ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15939

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 760 del 15/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 15/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/03/2017
Stato iter:
28/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2017
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/04/2017

CONCLUSO IL 28/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15939
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 15 marzo 2017, seduta n. 760

   CIRIELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nella regione Abruzzo l'Anas gestisce 984 chilometri di rete stradale, per buona parte in territorio montano, soggetto a slavine, smottamenti, frane, eventi tellurici e, nel periodo invernale, abbondanti nevicate;
   in occasione degli ultimi eventi emergenziali di gennaio 2017, l'Anas è potuta intervenire a sostegno ed ausilio dei comuni, delle provincie e della protezione civile locale, tramite la struttura tecnica di missione, operando per il coordinamento degli interventi di messa in sicurezza della rete stradale e di ripristino della viabilità, con tempistiche e finalità coerenti con la gestione emergenziale, come riferito dallo stesso Ministro interrogato nel corso della informativa urgente del Governo sugli sviluppi della situazione di emergenza nel centro Italia resa alla Camera dei deputati il 31 gennaio 2017 (seduta n. 733);
   in particolare, si rileva inoltre quanto dichiarato, in occasione della citata seduta, da un deputato circa il fatto che l'Anas regionale abbia aperto bene le proprie strade, abbia anche dato una grossa mano alle strade provinciali, circa 500 chilometri di strade provinciali sono state aperte dalle turbine Anas, così come circa il fatto che la società Strada dei parchi abbia tenuto quasi sempre aperta la A24 e la A25;
   il tempestivo intervento dell'Anas è stato possibile attraverso l'immediata risposta della struttura tecnica di missione, avente sede a L'Aquila;
   a seguito, dell'approvazione da parte del consiglio di amministrazione della società del piano industriale Anas 2016-2020, che ha previsto l'inserimento della regione Abruzzo nella cosiddetta «Zona Adriatica», macro area comprendente Abruzzo, Molise e Puglia, la sede del coordinamento territoriale dell'Anas di tale zona è stata spostata a Bari, unitamente alla struttura tecnica di missione;
   alla nuova sede di Bari è stata delegata l'approvazione di qualsiasi intervento, anche riguardante la somma urgenza e le situazioni emergenziali, di importo superiore ad euro 20.000,00;
   la regione Abruzzo e la sua rete stradale sono caratterizzate da territori profondamente diversi per peculiarità e criticità, come purtroppo ci hanno dimostrato gli ultimi drammatici avvenimenti –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, accertata la veridicità degli stessi, quali iniziative intenda adottare, alla luce della riorganizzazione dell'Anas, per garantire un intervento efficace e tempestivo dell'Anas nel territorio abruzzese, soprattutto nell'ipotesi di particolari situazioni di emergenza, come quella in essere, che potrebbero potenzialmente ritardare e/o limitare l'operato di Anas s.p.a per gli interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità, anche su strade non di propria competenza, che si dovessero ritenere necessari. (4-15939)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 786
4-15939
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazioni pervenute dalla società ANAS, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  La struttura organizzativa di ANAS e stata oggetto di una profonda revisione, fin dall'estate del 2015, finalizzata al raggiungimento dei tre obiettivi individuati dal piano industriale, ovvero: razionalizzazione delle attività, miglioramento del servizio offerto e, nel medio termine, raggiungimento dell'autonomia finanziaria.
  In tale ottica dal 9 gennaio 2017, e stato adottato un modello che prevede la suddivisione del territorio in otto strutture denominate coordinamenti territoriali, mediante l'accorpamento di più regioni in apposite macrostrutture: in tale configurazione la regione Abruzzo è confluita, unitamente al Molise e alla Puglia nel coordinamento territoriale adriatica, con sede a Bari.
  Il nuovo modello prevede, in sostanza, l'accentramento delle funzioni amministrative, (per esempio: esperimento degli appalti, controllo di gestione, service e patrimonio) che, tuttavia, mantengono i relativi presidi sul territorio. Anche le funzioni progettuali inerenti alle nuove costruzioni prevedono un centro direzionale presso la sede del coordinamento.
  ANAS precisa, a riguardo, che rimane radicato nell'ambito locale il proprio principale compito istituzionale, ovvero la gestione e la manutenzione – ricorrente e programmata – della rete stradale in concessione, con tutti gli altri enti coinvolti.
  ANAS assicura che la mission fondamentale e stata mantenuta in completa aderenza alle esigenze regionali garantendo la manutenzione e la tutela del patrimonio, la sicurezza della circolazione stradale, la continua sorveglianza della rete ed il tempestivo intervento nei casi di emergenza.
  In termini economici ciò si traduce in investimenti per mantenimento, ammodernamento e ricostruzione.
  I coordinamenti territoriali sono a loro volta articolati in aree compartimentali finalizzate ad assicurare l'efficace presidio sul territorio di riferimento in tale ottica il tutore locale di tale mission resta il responsabile area compartimentale (già capo compartimento), massimo dirigente periferico e responsabile di tutti i dipendenti delle sedi regionali nonché interfaccia diretta delle istanze regionali. Il responsabile dell'area compartimentale Abruzzo mantiene la sua collocazione operativa a l'Aquila, unitamente a tutto il personale, in particolare afferente all'area esercizio.
  Con particolare riguardo al territorio abruzzese, secondo ANAS, il nuovo riassetto aziendale – oltre a garantire che la propria presenza capillare sia stabilmente ancorata al territorio – consente di assicurare un legame ancor più diretto tra periferia e territorio: il responsabile del coordinamento territoriale adriatica ha infatti una dipendenza diretta dal vertice aziendale di ANAS.
  La stessa società stradale riferisce, altresì, che le criticità territoriali dell'Abruzzo, come quelli di Puglia e Molise, sono trattate in maniera paritaria e valutate secondo armonici criteri di priorità, indipendentemente dall'estensione delle rispettive reti stradali.
  L'accorpamento delle tre regioni in un unico coordinamento consente, quindi, che anche il singolo problema locale sia rappresentato con maggiore impulso ai tavoli centrali, mediante un interlocuzione omogenea ed articolata a livello sia regionale sia macroregionale.
  ANAS evidenzia che l'efficacia del nuovo riassetto è stata immediatamente testata durante l'emergenza neve del gennaio scorso, occasione nella quale, grazie al potenziamento della sinergia fra centro e periferia, le strutture aziendali dell'area compartimentale Abruzzo, con sede a L'Aquila, hanno operato garantendo il costante mantenimento in esercizio, non solo delle arterie abruzzesi di competenza di ANAS, ma anche della viabilità locale, ripristinando la percorribilità di oltre 500 chilometri di strade comunali e provinciali.
  ANAS segnala clic la sede a L'Aquila e pienamente operativa e risulta già impegnata nell'attuazione dei programmi di ripristino della viabilità nei territori dell'Abruzzo (oltre 1000 chilometri quadrati) coinvolti dagli eventi sismici del 2016, ai sensi dell'articolo 4 dell'ordinanza capo dipartimento della protezione civile n. 408 del 15 novembre 2016 recante «Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eccezionali eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016»;
  Altresì, la medesima società stradale conferma che le perplessità espresse dall'interrogante relative allo spostamento a Bari della struttura tecnica di missione di ANAS, sono da ritenersi fugate dalla mission affidata al responsabile di area compartimentale (ordine di servizio n. 34 del 4 ottobre 2016) e dai poteri allo stesso attribuiti. Infatti, quest'ultimo dovendo «assicurare, per l'area geografica di competenza, la manutenzione ordinaria e straordinaria, della rete stradale in concessione e la tutela del patrimonio, garantendo la sicurezza della circolazione stradale, la continua sorveglianza della rete e il tempestivo intervento nei casi di emergenza, nel rispetto delle procedure aziendali ed in accordo con la direzione operation e coordinamento territoriale», garantisce un costante presidio sul territorio di riferimento, potendo assumere decisioni in merito a tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria relativi alla rete stradale di competenza.
  Da ultimo, ANAS specifica clic l'eventuale necessità di ricorrere all'istituto dei lavori di somma urgenza continua ad essere, oggi come ieri, pienamente soddisfatta dal coordinatore territoriale che, anche attraverso le moderne tecnologie di cui la stessa società è dotata, può, in ogni momento e da qualsiasi luogo, monitorare ed autorizzare gli interventi necessari.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasportiRiccardo Nencini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza stradale

rete stradale

politica industriale