ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15553

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 740 del 13/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 13/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15553
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Lunedì 13 febbraio 2017, seduta n. 740

   GRIMOLDI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto pubblicato in un articolo apparso 5 febbraio 2017 sul quotidiano La Verità pare che, a causa del numero troppo elevato di denunce e degli eccessivi ritardi nella loro iscrizione nell'apposito registro o dell'iscrizione nel cosiddetto modello 44 (ossia a carico di ignoti), presso la Procura di Milano i reati di furto, salvo «casi clamorosi», di fatto non vengano perseguiti;
   dal medesimo articolo si apprende, altresì, che, già nel dicembre 2015, a seguito di una ispezione ordinaria sull'attività della procura di Milano nell'ultimo quinquennio, l'Ispettorato generale del Ministero della giustizia aveva rilevato un notevole ritardo nell'iscrizione dei procedimenti a carico di ignoti, superiore ai 60 giorni dalla ricezione della denuncia per ben 72.147 procedimenti, e l'impossibilità, addirittura, di poter quantificare il numero dei fascicoli pervenuti e non ancora iscritti;
   a conferma di tale situazione vi sarebbe anche la circostanza che nella relazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario 2017, tenuta dal presidente della Corte di appello di Milano, Marina Tavassi, tra le dodici tipologie di reato elencate nella tabella dei fascicoli definiti e pendenti, nonostante il continuo aumento delle denunce, non appare il reato di furto;
   la stessa omissione compare nelle relazioni di inaugurazione dell'anno giudiziario anche del 2015 e del 2016, nonostante dall'ultimo bilancio sociale della Corte di appello di Milano, risulterebbe che tra il 1o luglio 2014 e il 30 giugno 2015 sono state registrate ben 47.685 denunce per furto;
   stante l'elevato numero di denunce, è innegabile che a Milano vi sia una situazione di emergenza in tema di sicurezza, non adeguatamente evidenziata dalle statistiche ufficiali, per mancanza o incompletezza dei dati come sopra rilevato, ma tuttavia percepita in modo evidente dai cittadini ed aggravata dalla situazione di generale impunità che verrebbe avvertita nel capoluogo lombardo;
   i furti in appartamento rappresentano la categoria più numerosa e, a fronte di un loro aumento nell'ultimo decennio del 151 per cento nel Nord-Ovest, la zona più colpita, a Milano l'incremento sarebbe stato addirittura del 229,2 per cento –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato nell'articolo citato in premessa e se quanto riferito in merito alla procura di Milano corrisponda al vero;
   se non ritenga opportuno promuovere un'ulteriore ispezione ministeriale onde accertare la situazione presso la medesima procura;
   quali iniziative siano state adottate a seguito delle risultanze dell'ispezione effettuata nel 2015 per i problemi già allora evidenziati, quale sia il numero dei procedimenti pervenuti e iscritti presso la Procura di Milano e quelli pendenti e definiti presso il tribunale e la Corte di appello di Milano per il reato di furto negli anni 2014, 2015 e 2016. (4-15553)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

reato

furto

statistica