ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14962

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 712 del 12/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: COSTANTINO CELESTE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 09/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/12/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/12/2016
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/12/2016
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/12/2016
GALLI CARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/12/2016
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/12/2016
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/12/2016
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 09/12/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 13/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14962
presentato da
COSTANTINO Celeste
testo presentato
Lunedì 12 dicembre 2016
modificato
Venerdì 13 gennaio 2017, seduta n. 723

   COSTANTINO, RICCIATTI, DURANTI, AIRAUDO, MELILLA, CARLO GALLI, PLACIDO, PANNARALE, MICCOLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   la grande distribuzione organizzata (Gdo) svolge un ruolo centrale nella determinazione dei prezzi verso il basso dei prodotti trasformati e della stessa materia prima. Una parte consistente del pomodoro trasformato in commercializzazione in Italia è venduto sotto forma di private label, cioè marchi emanazione diretta della Gdo. Molti degli industriali non portano avanti un proprio marchio, ma svolgono il ruolo di fornitori di private label;
   il ruolo rilevante che ha assunto negli ultimi anni il meccanismo e la concentrazione della Gdo nelle mani di pochi attori a fronte di un'estrema frammentazione degli anelli precedenti, rende questi ultimi molto fragili e pesantemente ricattabili. Alcuni attori della grande distribuzione stabiliscono il prezzo prima della stagione mediante il cosiddetto meccanismo delle aste on-line con doppia gara al ribasso;
   dal terzo rapporto «Spolpati. La crisi dell'industria del pomodoro tra sfruttamento e sostenibilità», nato all'interno della campagna «Filiera sporca», realizzata dall'associazione Terra ! onlus e Associazione daSud si apprende come funziona il sistema, che somiglia in tutto e per tutto al gioco d'azzardo: viene convocata per e-mail una prima asta tra gli industriali, in cui si richiede un'offerta di prezzo per una certa commessa (ad esempio, un certo quantitativo di barattoli di passata e/o latte di pelati). Gli industriali hanno una ventina di giorni per fare un'offerta. Raccolte le proposte, lo stesso committente convoca una seconda asta on-line, la cui base di partenza è l'offerta più bassa. Questa seconda asta on-line è nuovamente al ribasso e il tutto si svolge nel giro di un paio d'ore: vincerà chi farà l'offerta minore. Questo meccanismo pregiudica fortemente il funzionamento della filiera, sia per la rapidità con cui si svolge, sia perché gli industriali vendono allo scoperto (le aste avvengono in primavera, quando la stagione non è cominciata, né è stato chiuso il contratto tra produttori e industriali), ovvero quando non hanno ancora il pomodoro da trasformare. Questo sistema impone uno schiacciamento dei costi e rende estremamente deboli gli industriali che producono pomodoro;
   per tutelare la competitività e la correttezza imprenditoriale, la legge vieta di vendere al di sotto del prezzo di produzione. Così accade che la Gdo imponga agli industriali di dichiarare un costo di produzione più basso, in modo da poter ottemperare a questo obbligo, con la minaccia, per gli industriali, di perdere la commessa;
   questo meccanismo ha una serie di ripercussioni a catena su tutta la filiera. Avendo pre-venduto parte della produzione a prezzi bassissimi, l'industriale dovrà necessariamente rifarsi sul produttore, imponendogli a sua volta prezzi d'acquisto i più bassi possibili e cercando appena possibile di svincolarsi dagli obblighi contrattuali, che già prevedono prezzi d'acquisto al limite della sussistenza per gli agricoltori;
   nei fatti poi l'asta on-line, essendo fatta su grandi numeri e prima dell'inizio della stagione, definisce il prezzo d'acquisto della Gdo dalla grande industria, soprattutto per i cosiddetti «prodotti base» o «prodotti primo prezzo»;
   il meccanismo delle aste on-line, per quanto rispetti i termini di legge, ha l'effetto di strozzare la filiera, perché obbliga l'industria ad abbassare i prezzi e a rivalersi sull'agricoltore –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritenga necessario assumere d'urgenza iniziative per vietare l'utilizzo delle aste on-line a doppio ribasso, tutelando così l'intera filiera produttiva. (4-14962)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ribasso dei prezzi

prezzo

prezzo d'acquisto