ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13709

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 648 del 06/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 06/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/07/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/07/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 27/07/2016
Stato iter:
03/10/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 03/10/2017

CONCLUSO IL 03/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13709
presentato da
CAPELLI Roberto
testo di
Mercoledì 6 luglio 2016, seduta n. 648

   CAPELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'Automobile Club d'Italia, ente pubblico non economico, è posto sotto il controllo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   da marzo 2012 presidente dell'ente sopra citato è l'ingegner Angelo Sticchi Damiani;
   dal curriculum vitae disponibile on line nel sito dell'Automobile Club d'Italia il presidente risulta anche amministratore unico di Aci project srl (società controllata da Aci) da ottobre 2013, consigliere di SARA assicurazioni (società di cui Aci è capogruppo) da aprile 2014, presidente di SARA vita e, dal marzo 2014 presidente di Aci informatica SpA (società in house di Aci);
   per ognuna di queste cariche il citato presidente percepisce compensi rilevanti, di cui solo alcuni pubblicati, ai sensi del decreto legislativo n. 33 del 2013;
   per la precisione, sono pubblicati gli emolumenti percepiti per la presidenza Aci (264.498,66 euro anni), per la presidenza di Aci informatica (60 mila euro annui), mentre non risultato pubblicati i compensi percepiti come amministratore unico di Aci project;
   al riguardo, non risulta che siano state irrogate sanzioni amministrative pecuniarie previste a norma dell'articolo 47 del decreto legislativo n. 33 del 2013 sopra citato;
   risulta all'interrogante che il comitato esecutivo dell'Aci, al quale partecipa anche il presidente dell'Aci, abbia adottato, senza osservazioni, le deliberazioni formulate nelle riunioni del 22 luglio, del 10 settembre e del 12 novembre 2015;
   in particolare, nella deliberazione adottata dal comitato esecutivo dell'Aci del 12 novembre 2015 è stato previsto il riconoscimento a favore di Aci Project, a titolo di rimborso dei costi sostenuti per l'espletamento dell'incarico, di un importo complessivo massimo pari a 86.300 euro, iva inclusa; con la deliberazione del comitato esecutivo dell'Aci del 10 settembre 2015, è stato riconosciuto a favore di Aci Project, un rimborso per un importo complessivo di 45.000 euro, Iva inclusa; con la deliberazione del comitato esecutivo dell'Aci del 22 luglio 2015, è stato riconosciuto a favore di Aci Informatica, un rimborso per un importo massimo di 340.000 euro, oltre Iva;
   si ricorda che in generale il divieto di conflitto d'interessi nella pubblica amministrazione è disciplinata dall'articolo 6-bis della legge n. 241 del 1990, che prevede sempre, in capo ad un responsabile di un procedimento o titolare di un ufficio, l'obbligo di astensione e di segnalazione di ogni situazione di conflitto d'interessi, anche potenziale;
   l'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), con parere n. AG/76/15/AC del 4 novembre 2015, ha ritenuto addirittura insufficiente il dovere di astensione, affermando che nel caso in cui il presidente di un ente pubblico sia anche amministratore di una società in controllo pubblico, vi sia una incompatibilità materiale che debba portare alla sua decadenza «in quanto si immedesimano nella stessa persona le figure di controllore e di controllato, a scapito dell'imparzialità che deve permeare l'agire dell'amministratore pubblico. Tale situazione di interferenza è di natura tale da influenzare l'esercizio indipendente, imparziale, e obiettivo della funzione pubblica rivestita, non sanabile con il solo dovere di astensione previsto dal legislatore»;
   quello che appare all'interrogante un rilevante conflitto d'interessi in capo al suddetto presidente, sarebbe ulteriormente aggravato dal fatto che l'ingegner Sticchi Damiani, subito dopo la formalizzazione della sua nomina a presidente Aci con decreto del Presidente della Repubblica del 2012, è stato condannato in via definitiva dalla Corte dei conti per danno erariale nei confronti dello stesso ente che presiede (rigetto dell'appello con sentenza n. 315 del 24 maggio 2012 della Corte dei conti centrale e rigetto della richiesta di revocazione con sentenza n. 386 del 2014 della Corte dei conti, seconda sezione giurisdizionale centrale d'appello) –:
   quali iniziative di competenza il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo intenda intraprendere urgentemente, in qualità di ente vigilante dell'Aci per porre fine a quelle che appaiono all'interrogante continue ed evidenti situazioni di conflitto d'interesse ed incompatibilità materiali dell'attuale presidente dell'Automobile Club d'Italia, nella sua doppia veste di erogatore e beneficiario di vantaggi economici;
   se non intendano, per quanto di competenza, attivarsi affinché siano resi noti i compensi, compresi i vari eventuali benefit, percepiti dal presidente di Aci e non resi noti, nonostante la previsione di legge;
   quali iniziative si intendano assumere per quanto di competenza, per garantire il versamento nelle casse dell'ente della somma liquidata dal giudice contabile;
   se il Governo non ritenga necessario prendere atto della situazione venutasi a creare, anche a seguito delle sentenze definitive di condanna di cui in premessa, e quali conseguenti iniziative di competenza intenda assumere al riguardo.
(4-13709)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

moralita' della vita economica

potere di nomina