ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14404

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 686 del 05/10/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/08461
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14404
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Mercoledì 5 ottobre 2016, seduta n. 686

   PARENTELA e NESCI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il 28 marzo 2008, con regolamento (CE) n. 284 del 2008, la «Cipolla rossa di Tropea Calabria» è entrata nell'elenco europeo delle «denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette»;
   la cipolla rossa di Tropea è coltivata da più di duemila anni lungo la fascia tirrenica della Calabria, nella zona tra le province di Vibo Valentia e Cosenza, in particolare nel territorio dei comuni che vanno da Amantea, Campora San Giovanni fino a Briatico, Tropea e Capo Vaticano e Nicotera;
   il direttore generale del dipartimento dell'ispettore centrale della tutela della qualità e della repressione frodi di prodotti agro-alimentari, in risposta ad un quesito posto da un imprenditore agricolo calabrese specializzato nella produzione della cipolla rossa di Tropea, ha affermato che: «il metodo di ottenimento del prodotto è esclusivamente quello descritto all'articolo 5 del disciplinare di produzione che non prevede la coltivazione in serra» e che: «La produzione di cipolla rossa di Tropea Calabria avviene in terreni sabbiosi o tendenzialmente sabbiosi, di medio impasto, a tessitura franco-argillosa o limosa che decorrono lungo la fascia costiera o che costeggiano fiumi e torrenti, di origine alluvionale che seppur ghiaiosi non limitano lo sviluppo e l'accrescimento del bulbo. I terreni costieri — prosegue la nota del dipartimento — sono idonei alla coltura della cipolla precoce da consumo fresco, quelle di aree interne, di natura argillosa e franco argillosa sono adatti alla tardiva da serbo»;
   per quanto sinora asserito, non può, dunque, essere immesso sui mercati (nazionali ed estero), fregiandosi del marchio igp, un prodotto coltivato in serra. I metodi di ottenimento diversi da quelli nei campi (nella zona geografica interessata) darebbero vita, di fatto, a un prodotto contraffatto. Alcune agenzie di stampa locali, tuttavia, riportano una preoccupante situazione – in particolare nelle provincia di Vibo Valentia e zone limitrofe – in cui una tipologia di cipolla rossa viene, in maniera fraudolenta, etichettata ed esportata come «cipolla rossa di Tropea»;
   la Coldiretti, già nel 2013, denunciava come, a fronte di una produzione in Calabria di «cipolla rossa di Tropea» di circa 200 mila quintali, fosse immessa sul mercato una quantità di prodotto superiore al milione di quintali. Se, poi, quanto denunciato in questi giorni dal sopracitato imprenditore agricolo e riportato nelle testate locali fosse confermato si parlerebbe, addirittura, di 700, 800 quintali al giorno di cipolla rossa coltivata in serra e venduta come rossa di Tropea Calabria Ipg;
   in data 6 novembre 2013, il sottosegretario di Stato alle politiche agricole alimentari e forestali, in risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-00946, ha affermato: «pur considerando che il soggetto operativo e rappresentativo per il confronto in materia con le istituzioni è individuato ex lege nel Consorzio, confermo comunque la disponibilità del Ministero ad accogliere iniziative specifiche per l'istituzione di un tavolo tecnico nell'ottica di una amministrazione partecipata e nel comune obiettivo di difesa dei prodotti e del consumatore» –:
   per quali motivi, dopo due anni e mezzo, non sia stato ancora costituito un tavolo di crisi che coinvolga gli attori della filiera di produzione della «cipolla rossa di Tropea», la regione Calabria e gli enti locali interessati al fine di contrastarne, in maniera efficace, la sua contraffazione e se non ritenga urgente, oggi più che mai, disporre un controllo capillare da parte delle autorità preposte al fine di arginare il fenomeno. (4-14404)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consumo interno

commercializzazione

frode