ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14749

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 704 del 09/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: SPADONI MARIA EDERA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/11/2016
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/11/2016
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/11/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14749
presentato da
SPADONI Maria Edera
testo di
Mercoledì 9 novembre 2016, seduta n. 704

   SPADONI, DELL'ORCO, FERRARESI e SARTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in un recente articolo de Il Resto del Carlino dal titolo «Trasfusione infetta, vince la causa. Ma il Ministero non lo paga» recante la firma del giornalista Mike Scullin, viene trattata la storia di un imprenditore di Scandiano (RE) di settant'anni che a distanza di 26 anni dai fatti vince la causa in via definitiva contro il Ministero della salute per una trasfusione di sangue infetto;
   lo Stato deve corrispondere al cittadino la somma di 32 mila euro, denaro non ancora versato e al contempo esige che sia lo stesso cittadino a pagare le spese di lite; di fatti, il 26 maggio, l'Agenzia delle entrate gli notifica una cartella esattoriale che gli impone di pagare le spese di registrazione, pari alla somma di 1.162 euro, della sentenza che condannava il Ministero;
   numerosi sono i casi in cui ai cittadini viene chiesto di anticipare somme anche ingenti per la registrazione delle sentenze dagli stessi vinte al posto del Ministero che, inadempiente, non solo non ha versato loro la somma cui era stato condannato ma non ha nemmeno rimborsato le spese di lite, compresa la somma di registrazione della sentenza;
   tantissime sono le interrogazioni da parte del M5S relative gli emodanneggiati che, per ottenere un risarcimento iniziano una causa civile in tribunale e, una volta averla vinta, non vengono risarciti da parte del Ministero della salute. Da qualche tempo ciò accade anche per le prestazioni di indennizzo previste dalla legge n. 210 del 1992: per le sentenze successive al 2012 il Ministero, direttamente o tramite l'Ausl, inizia a non erogare la prestazione indennitaria bimestrale, né tanto meno gli arretrati, somme pari ad alcune decine di migliaia di euro –:
   quali interventi intendano intraprendere i Ministri interrogati e dove intendano riferire i fondi necessari al fine di risolvere in via definitiva la problematica concernente le procedure di indennizzo previsto dalla legge n. 210 del 1992 e le procedure di risarcimento per i soggetti danneggiati da trasfusioni con sangue infetto;
   se i Ministri interrogati non intendano porre in essere tutte le iniziative necessarie per introdurre una compensazione dei crediti affinché lo Stato non possa mai esigere un credito nei confronti di un cittadino il quale, a sua volta, vanti un credito di pari o di maggiore importo rispetto al primo, al fine di scongiurare la situazione paradossale in cui il cittadino debba dare risorse allo Stato quando lo Stato soccombente non le elargisce;
   quali strategie i Ministri interrogati intendano intraprendere per risolvere questa situazione, a giudizio degli interroganti incresciosa, affinché lo Stato, tramite l'Agenzia delle entrate, non esiga più il pagamento della registrazione delle sentenze dai cittadini verso cui lo Stato stesso è debitore per il medesimo titolo. (4-14749)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasfusione di sangue

indennizzo

procedura civile