ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15560

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 741 del 14/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: CASTELLI LAURA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/02/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/02/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE E IL MEZZOGIORNO delegato in data 06/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15560
presentato da
CASTELLI Laura
testo di
Martedì 14 febbraio 2017, seduta n. 741

   CASTELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in conseguenza degli eventi sismici dello scorso anno che hanno colpito e devastato il Centro Italia, il 16 novembre 2016 l'Italia avrebbe presentato, in ritardo, domanda di mobilitazione del fondo di solidarietà europeo (FSUE), istituito con il regolamento (CE) N. 2012/2002 del Consiglio dell'11 novembre 2002: questo fondo, che in passato è stato utilizzato per i terremoti in Molise nel 2002 (30 milioni), in Abruzzo nel 2009 (quasi 500 milioni) ed in Emilia Romagna nel 2012 (670 milioni), metterebbe a disposizione del nostro Paese risorse che possono essere utilizzate solo per le operazioni di emergenza;
   la riforma del 2014 del fondo di solidarietà europeo ha introdotto la possibilità per gli Stati membri di chiedere il versamento di un anticipo che non può superare il 10 per cento dell'importo totale del contributo finanziario previsto dal fondo di solidarietà europeo ed è limitato a 30 milioni di euro;
   la domanda di accesso al fondo di solidarietà europeo sarebbe stata accolta dalla commissione europea la settimana successiva alla domanda, come riportato anche dalla stampa: il 30 novembre 2016 la Commissione avrebbe annunciato l'erogazione di 30 milioni di anticipo all'Italia entro 7 giorni;
   nella risoluzione al Parlamento europeo del 1o dicembre 2016 sulla situazione in Italia a seguito dei terremoti del centro Italia del 2016 – 2016/2988(RSP), la Commissione europea ha sottolineato «l'importanza di ottimizzare l'uso dei finanziamenti UE esistenti per investire nella prevenzione delle catastrofi naturali, e dopo aver beneficiato dell'FSUE, gli Stati membri interessati dovrebbero intensificare i loro sforzi volti a definire opportune strategie di gestione del rischio e rafforzare i propri meccanismi di prevenzione»;
   secondo l'articolo 5, paragrafo 3, del regolamento n. 2012/2002 (modificato nel 2014), una volta ricevuto il contributo, la responsabilità di selezionare le singole operazioni e di dare attuazione al contributo finanziario del fondo spetta allo Stato beneficiario;
   per procedere all'erogazione dei fondi successivi, la Commissione europea richiederebbe la quantificazione esatta dei danni ed il piano di ricostruzione trasparente –:
   se il Governo non intenda chiarire in che modo abbia programmato di utilizzare i fondi di cui in premessa, ovvero quali operazioni abbia deciso di finanziare con tali risorse, e se non intenda impegnarsi nel rendere noti sia la quantificazione esatta dei danni degli eventi sismici in questione, sia il piano di ricostruzione trasparente, che dovranno essere presentati alla Commissione europea per l'erogazione delle restanti risorse del fondo di solidarietà. (4-15560)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regime di aiuto

aiuto finanziario

contributo finanziario