ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13421

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 634 del 08/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: DIENI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 08/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13421
presentato da
DIENI Federica
testo di
Mercoledì 8 giugno 2016, seduta n. 634

   DIENI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   l'accademia di belle arti di Reggio Calabria, la prima in ordine di istituzione in Calabria e la terza nell'Italia Meridionale, rappresenta una delle istituzioni di alta formazione artistica più importanti della città calabrese, riuscendo a porsi come strumento formativo, ma anche come ente promotore di ragguardevoli iniziative sul piano artistico, che danno lustro al territorio;
   purtroppo nell'ultimo anno quest'attività feconda dal punto di vista formativo e culturale è stata offuscata da fenomeni commendevoli, che sembrano pregiudicare il futuro dell'Accademia, almeno guardando alla sua conduzione amministrativa;
   è apparsa sulla stampa locale, infatti, la notizia di una protesta degli studenti, appoggiata dai docenti, in cui si lamentavano «disagi di natura didattica ed economica ovvero: mancanza di materiale didattico; offerta formativa non garantita; mancanza di assicurazione; mancanza di trasparenza amministrativa»;
   è ovviamente intollerabile che un'istituzione pubblica, specie se svolge attività di alta formazione, con predominanza laboratoriale, non garantisca la copertura assicurativa;
   la situazione di stallo in seno al consiglio di amministrazione, ha portato peraltro all'esercizio provvisorio che, subitaneamente revocato, avrebbe impedito la possibilità di sostenere nuove spese, tra le quali quella per il rinnovo della polizza, fatto che avrebbe condotto, a unto emerge dal carteggio tra il direttore ed il direttore amministrativo, già in possesso del direttore generale per la programmazione, coordinamento e finanziamento delle istituzioni della formazione superiore, all'impossibilità di garantire una copertura assicurativa anche agli studenti del Progetto Erasmus, fatto che avrebbe in effetti impedito, agli studenti di accedervi;
   che sostanziali criticità nella condizione del consiglio di Amministrazione e del ruolo del presidente Cosimo Carmelo Caridi siano risalenti e continue lo dimostra anche una deliberazione del consiglio accademico dell'11 settembre 2015 che esprime «un voto di netta sfiducia nei confronti del Presidente, inviata al On. Sig. Ministro in data 14 settembre 2015;
   occorrerebbe conoscere le motivazioni che ad oggi, nonostante il voluminoso carteggio in possesso del Mistero, unitamente alla relazione ispettiva già di alcuni mesi fa, hanno indotto lo stesso a non revocare con indifferibile urgenza il proprio provvedimento prot. n. 931 del 22 dicembre 2014, col quale nominava presidente dell'Accademia di belle arti di Reggio Calabria, Caridi Cosimo Carmelo, ormai sin da settembre 2015 sfiduciato da parte del consiglio accademico, dal corpo docente, dalla consulta degli studenti e, di fatto, dai componenti il consiglio di amministrazione, dimessisi per protesta contro la insistente presenza del prefato;
   lo stesso, oltre a quanto sopra detto, si sarebbe reso artefice, secondo quanto comunicato all'interrogante da parte della direttrice dell'Accademia, di comportamenti gravissimi e contrari ai doveri del suo mandato riportati di seguito:
    a) avrebbe ostentatamente e dichiaratamente posto in essere atteggiamenti non consoni al suo ruolo nei confronti del Direttore, del personale Docente ed ATA, delle RSU e delle Organizzazioni Sindacali, come ripetutamente evidenziato attraverso i media;
    b) avrebbe minacciato le stesse Rsu ed Organizzazioni Sindacali di denuncia per aver sollecitato pubblicamente, contraddicendolo, la liquidazione degli emolumenti relativi alle attività aggiuntive del personale docente ed ATA, già determinate in sede di contrattazione integrativa e ad oggi non ancora liquidate, ivi chiedendo, al Direttore, arbitrari ed immotivati procedimenti disciplinari in danno dei docenti RSU; chiedendo, inoltre, con i formale nota scritta indirizzata al Ministero, illegittime iniziative disciplinari addirittura nei confronti del Direttore, per non aver ritenuto questi, di procedere, nel rispetto delle libertà sindacali, nei confronti dei predetti docenti RSU;
    c) si sarebbe contrapposto ai docenti che non hanno sostenuto l'elezione della di lui moglie, docente in servizio presso la stessa Accademia, alla carica di Coordinatore di Dipartimento e che lo hanno contraddetto in sede di Collegio dei Professori ed in altre occasioni esplicito abuso da parte dello stesso presidente;
    d) avrebbe determinato, col suo atteggiamento, le dimissioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione, paralizzando ed imbavagliando così l'attività accademica;
    e) avrebbe costretto, in ciò supportato dal direttore amministrativo, i cui indirizzi e pareri sono stati costantemente bocciati dal Superiore Ministero con atti ufficiali, docenti e studenti ad anticipare di tasca propria i fondi necessari per l'acquisto di materiale didattico e per viaggi di formazione e mobilità Erasmus, avendo tardato nella conclusione delle procedure per l'approvazione del bilancio di previsione, prima adducendo all'assenza dei rappresentanti docenti e studenti quali componenti del CdA; designati i quali, si è concesso l'arbitrio di dichiarare gli stessi illegittimi poiché designati da un organo incompleto, essendo, a parere suo e del direttore amministrativo, i rappresentanti degli studenti decaduti perché in ritardo con il pagamento dei contributi, motivazione respinta dal superiore Ministero;
    f) avrebbe richiesto una procedura non prevista per sanare la mancanza di numero legale per assenza dell'esperto esterno a seguito di un incidente stradale, tentativo immediatamente respinto dal predetto esperto esterno e bocciato dal Miur;
    g) non avrebbe promosso, così come da Statuto, alcuna azione orientata al potenziamento delle dotazioni finanziarie dell'Accademia nè sviluppato iniziative di apertura al territorio con eccezione di un evento al quale ha partecipato in questi giorni la moglie, quale referente dell'Accademia, senza autorizzazione del Consiglio Accademico organo di indirizzo;
    h) avrebbe occultato provvedimenti dell'autorità giudiziaria indirizzati all'Accademia e relativi ad aspetti disciplinari di pertinenza del direttore, unico titolare della conseguente potestà nelle Istituzioni AFAM, usurpando illegittimamente il potere di questo;
    i) avrebbe esercitato, grazie alla carica che ricopre, un'impropria influenza nei confronti del personale tutto e degli studenti;
    l) avrebbe tenuto un comportamento formalmente e manifestamente denigratorio nei confronti del direttore il quale da statuto risulta avere la rappresentanza legale dell'istituzione, arrogandosi la titolarità esclusiva di questa anche all'esterno dell'Accademia, provocando così un distacco dalla città e dai vari enti di gestione, definendo la legale rappresentanza in capo al direttore, soltanto «residuale»;
    m) avrebbe immotivatamente revocato l'esercizio provvisorio finanziario dell'anno 2015/2016, decretato soltanto in data 27 gennaio 2016, con l'unico intento di paralizzare qualsiasi attività dell'Accademia ingenerando malcontento tra studenti, famiglie e docenti;
    n) avrebbe ignorato spudoratamente l'assenza di copertura assicurativa a seguito di revoca da parte dell'agenzia, già dal mese di ottobre 2015, fatto, questo di piena conoscenza del direttore amministrativo, nell'immediatezza della circostanza verificatasi;
    o) avrebbe impedito, in accordo col direttore amministrativo, che si concludessero le procedure di selezione indette in data 12 dicembre 2015, per la formulazione delle graduatorie d'istituto per i settori artistico-disciplinari di: design, estetica, tecniche grafiche speciali, non coperte con le procedure della legge 128, adducendo alla incompletezza del consiglio di amministrazione e causando un parziale slittamento dell'avvio dei relativi corsi al prossimo anno accademico con tifi notevole aggravio di spesa per l'Accademia che deve, comunque, garantire i corsi agli studenti diplomandi;
    p) avrebbe, immotivatamente e strumentalmente, con decreto arbitrario, chiuso l'accesso all'istituzione a chiunque degli studenti e dei docenti non avesse lezione in calendario limitando l'accesso stesso ai visitatori solo se in presenza di preventivo avviso di ricevimento e comunque previa motivazione scritta e senza possibilità di rivolgersi ad altri impiegati diversi da quelli ufficializzati presso la portineria;
    q) avrebbe definitivamente chiuso l'accesso ai laboratori agli studenti, in spregio al diritto allo studio, al diritto di accedere alle strutture per svolgere attività didattiche e culturali, al diritto alla frequenza a tutti i servizi ed assistenza previsti, al diritto di organizzare associazioni e cooperative per l'autogestione di attività per il tempo libero e per la cultura previsti dall'articolo 5, punto 1, lettera e, nonché dell'articolo 6, punto 2 e 3 dello Statuto; ancor più in prossimità degli esami, dovendo portare a termine la ricerca laboratoriale, gli studenti chiederebbero al direttore di accedere agli stessi dove sono custoditi gli elaborati;
    r) avrebbe posto divieto con decreto che la posta cartacea fosse, come da prassi, consegnata al direttore dell'Accademia, privilegiando invece l'assistente amministrativo signor Varrà, che dopo averla vagliata sarebbe tenuto a trasmetterla alla moglie dottoressa Maggio Addolorata, direttore amministrativo, la quale, da dipendente subordinato, dovrebbe discrezionalmente valutare quale ricade nella competenza del direttore e/o del presidente: da allora al direttore non è giunta più posta se non una missiva allo stesso indirizzata, già aperta;
    s) avrebbe autorizzato il signor Varrà responsabile anche della pec ufficiale, oltre che del protocollo, a scaricare la posta in partenza sul proprio dispositivo incurante che ciò non fosse in linea col principio della trasparenza, cosa che ha determinato l'occultamento, per mesi, di tutta la posta in uscita dagli uffici amministrativi, mentre risultava visibile a tutti solamente quella del Direttore;
    t) non avrebbe ancora espletato le procedure del bando per la nomina del responsabile per la sicurezza già indetto nel mese di luglio 2015, rinominando invece il precedente, ingegner Carmina che non ha partecipato al bando, nonostante il CDA avesse nella seduta del 4 aprile 2016 deliberato il termine di 15 giorni per la conclusione delle procedure e la nomina del nuovo responsabile;
    u) avrebbero, infine, il presidente ed il direttore amministrativo, tentato di estromettere il direttore con arbitraria esecuzione di sentenza del Tar con cui veniva annullato il bando per l'elezione del direttore per il triennio 2013/2016;
    v) nello specifico il presidente, a seguito della sentenza avrebbe diffidato illegittimamente il Direttore «con effetto immediato dal far uso del titolo di Direttore di questa Accademia e dall'esercitarne le funzioni», con lettera del 19 maggio 2016, recapita direttamente dal direttore amministrativo, nonostante quest'azione si ponga in contrasto con l'articolo 92 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, dal quale si evince che tale sentenza non poteva risultare quindi ancora definitiva non essendo ancora esperiti i tempi per un ricorso;
    z) il presidente Caridi avrebbe quindi ostacolato il direttore ancora in carica e il suo vicario all'esercizio delle sue funzioni, frapponendosi anche fisicamente all'accesso nei suoi uffici alla presenza di studenti, docenti e coadiutori come constatato dagli agenti di polizia che sono intervenuti, fatti che sarebbero oggetto di denuncia penale;
    aa) avrebbe nominato senza averne potere due docenti quali reggenti, senza alcun riferimento normativo e statutario, affidando loro la direzione e la vicedirezione dell'Accademia;
   alla luce dei fatti esposti, denunciati all'interrogante da parte della direttrice, che ai termini di legge è di fatto ancora in carica, appare all'interrogante lesivo del diritto allo studio degli studenti, del diritto all'insegnamento dei docenti nonché dell'immagine dell'istituzione, che il Ministro dell'istruzione ad oggi non abbia inteso prendere alcun provvedimento per risolvere le molte criticità di tipo organizzativa in cui è incorsa l'Accademia di belle arti di Reggio Calabria, specie a causa dei comportamenti del presidente Cosimo Carmelo Caridi, e le ricadute sulla didattica, che stanno provocando disagi di natura oggettiva alla struttura, come segnalato anche sulla stampa locale;
   ciò che all'interrogante specialmente preme sottolineare è la preoccupazione per il fatto che un'istituzione pubblica, specie se svolge attività scolastica, non garantisca la copertura assicurativa;
   è inoltre evidente che nel caso dell'Accademia di Reggio Calabria, oltre a problemi derivanti dall'applicazione di norme statutarie, alcune difficoltà sono dovute dalla mancata applicazione dell'articolo 1, comma 5, lettera b), della legge 6 novembre 2012, n. 190, per quanto riguarda la mancata rotazione dei dirigenti, essendo il direttore amministrativo in carica da quasi 30 anni –:
   sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se, alla luce di quanto sopra esposto, non intenda intervenire con le iniziative di competenza per sanare le problematiche interne all'Accademia di belle arti di Reggio Calabria, specie per ciò che attiene ai profili più urgenti, come l'assenza di copertura assicurativa dell'Istituto;
   come si intenda risolvere lo stato di conflitto tra gli organi dell'Accademia e gli abusi esposti in premessa, che stanno provocando disservizi, con ripercussioni sull'offerta formativa, così come rilevato dagli studenti. (4-13421)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

contrattazione collettiva

belle arti