ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13877

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 658 del 20/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/07/2016
Stato iter:
22/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/02/2017
DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/02/2017

CONCLUSO IL 22/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13877
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Mercoledì 20 luglio 2016, seduta n. 658

   PARENTELA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il viadotto «Cannavino», tra gli svincoli di Rovito e Celico, dai più conosciuto come il Ponte di Celico, sito al chilometro 42,700 della strada statale 107 di competenza dell'Anas (ricadente appunto nel comune di Celico), collega la provincia bruzia con Crotone, passando attraverso la Sila. Il viadotto dimostra evidenti segni di cedimento strutturale con l'abbassamento del livello stradale all'altezza della campata centrale;
   il ponte, dalla sua costruzione, è stato ciclicamente sottoposto a frequenti chiusure del traffico per permettere il monitoraggio da parte dell'Anas dei sempre più palesi segni di collasso della struttura. Interessato da interventi «tampone» nel corso degli anni, il ponte continua ad essere percorso delle auto e dei mezzi pesanti con volumi di traffico che aumentano vertiginosamente durante l'estate;
   sulla base delle risultanze di ispezioni visive, rilievi topografici, prove di carico statiche e dinamiche commissionate all'ingegner Pietro Monaco, professore ordinario presso il politecnico di Bari, l'ANAS ha previsto la realizzazione di un intervento di manutenzione straordinaria che è stato inserito nella programmazione quinquennale 2015-2019 con priorità massima;
   dopo anni di rassicurazioni da parte di tecnici e operatori, da qualche tempo pare che l'Anas abbia nuovamente «attenzionato» il viadotto Cannavino, perché «il pericolo è reale». Ma come spesso accade «non ci sono fondi per metterlo in sicurezza» e a dirlo è lo stesso Ministro interrogato che precisa rispondendo, il 4 marzo 2016, all'atto di sindacato ispettivo n. 4-09739 che «l'intervento di manutenzione straordinaria» (...) «sarà realizzato non appena le risorse finanziarie saranno rese disponibili»;
   la strada statale 107 è una delle arterie «trasversali» più importanti in termini logistici e di volumi di traffico della Calabria, poiché collega il versante tirrenico tramite l'innesto con la strada statale 18 presso Paola (CS) con il versante ionico tramite l'innesto con la strada statale 106 presso Crotone;
   in Calabria, come spesso avviene nel Mezzogiorno, e di ciò si ha un triste precedente in questi giorni, le tragedie devono prima accadere per far sì che partano gli interventi di manutenzione –:
   se non convenga sulla necessità di procedere immediatamente con i lavori di manutenzione del Ponte di Celico per evitare una tragedia imminente;
   se non ritenga opportuno che vengano rese pubbliche le indagini e le prove di laboratorio del professor Pietro Monaco al fine di informare i cittadini che si trovano a percorrere il sopracitato viadotto circa la sua reale pericolosità.
(4-13877)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 febbraio 2017
nell'allegato B della seduta n. 746
4-13877
presentata da
PARENTELA Paolo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazioni pervenute dall'Anas, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  La problematica del viadotto Cannavino risulta ampiamente nota sia ad Anas sia alle altre funzioni istituzionali del territorio (prefettura di Cosenza, protezione civile regionale, enti locali, forze di polizia, strutture tecniche regione Calabria).
  Infatti, nei primi giorni di agosto 2016 si era tenuto un incontro appositamente convocato dal prefetto di Cosenza cui hanno partecipato rappresentati di tutti i soggetti coinvolti al fine di analizzare nel dettaglio la problematica evidenziata dagli interroganti.
  Durante tale incontro Anas ha illustrato tutte le iniziative assunte nel corso degli ultimi anni, relazionando formalmente la prefettura di Cosenza con nota del 9 settembre 2016.
  Ad oggi Anas assicura che sono state messe in campo risorse economiche e strumentali utili a consentire il rispetto della programmazione delle attività per come illustrate nel corso di detto primo incontro.
  A seguito di successiva convocazione, sempre della prefettura di Cosenza, in data 24 novembre 2016 si è tenuto un tavolo tecnico cui hanno partecipato, oltre ai soggetti istituzionali, anche il responsabile della Protezione civile Calabria, supportata da un docente della Università della Calabria per gli aspetti prettamente tecnici correlati alla funzionalità dell'opera.
  In tale consesso Anas, ha illustrato gli aggiornamenti circa le attività svolte ed in corso di svolgimento, compreso quelle realizzate con il coinvolgimento di strutture universitarie specialistiche a tal uopo incaricate. Si è infatti partiti descrivendo le risultanze degli studi specialistiche commissionati nel 2010 e nei 2015 per poi illustrare tutte le iniziative assunte di conseguenza che hanno portato, già nei primi mesi dell'anno, a pianificare ed a realizzare un sistema di monitoraggio in continuo dei comportamenti della struttura.
  Si è aperto quindi un confronto altamente partecipato su tutti gli argomenti prettamente tecnici in esame ivi compresi quelli relativi alle proposte della Protezione civile regionale di condivisione/scambio dati correlati al monitoraggio e di integrazione di talune indagini geognostiche, proposta pienamente accolta da parte di Anas che ha altresì assicurato un pronto recepimento.
  Il prefetto nel concludere i lavori ha preso atto di quanto esposto e condiviso invitando i presenti a proseguire la proficua collaborazione anche e soprattutto nell'ottica delle rassicurazioni per l'utenza circa le condizioni di transitabilità in sicurezza del ponte Cannavino.
  Riguardo ai lavori da realizzare Anas riferisce che ha ultimato la redazione del progetto che consentirà di porre in essere gli opportuni interventi sul viadotto «Cannavino» lungo la strada statale 107 «Silana Crotonese».
  Anas informa che a breve, verrà indetta la gara per l'esecuzione dei lavori; il loro avvio sarà, comunque, preceduto da un incontro, da tenersi presso la prefettura di Cosenza, nel corso del quale verrà illustrato, nel dettaglio, il cronoprogramma delle fasi esecutive.
  Nelle more di perfezionamento delle procedure di gara, come illustrato e condiviso nell'ultima citata riunione tenutasi in prefettura lo scorso 24 novembre, Anas ha disposto, oltre all'usuale e costante monitoraggio topografico del viadotto, anche attività di controllo attraverso sistemi automatici di ultima generazione (che consentono di monitorare h24 l'eventuale stato deformativo dell'opera) nonché l'istallazione di un semaforo da attivare, direttamente, al raggiungimento della prefissata soglia di allarme.
  Infine, per quanto concerne l'ultimo quesito, si allegano le relazione tecniche redatte nel 2012 e nel 2016 dal prof. ing. Pietro Monaco, docente dell'università di Bari, incaricato da Anas per la consulenza tecnica specialistica e per la verifica statica e dinamica del viadotto Cannavino.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiGraziano Delrio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

trasporto tramite condotto

automobile