ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14738

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 703 del 08/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2016
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2016
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/11/2016
Stato iter:
12/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/05/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/05/2017

CONCLUSO IL 12/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14738
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Martedì 8 novembre 2016, seduta n. 703

   ZOLEZZI, TERZONI, BUSTO, DE ROSA, VIGNAROLI, DAGA, MICILLO e MANNINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nel 1994 fu dichiarato lo stato d'emergenza per la gestione dei rifiuti solidi urbani (RSU) in regione Campania; il 31 marzo 1998 un'ordinanza del Ministro dell'interno pro tempore Giorgio Napolitano spinse alla realizzazione di impianti per produzione di combustibile derivato dai rifiuti (CDR) e alla successiva costruzione di un numero adeguato di inceneritori; un processo, a giudizio degli interroganti, poco virtuoso che determinò, in numerosi siti di stoccaggio campani, l'accumulo delle «ecoballe»; oltre 5,4 milioni di tonnellate di questo materiale attende destinazione;
   al mancato smaltimento di previsione si devono aggiungere le inadeguate misure di sicurezza che provocarono un importante inquinamento. I comitati ambientalisti locali proposero il recupero, cosiddetto «spinto», di materia; al momento, però, i governatori succedutisi alla guida della regione, ad avviso degli interroganti, non hanno rivolto adeguata attenzione al problema e innumerevoli sono le inchieste giudiziarie, riassunte nel libro «Ecoballe» di Paolo Rabitti;
   con deliberazione n. 418 del 16 settembre 2015, la giunta regionale campana del governatore De Luca ha previsto una struttura tecnica, denominata «Struttura di missione per lo smaltimento del RSB», con obiettivo di rimozione dei rifiuti stoccati e la successiva bonifica dei siti, in linea con l'articolo 2, comma 7, del decreto-legge n. 185 del 2015. Il primo stralcio operativo riguarda 800.000 tonnellate di rifiuti;
   il decreto n. 39 del 15 aprile 2016 ha aggiudicato la procedura di gara dei lotti 2-4-5-6-8; il lotto 4, riguardante i siti di Giugliano (Napoli) e depuratore Marcianise (Caserta) pari a 81.525 tonnellate, è stato assegnato al raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) Ecosistem srl (mandataria) e Econet srl per lo smaltimento delle ecoballe in impianti di proprietà della RTI a Lamezia Terme, di proprietà di Valor RIB Lda in Portogallo;
   da fonti di stampa (Il Fatto Quotidiano 22 settembre 2016 di Fabrizio Geremicca) si è appreso che lo smaltimento delle ecoballe procede a rilento; ad oggi, mancano le autorizzazioni per spostarle in Bulgaria (dove c’è una forte sollevazione popolare) e Romania, poiché i siti scelti in partenza non sono stati confermati; solo l'1 per cento delle ecoballe previste è stato trasferito alla data del 30 agosto 2016, nei siti gestiti da Herambiente a Mantova e Ravenna, mediante autoarticolati da 29 tonnellate l'uno;
   da un accesso agli atti, presso l'ente provinciale di Mantova, si è appreso che le ecoballe sono giunte a Castiglione delle Stiviere (Mantova), e non a Lamezia Terme, dal depuratore di Marcianise (Caserta) nella quantità di 4.767 tonnellate (al 30 settembre 2016), per un totale di rifiuti, proveniente dalla Campania, di 16.567 tonnellate, mentre, nel 2015, erano giunti dalla Campania all'impianto di Castiglione 46.520 tonnellate di rifiuti. Queste ecoballe vengono trattate per l'incenerimento; tale procedura potrebbe essere eseguita nelle aree limitrofe alle ecoballe stesse per realizzare un parziale recupero di materia;
   a Castiglione si lotta da anni contro l'autorizzazione della discarica Cava Pirossina (si veda al proposito l'interrogazione regione Lombardia, consigliere del MoVimento 5 Stelle Fiasconaro);
   i solventi clorurati impattano in falda, determinando l'incremento significativo delle patologie tumorali nel territorio comunale; è notizia recente quella dello smaltimento di inquinati da sostanze fluorurate presso gli impianti della Indecast (interrogazione n. 4-14574 presentata dal primo firmatario del presente atto) –:
   se il Ministro interrogato non intenda chiarire, per quanto di competenza, le ragioni della nuova destinazione delle ecoballe di cui in premessa e del rallentamento della procedura;
   se non intenda adoperarsi per valutare l'appropriatezza del sistema nazionale di trattamento e del successivo smaltimento delle ecoballe, e se non intenda promuovere strategie meno costose di smaltimento a filiera corta mirate al recupero di materia in linea con i princìpi di economia circolare. (4-14738)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 12 maggio 2017
nell'allegato B della seduta n. 795
4-14738
presentata da
ZOLEZZI Alberto

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare, secondo quanto riferito dalla regione Campania, si fa presente che la Rti Ecosistem S.r.l./Econet S.r.l., aggiudicataria del lotto 4 (siti di stoccaggio nel comune di Giugliano in Campania, località Masseria del Pozzo e nel comune di Marcianise, presso il depuratore), in sede di gara ha dichiarato di avvalersi degli impianti Valor Rib (Portogallo), Ecosistem S.r.l. in Lamezia Terme (CZ) ed Econet S.r.l., Zona industriale Lamezia Terme (CZ). Tuttavia, in data 4 luglio 2016, il medesimo Rti aggiudicatario, ha chiesto, ai sensi degli articoli 2 e 10 del capitolato speciale d'appalto, di essere autorizzato a conferire, per il recupero, i rifiuti presso altri impianti italiani siti nel nord Italia, in possesso delle autorizzazioni richieste dalla normativa vigente per l'attività di recupero dei rifiuti. A seguito di suddetta istanza, in data 7 luglio 2016, la «Struttura di Missione per lo smaltimento dei rifiuti stoccati in balle (RSB)» ha autorizzato il conferimento dei rifiuti presso gli impianti di Herambiente S.p.a. Pertanto, le ecoballe rimosse dal sito di stoccaggio presso il depuratore di Marcianise (CS) sono state conferite presso rimpianto di Herambiente S.p.A. d Ravenna e di Castiglione delle Stiviere (MT).
  Successivamente, in data 28 settembre 2016, il Rti aggiudicatario ha chiesto l'autorizzazione anche all'utilizzo dell'impianto di recupero R3 DECO S.p.a. di Chieti, rilasciata con nota prot. n. 650317 del 6 ottobre 2016. Ai sensi delle autorizzazioni richieste, le ecoballe rimosse dal sito di stoccaggio presso il depuratore di Marcianise (CS) sono state conferite per il recupero presso gli impianti di Herambiente S.p.A. siti in Ravenna e in Castiglione delle Stiviere (MT) e presso gli impianti della Deco S.p.A. (CH).
  Per quanto concerne il conferimento dei rifiuti presso impianti bulgari la regione Campania segnala che, ad oggi, è in corso il procedimento di autorizzazione ai sensi del Regolamento CE n. 1013/2006 di una notifica di trasporto rifiuti per 100.000 tonnellate. Allo stato nessun rilievo è stato mosso dal Ministero dell'ambiente bulgaro.
  Inoltre, la stessa regione, per quanto concerne le iniziative adottate, rappresenta che, con DGR n. 828 del 23 dicembre 2015, è stato approvato il Piano straordinario di interventi proposto dal presidente della regione Campania, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 2, comma 2, del decreto-legge n. 185 del 25 novembre 2015, aggiornato con successiva DGR n. 418 del 27 luglio 2016, con la previsione della realizzazione di due nuovi impianti per il trattamento con recupero di materia di un'aliquota del rifiuto stoccato in balle (uno già previsto nel Piano approvato con DGR 828/2015 ed uno in sostituzione dell'impianto Stir di Giugliano) e la realizzazione di due nuovi impianti dedicati al trattamento dei rifiuti in balle per la produzione di CSS, di cui uno da realizzarsi nell'area dello Stir di Caivano e uno in un'area da identificare nelle aree limitrofe ai siti di stoccaggio di maggiori dimensioni.
  Infine, per quanto di competenza di questo Ministero, si evidenzia che il piano regionale della regione Campania, approvato lo scorso 16 dicembre 2016, contiene in allegato il piano straordinario degli interventi predisposto dalla regione ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge n. 185 del 2015, nel quale sono descritte le modalità di gestione delle ecoballe secondo modalità che privilegiano le attività di recupero di materia.
  Si rassicura, comunque, che il Ministero dell'ambiente prosegue nella sua azione costante di monitoraggio senza ridurre in alcun modo lo stato di attenzione su tali tematiche.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rifiuti

gestione dei rifiuti

eliminazione dei rifiuti