ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13748

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 651 del 11/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/07/2016
Stato iter:
03/08/2016
Fasi iter:

RITIRATO IL 03/08/2016

CONCLUSO IL 03/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13748
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Lunedì 11 luglio 2016, seduta n. 651

   PARENTELA. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'interrogante ha appreso, da notizie a mezzo stampa, che associazioni animaliste di numerose parti d'Italia tra cui la Lida (lega italiana dei diritti dell'animale) e l'Associazione Gabbie Vuote Onlus di Firenze, nonché personalità del mondo della cultura, come Paola Re hanno denunciato lo stato in cui versano i cani che vivono nel canile comunale di Rossano;
   la signora Re fa presente che le è giunta «una segnalazione con le immagini relative alla presenza, presso il canile di Rossano, di cani malati di rogna e leishmaniosi, con tumori a livello avanzato, ferite esposte a infezioni e in stato di denutrizione». Evidenzia ancora che «da un paio di settimane, la gestione del canile è stata affidata a un'associazione animalista che però non ha risorse umane, finanziarie e strumentali atti a garantire il buon andamento del canile. Mi è stato riferito – sottolinea – che non è possibile fare uscire dal canile i cani che hanno trovato adozione perché non c’è alcun veterinario responsabile del canile che rilasci i permessi»;
   la costruzione di canili sanitari da parte delle amministrazioni locali e la detenzione dei randagi è diventato un vero e proprio business. In tutta Italia, sono sorte strutture esclusivamente private che spesso diventano dei veri e propri lager con il sovraffollamento di cani denutriti o che, malati, non ricevono cure adeguate. Se ciò non bastasse, si consideri, altresì, che i gestori dei canili spesso ostacolano anche le adozioni degli animali, al fine di non perdere le diarie, fonte del loro arricchimento;
   la legge quadro 14 agosto 1991, n. 281, enuncia, infatti, il principio generale secondo il quale «lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d'affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente»;
   l'articolo 727 del codice penale stabilisce che «Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze» –:
   se, al fine di accertare il rispetto della normativa, siano state eseguite presso il canile di Rossano, delle ispezioni, anche per il tramite del comando carabinieri per la tutela della salute (Nas), e, in caso affermativo quale ne sia stato l'esito;
   se non ritenga più utile assumere iniziative per definire un sistema di incentivi per i gestori dei canili con più adozioni così da ostacolare il business dei canili lager. (4-13748)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione degli animali

diritto alla salute

protezione del consumatore