ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15652

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 745 del 21/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15652
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Martedì 21 febbraio 2017, seduta n. 745

   MANNINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per gli affari regionali. — Per sapere – premesso che:
   la Commissione europea, in data 15 febbraio 2017, ha inviato all'Italia un parere motivato riguardante la procedura 2015-2016;
   la Commissione europea, esorta l'Italia ad adottare e aggiornare i piani per la gestione dei rifiuti, conformandoli agli obiettivi della legislazione dell'Unione europea in materia di rifiuti. Tali piani sono destinati a ridurre l'impatto dei rifiuti sulla salute umana e sull'ambiente e a migliorare l'efficienza delle risorse in tutta l'Unione europea. Gli Stati membri sono tenuti a rivalutare i loro piani di gestione dei rifiuti almeno ogni sei anni ed eventualmente a riesaminarli. Diverse regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Provincia autonoma di Bolzano, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Sardegna e Sicilia) hanno omesso di riesaminare i loro piani di gestione dei rifiuti adottati nel 2008 o prima di tale data;
   se le autorità italiane non interverranno entro due mesi, la Commissione europea potrà deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'Unione europea;
   in merito alla regione Siciliana si ricorda come attraverso la deliberazione n. 174 del 4 maggio 2016, la giunta Crocetta ha ufficialmente chiesto ai competenti organi dello Stato la dichiarazione dello stato di emergenza per la grave situazione del sistema dei rifiuti nel territorio della regione per periodo di dodici mesi;
   il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, rispondendo alla richiesta della regione siciliana, non ha concesso un nuovo commissariamento, ma ha accordato – ai sensi del comma 4 dell'articolo 191 del Testo unico ambientale – l'emanazione da parte del presidente Crocetta di una nuova ordinanza contigibile ed urgente; tale autorizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare viene comunicata alla regione siciliana il 31 maggio 2016, attraverso una lettera dal titolo «Situazione emergenziale nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti nella regione siciliana – Prescrizioni per la concessione dell'intesa ex articolo 191, comma 4, del decreto legislativo n. 152 del 2006»;
   alla luce di quanto comunicato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il presidente Crocetta, in data 7 luglio 2016, ha firmato un'ordinanza contigibile ed urgente, la 5/rif, ai sensi del comma 4 dell'articolo 191 del decreto legislativo n. 152 del 2006, ossia d'intesa con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
   l'articolo 2, comma 2, della predetta ordinanza, dispone: il presidente della regione procederà all'aggiornamento del piano regionale di gestione dei rifiuti, alla luce dell'adottando schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su richiamato e redatto ai sensi dell'articolo 35, comma 1, del decreto-legge n. 133 del 2014 procedendo all'approvazione dello stesso con proprio decreto, in deroga all'articolo 9 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9, su proposta dell'assessore regionale per l'energia ed i servizi di pubblica utilità, previa procedura di valutazione ambientale strategica i cui tempi relativi alla consultazione e alla conclusione della procedura sono ridotti ad un terzo di quelli previsti dagli articoli 12 e seguenti del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dal decreto presidenziale 8 luglio 2014, n. 23, della regione siciliana; l'eventuale aggiornamento del piano dovrà concludersi entro il 30 agosto 2016;
   sull'osservanza delle prescrizioni e, soprattutto, sul rispetto dei tempi dettati dall'ordinanza doveva vigilare il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con cadenza trimestrale; per di più, v’è da segnalare come finanche il Ministro Costa, rispondendo all'interrogazione n. 3-02405 presentata dall'interrogante, ha dichiarato che il dipartimento per gli affari regionali e le autonomie avrebbe monitorato attentamente l'evolversi della situazione –:
   quali iniziative il Governo intenda intraprendere – anche alla luce di quanto disposto nell'articolo 2, comma 2, dell'ordinanza 5/rif firmata dal presidente Crocetta in accordo con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare – al fine di assicurare che si ottemperi a quanto richiesto dalla Commissione europea in relazione alla procedura di infrazione 2015_2165. (4-15652)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

procedura CE d'infrazione

rifiuti