ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15550

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 740 del 13/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 13/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/02/2017
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/02/2017
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/02/2017
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 13/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/02/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/02/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15550
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Lunedì 13 febbraio 2017, seduta n. 740

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   Amandola (Fm) è uno dei paesi colpiti già duramente dal sisma del 24 agosto 2016. Nel paese era ubicato l'ospedale pubblico, struttura sanitaria di riferimento della popolazione locale ed anche al servizio di un vasto bacino di utenti del versante Piceno/Fermano che può essere valutato in oltre 20.000 persone su un territorio di oltre 750 chilometri quadrati a confine di tre province;
   a seguito del sisma del 24 agosto 2016, parte della struttura del nosocomio è stata dichiarata inagibile, pertanto i reparti di medicina e chirurgia e la residenza sanitaria assistita sono stati chiusi e i pazienti trasferiti presso l'ospedale di Fermo (Mc);
   nell'ospedale, erano ancora attivi il punto di primo intervento, la Potes, la radiologia con annessa TAC, il laboratorio analisi con il punto prelievi e la guardia medica, e la dialisi, ma a seguito delle successive scosse di terremoto dell'ottobre 2016, si era verificato un ulteriore aggravamento della situazione del nosocomio, pertanto con ordinanza del sindaco, la struttura veniva completamente chiusa;
   veniva quindi allestita solo una prima struttura in container per collocare un pronto soccorso e quattro moduli sanitari per allestire gli ambulatori, la diagnostica ed il laboratorio analisi;
   del successivo modulo che doveva essere allestito per l'emodialisi – che ad Amandola segue sedici pazienti – non ci sono ancora notizie;
   a seguito degli ultimi crolli dell'ospedale e della parte relativa alla residenza sanitaria assistita, costruita solamente nel 2010 ed inaugurata nel 2014, la procura di Ascoli Piceno apriva un fascicolo contro ignoti per l'ipotesi di reato di disastro colposo;
   in seguito, infatti, emergevano elementi riguardo ai lavori recenti di cui è stata oggetto la struttura sanitaria;
   nel mese di gennaio 2017, si apprende da fonti di stampa che la procura di Ascoli Piceno ha iscritto nel registro degli indagati il titolare di una ditta della provincia di Napoli e il direttore dei lavori e progettista contestando loro i reati di disastro colposo e frode in pubbliche forniture;
   l'ospedale è chiuso al pubblico, ma non è stato posto sotto sequestro per consentire i lavori di ripristino dopo i danni causati dal sisma;
   nel mese di gennaio 2017, in particolare nell'ascolano, si è abbattuta una grande quantità di neve e freddo; infatti, Amandola era coperta da una coltre di neve che sfiorava in alcuni casi i due metri di altezza;
   la popolazione, anche per semplici esami del sangue o per una visita presso il medico, era costretta a restare in fila all'esterno dei moduli allestiti in ambulatori, in attesa del proprio turno, con il rischio che bambini e anziani potessero veder aggravare il proprio stato di salute, nonostante il comune avesse messo a disposizione della azienda sanitaria dei locali adeguati e sistemati della ex scuola materna –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se – in attesa delle decisioni della procura di Ascoli Piceno, a seguito dell'iscrizione nel registro degli indagati del titolare della ditta con sede nel comune di Afragola e del direttore dei lavori – non intendano assumere iniziative, per quanto di competenza, per individuare immediate soluzioni che garantiscano di poter accedere a un servizio sanitario ed ospedaliero pubblico in aree adeguate e corrispondenti ai bisogni della comunità di Amandola e dell'intera area montana del parco nazionale dei Monti Sibillini, poiché a distanza di sei mesi, nulla è stato fatto. (4-15550)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio sanitario

sisma

parco nazionale