Legislatura: 17Seduta di annuncio: 645 del 30/06/2016
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 30/06/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 30/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 06/10/2017 NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/10/2017
CONCLUSO IL 06/10/2017
SANTELLI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
con comunicazione scritta in data 4 agosto 2015, inviata al presidente dell'Anas compartimento viabilità Calabria e per conoscenza presidente del Comitato «basta vittime sulla 106», al presidente della Commissione straordinaria antimafia del comune di Badolato e al prefetto di Catanzaro, un cittadino richiamava l'attenzione dei responsabili dei soggetti e degli enti citati sul fatto che il Ponte Vodà ormai inglobato nel territorio urbano, ed assolutamente privo di marciapiede, costituisce un continuo aggravio di pericolo per le numerose persone che abitano nella zona sud di Badolato Marina e che sono spesso costrette ad attraversare il ponte a piedi; in particolare si chiedeva la realizzazione di una pedana metallica per l'attraversamento pedonale sottoponendo la proposta ai dirigenti dell'Anas ma con esito negativo;
con nota del 21 ottobre 2015 inviata dal vice prefetto vicario dottor Mariani si richiedevano al comune di Badolato notizie a riguardo della segnalazione di situazione di pericolosità della strada statale 106 nel tratto del Ponte Vodà;
il comune di Badolato in data 9 dicembre 2014 giusto prot. n. 5799 nella persona del responsabile dell'ufficio tecnico architetto Giuseppe Carnuccio comunicava alla prefettura di Catanzaro che in data 5 dicembre 2014 il prefetto aveva convocato i rappresentanti dei comuni i cui territori sono attraversati dalla strada statale 106 alla presenza dei funzionari tecnici dell'Anas, raccogliendo la proposta di realizzazione della menzionata passerella pedonale;
il comune di Badolato per il tramite del responsabile dell'ufficio tecnico architetto Giuseppe Carnuccio, con nota del 31 maggio 2016 giusto prot. n. 2467 inviata via pec al dipartimento Anas compartimento viabilità Calabria, denunciava una situazione di pericolo nella quale incorrono i pedoni che transitano il Ponte Vodà per raggiungere le proprie abitazioni, e senza aver previsto un piano di sicurezza pedonale, né tantomeno la costruzione di una passerella metallica, nonostante siano stati ultimati i lavori di ristrutturazione del Torrente Vodà –:
quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare al fine di mettere in sicurezza la viabilità pedonale evitando una situazione di pericolo nella quale incorrono numerosi cittadini di Badolato che transitano per raggiungere le proprie abitazioni, nonché al fine di considerare quale soluzione possibile, la realizzazione di una passerella metallica.
(4-13650)
Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta forniti dalla società Anas e dalla direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali di questo Ministero.
Nel mese di giugno 2016 si è svolto un incontro tra il sindacato del comune di Badolato e la società Anas, nel quale i rappresentanti dell'Anas hanno illustrato le attività avviate per il ponte Vodà e per i restanti ponti situati lungo la statale 106 Jonica.
Circa la realizzazione della passerella pedonale in affiancamento al Ponte Vodà al chilometro 150+200 della strada statale 106 Jonica la società Anas ha comunicato che recentemente è stato ultimato il progetto preliminare relativo all'intervento.
Anas informa, altresì, che i relativi elaborati progettuali saranno trasmessi a breve alla competente soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Cosenza per l'emissione del nulla osta necessario per procedere alla realizzazione del passaggio pedonale, in quanto il ponte ad arco su cui si deve intervenire è classificato come bene storico-architettonico ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
Tuttavia, nelle more la società Anas nel mese di luglio 2016 ha installato un impianto semaforico a chiamata, per la salvaguardia della sicurezza dei pedoni nelle fasi di attraversamento del ponte.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.
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