ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14961

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 712 del 12/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: ASCANI ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIULIETTI GIAMPIERO PARTITO DEMOCRATICO 09/12/2016
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 09/12/2016
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 09/12/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/12/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14961
presentato da
ASCANI Anna
testo di
Lunedì 12 dicembre 2016, seduta n. 712

   ASCANI, GIULIETTI, SERENI e VERINI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   come noto la legge 23 luglio 2009, n. 99, definisce le disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia, introducendo all'articolo 2 l'accordo di programma come atto di regolamentazione concordata, con il fine di assicurare la tempestività delle iniziative di reindustrializzazione nelle aree o distretti in casi di situazioni di particolare complessità, nei quali si richieda un'attività integrata e coordinata di regioni, enti locali e altri soggetti pubblici e privati e di amministrazioni statali. Si vuole porre all'attenzione la situazione della Merloni spa, gruppo di aziende facenti capo a Antonio Merloni spa, che svolge la sua attività in diversi settori produttivi nelle aree di Emilia Romagna, Marche e Umbria e che negli anni 2007-2008 è stata colpita da una grave crisi, con conseguenze negative non solo per i lavoratori alle dirette dipendenze dell'azienda, ma anche per tutto l'indotto locale. Nel 2008 la Antonio Merloni spa, su richiesta del suo management, è stata sottoposta a procedura di amministrazione straordinaria, che si è concretizzata nella cessione dei complessi aziendali. Alla luce della crisi produttiva e di mercato che ha interessato l'azienda, il 19 marzo 2009 è stato siglato un accordo di programma tra il Ministero dello sviluppo economico e le regioni Umbria, Marche e Emilia Romagna, anche e soprattutto constatando come la stessa rivestisse un interesse particolare per l'intero territorio nazionale, operando in un settore rilevante del sistema manifatturiero. L'accordo di programma, nato dalla consapevolezza che nelle situazioni di crisi più gravi risulta difficile intervenire in via ordinaria con i soli strumenti regionali e con la finalità di regolare l'attività congiunta dei soggetti pubblici e privati volta a tutelare l'apparato produttivo esistente e l'occupazione nei siti industriali in crisi e ad assicurare il rilancio delle attività produttive, prevedeva una manovra di intervento articolata, gestita da un apposito gruppo di coordinamento. Ai sensi del decreto-legge n. 120 del 1989, recante «Misure di sostegno e di reindustrializzazione in attuazione del piano di risanamento della siderurgia», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 181 del 1989, il Ministero dello sviluppo economico prevedeva, così, lo stanziamento di 35 milioni di euro. In data 18 ottobre 2012 l'accordo veniva rimodulato con un primo atto integrativo che conteneva le misure, le modalità e le risorse destinate alle iniziative per la reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi, comprendendo il progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI), articolato nei due interventi principali di promozione imprenditoriale e politiche attive del lavoro. Il progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area veniva prorogato con un secondo atto integrativo in data 18 marzo 2015 di ventiquattro mesi oltre la scadenza stabilita dallo integrativo del 18 ottobre 2012, ovvero di quarantotto mesi oltre la scadenza stabilita dall'accordo di programma del 19 marzo 2010;
   sono drammatiche le difficoltà economiche che i lavoratori del gruppo Merloni si trovano a vivere, con 350 di loro che hanno ad oggi esaurito gli ammortizzatori sociali e con altri 200 che vi si aggiungeranno entro ottobre 2017 –:
    quale sia ad oggi lo stato di avanzamento degli interventi previsti dal progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area;
   se si intenda valutare la possibilità di assumere iniziative per estendere i benefici previsti alla lettera f) del comma 1 dell'articolo 2, del decreto legislativo n. 185 del 2016, anche alle aree interessate agli accordi di programma già sottoscritti.
(4-14961)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

edificio per uso industriale

impresa in difficolta'

recessione economica