ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15745

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 750 del 28/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: RONDINI MARCO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 28/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 28/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15745
presentato da
RONDINI Marco
testo di
Martedì 28 febbraio 2017, seduta n. 750

   RONDINI e CASTIELLO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   le cronache nazionali hanno riportato come, alla fine di febbraio 2017, dopo due anni di indagini, l'autorità giudiziaria ha eseguito un'ordinanza che dispone gli arresti ai domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari di Napoli su richiesta della procura nei confronti di 55 persone, mentre sono 94 gli indagati: sono tutti dipendenti dell'ospedale partenopeo Loreto Mare. Ore e ore di filmati, intercettazioni e oltre 500 servizi di osservazione e pedinamento dal quale sono emersi migliaia di episodi di assenteismo: che oggi si sono trasformati in decine di provvedimenti restrittivi per truffa ai danni di ente pubblico e falsa attestazione di presenza; 
   il procuratore aggiunto Alfonso D'Avino, che coordina la sezione reati contro la pubblica amministrazione della procura di Napoli, definisce non «furbetti» ma professionisti del cartellino quei dipendenti dell'ospedale Loreto Mare che, nell'arco di 3 mesi d'indagine, «hanno timbrato cartellini di altri dipendenti un numero smisurato di volte. In un caso 443 timbrature, in un altro addirittura 493». Per eseguire gli arresti sono stati impiegati 270 militari: 160 del Nas e 110 del comando provinciale. Le misure cautelari sono state eseguite a Napoli, a Salerno e Caserta. Il danno erariale stimato ammonta a circa 700 mila euro;
   ad alcuni dei dipendenti viene anche contestato il reato di accesso abusivo ai sistemi informatici dell'ospedale: è stato infatti accertato che hanno cancellato le ore di lavoro che avrebbero dovuto recuperare e aggiunto ore di straordinario non prestate. Per dare la misura dell'estensione del fenomeno all'interno dell'ospedale, D'Avino ha fatto notare che «quasi tutti gli uffici e i reparti sono interessati»;
   oltre agli arresti domiciliari notificati ai 55 dipendenti, i carabinieri hanno anche eseguito un sequestro preventivo di 300 mila euro nei confronti di alcuni indagati: si tratta del denaro che i dipendenti hanno percepito come indennità per esclusività della prestazione lavorativa in ospedale risultata non spettante. Dall'attività investigativa è infatti emerso che alcuni medici prestavano servizio illegittimamente anche in più strutture sanitarie private, oltre che per il Loreto Mare;
   proprio per permettere all'ospedale di prestare i dovuti servizi senza intoppi o rallentamenti, il procuratore ha stabilito una variazione nell'ordinanza con cui ha disposto gli arresti domiciliari di 50 dei 55 dipendenti arrestati: potranno lasciare le loro abitazioni ma esclusivamente per recarsi a lavoro –:
   se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative normative al fine di predisporre meccanismi di controllo che impediscano il ripetersi di situazioni simili a quelle sopra evidenziate, che hanno il solo risultato di penalizzare i cittadini ed abbassare il livello qualitativo della sanità, responsabilizzando gli organi di controllo che nel caso sopra richiamato, stando alle cronache, non possono dirsi all'oscuro di una situazione così macroscopica.
(4-15745)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ore straordinarie

ente pubblico

regime penitenziario