ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14192

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 672 del 14/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 14/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14192
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Mercoledì 14 settembre 2016, seduta n. 672

   NICCHI. — Al Ministro della salute, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   una recente deliberazione del direttore delle risorse umane degli Istituti fisioterapici ospitalieri (IFO), ha proceduto al comando presso lo stesso ente del dottor Francesco Vaia, già dirigente sanitario del policlinico «Umberto I», per la durata di un anno a decorrere dal 15 giugno 2016, con la qualifica di direttore sanitario di presidio;
   il dottor Francesco Vaia è stato condannato nel settembre 2012 dalla sezione d'appello della Corte dei conti al pagamento, in favore della Asl RmC, della somma di 300.000 euro, più interessi e spese, per la condotta dolosa tenuta in occasione dello svolgimento del concorso interno a 12 posti di dirigente amministrativo della Asl RmC;
   le responsabilità del Vaia nello scandalo della sanità denominato «Lady ASL» sarebbero ancora più gravi. Il giudice per le indagini preliminari Figliola, che ne aveva disposto l'arresto, denunciò il «particolare allarme sociale destato dalla situazione afferente al Vaia. Lo stesso risulta pluricondannato a una pena complessiva di anni 1 e mesi 7 di reclusione, e a lire 1.200.000 di multa, per associazione per delinquere, reato commesso in Napoli dal 1991 al 1993, nonché per vari e numerosi reati di corruzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio»;
   le dichiarazioni della stessa «Lady Asl» riportate nel libro di Alessio D'amato «Lady ASL la casta della sanità, fatti e misfatti», accusano il Vaia di aver chiesto e intascato tangenti per farle ottenere l'autorizzazione per la realizzazione della clinica San Michele. Di contro lo stesso Vaia dichiara che «l'inchiesta su Anna Iannuzzi è nata proprio dal sopralluogo che ho fatto io con l'assessore Battaglia nel maggio del 2005 nella clinica San Michele [...] Questa signora si sta vendicando. Dice gravi menzogne contro chi ha cominciato a farle saltare in aria il suo castello»;
   sulla base di un certificato penale del neo direttore sanitario non immacolato, l'interrogante ricorda che, ai sensi della normativa vigente, non possono ricoprire incarichi dirigenziali pubblici coloro che hanno riportato una condanna, anche non definitiva, a pena detentiva non inferiore ad un a o per delitto non colposo, ovvero a pena detentiva non inferiore a 6 mesi per delitto non colposo, commesso nella qualità di pubblico ufficiale o con abuso di poteri, o violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione –:
   come si concili la nomina del dottor Francesco Vaia a direttore di presidio dell'IFO, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, con la normativa vigente sulle cariche dirigenziali pubbliche;
   quali iniziative abbiano assunto o intendano assumere gli Istituti fisioterapici ospitalieri in relazione all'incarico di direttore sanitario di presidio ospedaliero attribuito al dottor VAIA, alla luce della situazione rappresentata in premessa.
(4-14192)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

omicidio

reato

istituto ospedaliero