ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15408

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 733 del 31/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: DIENI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 31/01/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15408
presentato da
DIENI Federica
testo di
Martedì 31 gennaio 2017, seduta n. 733

   DIENI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la puntata della trasmissione Striscia la Notizia del 27 gennaio 2017, rinvenibile online, dopo il TG1, ha dato rilievo nazionale ad un fatto che è tristemente noto ai cittadini di Reggio Calabria e che è uno dei molti scandali della gestione dell'accoglienza legata all'immigrazione nel nostro Paese;
   dall'estate scorsa un centinaio di profughi minorenni, secondo ciò che è stato riportato, vive all'interno di un impianto sportivo noto come lo «Scatolone», ufficialmente Palestra Piero Viola, nella zona vicina allo stadio della città calabrese;
   lo «Scatolone» è una struttura in lamiera priva di riscaldamento, che non consente di garantire condizioni minimali di igiene, dove i migranti vengono alloggiati avendo come giaciglio le brandine delle Protezione civile;
   il servizio riporta, inoltre, la notizia che molte delle persone alloggiate sarebbero malate;
   nello stabile sono disponibili solo due bagni per 120 minori ivi ospitati;
   la palestra Piero Viola è peraltro una struttura storica del basket reggino: il suo utilizzo a fini di accoglienza non solo non garantisce alle persone ospitate ambienti idonei alla dignità umana, ma contemporaneamente priva la città di un luogo di aggregazione per i giovani, che si trovano nell'impossibilità di praticare l'attività sportiva;
   anche la palestra della facoltà di giurisprudenza dell'università nel quartiere Archi versa in pessime condizioni, a seguito della decisione di destinare anche quel luogo a centro di accoglienza straordinaria;
   come è stato sottolineato lo «Scatolone» dovrebbe servire come struttura di prima accoglienza, per un massimo di 72 ore, ma ai suo interno si trovano giovani da mesi;
   in ogni caso, continuare a destinare questo tipo di strutture all'accoglienza dei migranti, significa da una parte non assegnare ai migranti una sistemazione dignitosa, dall'altra togliere ad una città che è già all'ultimo posto per qualità della vita dei servizi utili ai cittadini –:
   a chi sia imputabile, sul piano politico-amministrativo, la decisione di identificare nella palestra Piero Viola, stabile in lamiera senza riscaldamento e con 2 soli bagni a disposizione, un luogo idoneo per gestire la prima accoglienza di rifugiati minori, quali siano i costi per il funzionamento della struttura, chi si occupi della gestione dei servizi agli ospiti e per quale motivo questi ultimi siano stati ivi alloggiati per un tempo molto superiore alle 72 ore inizialmente previste;
   se non ritenga di dover assumere le iniziative di competenza, secondo il principio più volte richiamato dallo stesso Ministero dell'interno dell'accoglienza diffusa, per evitare che la prima sistemazione dei migranti nelle città meridionali, in un'ottica emergenziale, divenga permanente, scaricando sui cittadini di quelle realtà, già molte volte penalizzati da una pessima gestione amministrativa, i disagi di un'ulteriore diminuzione dei servizi, come nel caso esposto in premessa.
   (4-15408)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto sociale

attrezzatura sportiva

prestazione di servizi