso accordi fiscali con Argentina, Brasile, Cile, Ecuador, Messico, Trinidad e Tobago, e Venezuela;
   sono tuttora esclusi dal quadro degli accordi il Perù e l'Uruguay;
   il Perù e l'Uruguay sono Paesi dove operano centinaia di imprese italiane e vivono migliaia di nostri connazionali;
   entrambi i Paesi sono da tempo impegnati pienamente nella prassi operativa con l'Italia a procedere a scambi di informazioni fiscali in funzione delle regole Ocse;
   nonostante ciò i due Paesi non sono incomprensibilmente né inclusi nella lista (« White List») del decreto 4 settembre 1996, e successive modifiche, dove vengono elencati periodicamente gli Stati con i quali è attuabile lo scambio di informazioni fiscali, né fanno parte dei Paesi con i quali l'Italia ha stipulato una convenzione contro le doppie imposizioni;
   i nostri connazionali residenti in Perù ed Uruguay i quali producono reddito in Italia e sono tassati dall'Italia alla fonte non possono chiedere le detrazioni per carichi di famiglia sui loro redditi proprio perché risiedono in Paesi dove non è considerato attuabile lo scambio di informazioni fiscali (esclusione dalla cosiddetta « White List») – situazione questa che ha creato una inammissibile disparità di trattamento con gli altri emigrati;
   inoltre l'assenza di una convenzione bilaterale contro le doppie imposizioni fiscali con il Perù e l'Uruguay non solo crea problemi di potestà impositiva e di doppia tassazione per le numerose collettività di emigrati, lavoratori e pensionati ma può compromettere e limitare anche l'avvio di attività economiche e finanziarie di imprese italiane, peruviane ed uruguayane che rischiano un'applicazione incerta o penalizzante di norme che se invece fossero regolate da una convenzione eliminerebbero le doppie imposizioni sui redditi e/o sul patrimonio dei rispettivi residenti e contrasterebbero l'elusione e l'evasione fiscale;
   sia il Perù che l'Uruguay fanno ora parte dei 130 Paesi membri del Global Forum sulla trasparenza fiscale e sullo scambio di informazioni, con Segretariato presso l'Ocse, al quale il G20 ha affidato il compito di promuovere e monitorare l'effettiva trasparenza fiscale per quanto riguarda lo scambio di informazioni su richiesta (con l'emissione periodica di giudizi e rating sulla performance) e il nuovo standard unico globale di scambio automatico di informazioni fiscali a fini finanziari;
   inoltre, proprio l'anno scorso l'Uruguay ha anche firmato la Multilateral Convention on Mutual Administrative Assistance in Tax Matters espandendo così la propria capacità di contrastare l'elusione e l'evasione fiscale internazionale e impegnandosi pienamente a procedere a scambi di informazioni fiscali in funzione delle regole Ocse –:
   per quali motivi sia il Perù che l'Uruguay non siano stati ancora inclusi nella lista dei Paesi con i quali sono attuabili gli scambi di informazioni fiscali e per quali motivi siano state sottovalutate finora le ragioni di opportunità politica ed economica dell'inclusione nella suddetta « White List» di Perù ed Uruguay e della stipula di una convenzione contro le doppie imposizioni fiscali con questi due Paesi;
   quali iniziative intendano adottare i Ministri interrogati per accelerare e definire l’iter negoziale finalizzato alla stipula di un accordo contro le doppie imposizioni fiscali tra l'Italia e il Perù e tra l'Italia e l'Uruguay e soddisfare così le aspettative e le richieste pressanti di cittadini e imprese al fine di eliminare le doppie imposizioni sui redditi e/o sul patrimonio e stimolare così una ripresa dei rapporti economici e finanziari tra i tre Paesi. (4-16066)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica fiscale

scambio d'informazioni

doppia imposizione