Legislatura: 17Seduta di annuncio: 651 del 11/07/2016
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/07/2016 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/07/2016 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/07/2016 QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/07/2016 D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/07/2016 NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/07/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/07/2016
SCOTTO, FRATOIANNI, PALAZZOTTO, COSTANTINO, QUARANTA, D'ATTORRE e NICCHI. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
il 5 luglio 2016 un nigeriano di 36 anni, Emmanuel Chidi Namdi richiedente asilo, veniva aggredito mentre camminava in via XX Settembre a Fermo insieme alla compagna Chinyery, 24 anni, non lontano dal seminario arcivescovile di Fermo, dove la coppia era ospite;
la coppia stava camminando per la strada, quando un uomo seduto su una panchina con un amico ha cominciato a provocarli e a insultarli, chiamando la donna «scimmia africana»;
dopo gli insulti dei due uomini, Emmanuel Chidi Namdi si era avvicinato per chiedere spiegazioni e a quel punto dai due sono partite le violenze fisiche. Emmanuel veniva colpito alla nuca con un palo della segnaletica e una volta messo a terra si accanivano su di lui con calci e pugni;
Emmanuel veniva portato nel locale ospedale e nel pomeriggio seguente i medici decretavano la morte cerebrale di Namdi;
la sua compagna Chinyery ha chiesto la donazione degli organi, ma il suo desiderio non è stato esaudito per la mancanza dei documenti necessari;
i responsabili del pestaggio a morte venivano identificati in Amedeo Mancini e un suo amico. In particolare il primo, vicino ad ambienti di estrema destra e frequentatore della curva della tifoseria locale, già noto alle forze di polizia e destinatario di daspo, veniva dapprima denunciato a piede libero e, in seguito alla morte di Emmanuel, veniva arrestato con l'accusa di omicidio preterintenzionale con l'aggravante della finalità razziale;
Emmanuel Chidi Namdi e la compagna Chinyery avevano fatto richiesta di asilo in Italia. Erano arrivati al seminario vescovile di Fermo, che accoglie profughi e migranti, lo scorso settembre. I due se ne erano andati dalla Nigeria dopo l'assalto di Boko Haram ad una delle chiese cristiane del posto: nell'esplosione erano morti i genitori dell'uomo e una figlioletta. Passando dalla Libia, erano sbarcati a Palermo. Un viaggio difficile e ancora una volta costellato di lutti: in Libia erano stati aggrediti e picchiati da malviventi del posto e lei aveva subito un aborto durante la traversata;
la coppia aveva di recente celebrato i rito della benedizione degli anelli, alla presenza di don Vinicio Albanesi, presidente della comunità di Capodarco ed era in attesa dei documenti per potersi sposare;
Chinyery, che è stata anch'essa malmenata durante l'aggressione a Fermo riportando escoriazioni alle braccia e a una gamba, guaribili, in sette giorni, studia medicina. L'università di Ancona si è offerta si farle proseguire gli studi, mentre l'università di Perugia si è messa a disposizione per permetterle di frequentare un corso di italiano;
centinaia di mail e telefonate sono giunte alla comunità di Capodarco a supporto di Chinyery e l'appello per la concessione della cittadinanza italiana a Chinyery ha già raggiunto in poche ore decine di migliaia di sottoscrizioni sul sito change.org –:
se il Governo anche alla luce di quanto esposto in premessa, non intenda assumere le iniziative di competenza al fine di verificare se sussistano i presupposti per conferire la cittadinanza italiana a Chinyery Emmanuel secondo quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 9 della legge 5 febbraio 1992 n. 91. (4-13753)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):asilo politico
delitto contro la persona