ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14974

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 712 del 12/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/12/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/12/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/12/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/03/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14974
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Lunedì 12 dicembre 2016, seduta n. 712

   PARENTELA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nella relazione conclusiva dei lavori (10 dicembre 1998) della Commissione per lo studio della subsidenza nella zona di Crotone, istituita con ordinanza del pretore di Crotone del 26 marzo 1993 si asseriva che: «la Commissione (...) ritiene di poter affermare che sulla linea di costa indagata la subsidenza misurata è correlabile con la tettonica gravitativa dell'area storicamente accertata. Pur non esistendo elementi tali da imputare alle estrazioni del gas una significativa influenza sugli abbassamenti del suolo nell'intera area prospiciente i giacimenti a gas, lo sviluppo futuro dell'attività estrattiva induce la commissione a suggerire la prosecuzione e lo sviluppo dei controlli territoriali ed in particolare delle livellazioni, ritenendo opportuno che le stesse avvengano con la supervisione di istituti universitari competenti»;
   la deformazione del suolo, sia verticale che orizzontale, dell'area crotonese è stata investigata attraverso l'utilizzo dei dati di monitoraggio dell'analisi altimetrica integrata CGPS, livellazioni e SAR eseguita dall'ENI nel periodo 2003-2013 ed integrata dall'analisi geologica, stratigrafica, geomorfologica e geologico-marina dell'intero dominio geologico del bacino peri-ionico e, in dettaglio, del bacino crotonese al fine di poter meglio inquadrare i parametri e i processi di controllo dei tassi di subsidenza e di sollevamento a cui è sottoposta l'intera area;
   le evidenze di geologia e morfologia marina indicano una significativa instabilità della fascia costiera, sia in termini di erosione costiera, sia come controllo di localizzati e anomali tassi di subsidenza, nonché un'incidenza dei processi sottomarini lungo la fascia costiera stessa;
   il monitoraggio effettuato da Eni ha evidenziato, in particolare, la necessità di un approfondimento da un punto di vista scientifico per una maggior comprensione delle principali aree di maggior tasso di subsidenza a Crotone, prima fra tutte, Capo Colonna;
   in Italia si era iniziato a parlare dei terremoti o di sisma indotti durante il referendum del 17 aprile, quando il Governo italiano aveva smentito la connessione tra trivelle e terremoto. Nel caso del gas metano la sismicità indotta si presenta con l'estrazione del gas-metano e lo stoccaggio, mentre, nel caso del petrolio, i problemi nascono quando, una volta estratto, gli scarti di lavorazione vengono iniettati nelle stesse viscere della terra, da cui era stato preso. Per ogni barile di petrolio si producono circa 10 barili di scarti di acque che alterano l'equilibrio del sottosuolo creando sismicità indotte. Questa pratica è assolutamente legale, ma devono essere rispettati alcuni parametri di sicurezza previsti da una legge del 1977 secondo cui i terreni dove vengono reiniettati questi liquidi devono essere situati in zone tettonicamente e sismicamente favorevoli;
   l'Oklahoma, con 549 scosse nel 2014, è lo stato americano con più terremoti indotti, dovuti alla reiniezione delle acque di scarto petrolifero, lì dove, prima delle estrazioni, il rischio sismicità era praticamente inesistente. Un altro esempio è l'Olanda dove, una volta accertato che i terremoti sono iniziati a seguito delle estrazioni di gas-metano, le 2 compagnie petrolifere sono state condannate a risarcire gli abitanti dei danni. In Italia sono stati verificati solo per l'estrazione del gas-metano 3 casi, 1 in Basilicata accertato; degli altri 2, uno riguarda il terremoto dell'Emilia di 4 anni fa che ha portato alla morte 27 persone e ingenti danni strutturali. A rischio è anche l'Abruzzo, soprattutto la provincia di Chieti, per l'estrazione e lo stoccaggio di un giacimento di gas-metano;
   sono concluse le procedure di valutazione di impatto ambientale che permetteranno alle multinazionali Global Med e Sclhumberger di avviare le indagini geofisiche mediante l’airgun al largo di Crotone e nel Golfo di Taranto –:
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per approfondire, con le opportune indagini del caso, gli anomali tassi di subsidenza a Crotone e a Capo Colonna, posto che appare all'interrogante alquanto insensato che vengano consentite indagini geofisiche mediante airgun lì dove potrebbero sussistere seri rischi per la vita dei cittadini calabresi. (4-14974)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

idrocarburo

principio chi inquina paga

gas naturale