ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15673

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 745 del 21/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: GAROFALO VINCENZO
Gruppo: AREA POPOLARE-NCD-CENTRISTI PER L'EUROPA
Data firma: 21/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15673
presentato da
GAROFALO Vincenzo
testo di
Martedì 21 febbraio 2017, seduta n. 745

   GAROFALO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la metamorfosi del gruppo Poste Italiane è stata significativa negli ultimi anni: dal servizio di recapito di lettere e pacchi alla vendita di prodotti finanziari e assicurativi;
   secondo i vertici dell'azienda, anche dopo la privatizzazione, il gruppo Poste avrebbe rafforzato la propria missione sociale, accompagnando i clienti verso la rivoluzione digitale;
   il Sud del Paese, che soffre maggiormente gli effetti della crisi economica e presenta un tasso di disoccupazione sempre più preoccupante, sembra essere stato abbandonato da questa grande azienda a partecipazione maggioritaria statale. La Sicilia, in particolare, risente delle politiche aziendali portate avanti negli ultimi anni da Poste, con sempre meno posti di lavoro, sempre meno strutture e sempre meno servizi a disposizione dei cittadini e della collettività;
   sono innumerevoli, ormai, gli episodi di ritardi enormi e mancata consegna di corrispondenza nella regione siciliana, prevalentemente nei villaggi collinari e nelle località rivierasche ma non solo;
   il piano di riorganizzazione di Poste Italiane, che il Governo avrebbe già dovuto rivedere a partire dal mese di luglio del 2016, non è ancora in grado di riparare una situazione di disagi per l'utenza siciliana e per i lavoratori;
   nella risposta ad un precedente atto di sindacato ispettivo dell'interrogante, il Governo aveva sottolineato come già a partire dal mese di marzo 2016 i presidenti delle regioni erano stati invitati a formulare proposte e suggerimenti nell'interesse dei cittadini;
   da allora, però, i disservizi di consegna di Poste Italiane nella regione Sicilia sono tutt'altro che diminuiti;
   i sindacati (CISL) sottolineano e denunciano un solo significativo dato per tutti: negli ultimi due anni ben 900 lavoratori postali sono cessati dal servizio attivo in Poste, senza che l'azienda abbia provveduto ad alcuna sostituzione, determinando spesso l'abbassamento del livello qualitativo di erogazione dei servizi, nonché l'acuirsi dei disagi sia per l'utenza sia per i lavoratori in attività;
   pur presentando da oltre dieci anni forti attivi di bilancio e, per il solo 2016, un utile di quasi un miliardo di euro, Poste Italiane, che dice di poter vantare ancora oggi una mission sociale, ha soppresso posti di lavoro e ha tagliato risorse inizialmente destinate al potenziamento dei servizi, creando così una realtà che, sebbene in salute dal punto di vista economico, genera parecchia insoddisfazione nel settore tradizionale e storico del recapito postale –:
   cosa intenda fare il Governo, alla luce di quanto esposto in premessa, affinché siano garantiti i servizi che Poste italiane dovrebbe assicurare, invertendo un trend che, ad oggi, ha comportato ad utenti e lavoratori parecchi disagi;
   se non ritenga opportuno assumere le iniziative di competenza, anche normative, per potenziare gli strumenti a disposizione dell'utente per la gestione dei reclami e la definizione delle controversie nel settore postale, favorendo una procedura celere, semplice, efficace e poco onerosa.
   (4-15673)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica dell'impresa

soppressione di posti di lavoro

sindacato