Legislatura: 17Seduta di annuncio: 763 del 21/03/2017
Precedente numero assegnato: 5/09564
Primo firmatario: VACCARO GUGLIELMO
Gruppo: MISTO-USEI-IDEA
Data firma: 21/03/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 21/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 12/05/2017 ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/05/2017
CONCLUSO IL 12/05/2017
VACCARO. —
Al Ministro della difesa
. — Per sapere – premesso che:
il comando provinciale di Siena dell'Arma dei carabinieri è ubicato in largo Salvo D'Acquisto in Siena in un moderno immobile di proprietà privata in locazione. Con l'avvento dell'euro il canone, a quanto risulta all'interrogante, ha raggiunto i 600.000 euro annuali. In 15 anni (dal 2000 al 2015) lo Stato ha sborsato 9 milioni di euro per canone di affitto, a cui vanno aggiunti gli importi corrisposti in lire dal 1992 al 2000. In più per la stazione Siena Centro in Piazza San Francesco, 11, sempre a quanto consta all'interrogante, viene pagato un canone mensile di 20.000 euro;
si fanno ricorrenti le voci di un futuro trasferimento del Comando provinciale di Siena dell'Arma dei carabinieri presso i locali della Banca d'Italia di via della Stufa Secca che dovrebbero essere liberati a seguito di una riorganizzazione che priverebbe la città di Siena della sede provinciale della Banca d'Italia che, tra l'altro, appare poco idonea per posizione e difficoltà di accesso soprattutto ai mezzi. Anche in questo caso ci sarebbero dei canoni di locazione da pagare;
a Siena esiste, invece, un'antica, storica ed artistica caserma denominata «Santa Chiara» di proprietà demaniale, pressoché inutilizzata. Fin dall'anno 2013 l'Arma dei carabinieri ha inoltrato domanda al Ministro della difesa per ottenere il trasferimento al Santa Chiara nell'ottica della spending review. Il Ministro non ha accolto l'appello e, anzi, sembra all'interrogante averlo osteggiato imponendo il trasferimento nell'attuale sede senese della sede provinciale Banca d'Italia che, a seguito di una riorganizzazione, la città di Siena dovrebbe perdere entro pochi mesi. Questa sede, oltre ad apparire poco idonea per la posizione e l'accesso ai mezzi, comporterà il pagamento di un canone mensile alla Banca d'Italia presumibilmente molto elevato;
la giunta in carica nel comune di Siena e soprattutto il sindaco con delega diretta all'urbanistica, sembrano interessati ad evitare il trasferimento del comando provinciale alla ex caserma Santa Chiara che, secondo voci, sarebbe oggetto di interessi immobiliari che ne vorrebbero un centro residenziale;
è importante evidenziare che l'ex distretto militare Santa Chiara è un Convento dell'Ordine Vallombrosano fondato nel 1218 e denominato «Abbadia Nuova» che nel 1556 passò alle suore clarisse di Santa Chiara per venire in seguito soppresso dalle leggi napoleoniche. Dopo l'Unità d'Italia divenne sede del XII distretto Militare fino a quando i distretti non hanno subito il trasferimento presso i capoluoghi di regione. Delimitato da una poderosa cerchia muraria del trecento, mantiene pressoché intatti il grande chiostro ed il monumentale fortino fatto erigere da Baldassare Peruzzi nel 1527 (rara struttura difensiva della metà del 1500). Al suo interno un piccolo parco ed i resti della chiesa romanica andata purtroppo distrutta nell'ultimo conflitto mondiale. È dotato di monumentali sotterranei, di un sito archeologico e di una vasta aiuola mantenuta a prato verde e delimitata da cipressi secolari in luogo dell'antico cimitero monastico. Grazie alla sensibilità degli ultimi tre comandanti (i generali Pasquale Caporaso, Sandro Celi e Pierluigi Venturi) succedutisi alla guida del distretto, l'intero complesso è stato sapientemente gestito nel pieno rispetto del suo valor architettonico –:
se il Governo intenda considerare l'opportunità di trasferire il comando provinciale di Siena dell'Arma dei carabinieri nell'ex distretto militare «Santa Chiara» (bene demaniale) evitando, in tal modo, ad avviso dell'interrogante sia un inefficiente impiego di denaro pubblico con il pagamento di ingenti canoni di locazione, sia una probabile destinazione impropria del complesso. (4-15981)
Risposta. — Lo strumento militare è stato oggetto negli ultimi anni di diversi adeguamenti per rispondere a molteplici esigenze contingenti.
Con legge n. 244 del 2012 è stata disposta una rilevante contrazione numerica delle Forze armate, per un volume pari a circa il 25 per cento della sua consistenza, e introdotto nuove modifiche organizzative.
Al contempo, sul piano infrastrutturale, si è da tempo dato avvio a un processo di razionalizzazione, dismettendo gli immobili in disuso in favore di strutture idonee a soddisfare i requisiti di economicità, funzionalità e sicurezza.
Proprio in linea con i requisiti citati, la caserma Santa Chiara, infrastruttura attualmente in consegna al 186o reggimento paracadutisti, non risulta rispondente alle esigenze del comando generale dell'arma che ha già individuato una diversa sede funzionale.
Pertanto, l'immobile in argomento sarà reso disponibile per una sua alienazione, valorizzazione e gestione nelle forme ritenute più vantaggiose dall'Amministrazione difesa.
Il Sottosegretario di Stato per la difesa: Gioacchino Alfano.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):forze paramilitari
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