ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13378

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 633 del 07/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: AMODDIO SOFIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/06/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/06/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/06/2016
Stato iter:
13/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2016

CONCLUSO IL 13/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13378
presentato da
AMODDIO Sofia
testo di
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   AMODDIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   con la deliberazione n. 60 del 2012 il CIPE stanziava 1 miliardo e 600 milioni di euro per 183 opere urgentissime in reti fognarie e depuratori nel Sud Italia. Di tale somma 1 miliardo e 100 milioni di euro erano stati assegnati alla Sicilia per 93 opere;
   della somma di 1 miliardo e 100 milioni di euro nel mese di febbraio 2015 era stata spesa una quota minima di circa 24 milioni;
   si apprende dalla stampa che nel mese di febbraio 2015 il Presidente del Consiglio Renzi dichiarava: «Ieri ho fatto una riunione sugli impianti di depurazione per la Sicilia: c’è più di un miliardo di euro tecnicamente fermo ed è ingiusto e inaccettabile. Il commissariamento è l'unica strada e ho chiesto di procedere rapidamente senza guardare in faccia nessuno»;
   con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 giugno 2015 trasmesso alla Corte dei Conti il 16 giugno 2015 veniva nominato commissario straordinario Vania Contrafatto per i lavori della depurazione della acque reflue nella regione siciliana e pertanto anche delle opere di depurazione che devono realizzarsi nel comune di Augusta;
   tra i depuratori siciliani quello di Augusta rappresenta una storia infinita; ad oggi il comune di Augusta non ha la depurazione delle acque reflue, pertanto tutto viene scaricato a mare con disastri ambientali notevoli;
   con la delibera n. 93/2015 il CIPE si determinava ad approvare la riprogrammazione delle risorse FSC 2000-2006 e 2007-2013 per un importo complessivo di 901,448 milioni di euro a favore della regione siciliana e 334,619 milioni venivano destinati alla copertura finanziaria del concorso al risanamento della finanza pubblica per il 2015;
   con la delibera n. 94/2015 il CIPE si determinava nell'ambito della programmazione di azione e coesione 2014/2020 di deliberare l'utilizzo delle risorse FSC già programmate dalla regione siciliana, a favore degli interventi così come individuati nell'accordo di programma quadro sulla depurazione delle acque reflue di cui alla delibera n. 60/2012 per un importo di 334,619 milioni di euro;
   nella citata delibera n. 94/2015 è previsto: che la regione avrebbe dovuto presentare al CIPE il programma complementare nella versione definitiva, nel quale dovevano essere definiti nel dettaglio gli obiettivi ed il sistema di indicatori per misurarli; che il dipartimento per le politiche di coesione avrebbe riferito al Comitato sull'attuazione della delibera n. 94/2015;
   da recenti dichiarazioni sulla stampa si apprende che la regione siciliana non avrebbe ancora trasferito i fondi dalla regione nella piena disponibilità del commissario che ha già più volte sollecitato il Governo regionale in tal senso –:
   quale sia lo stato di attuazione degli interventi programmati e quali atti abbia adottato il commissario straordinario Vania Contrafatto per i lavori della depurazione della acque reflue del comune di Augusta;
   se la regione siciliana abbia presentato al CIPE il programma complementare nella versione definitiva, nel quale dovevano essere definiti nel dettaglio gli obiettivi ed il sistema di indicatori per misurarli;
   se siano stati presentati e quali siano i progetti per risolvere il problema della depurazione di Augusta;

se il dipartimento per le politiche di coesione abbia riferito al Comitato sull'attuazione della delibera n. 94/2015. (4-13378)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 713
4-13378
presentata da
AMODDIO Sofia

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale, si rappresenta quanto segue.
  Nel settore del collettamento e della depurazione, con la delibera n. 60 del 30 aprile 2012, il CIPE ha assegnato alle regioni Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna 1.776.000.000 di euro finalizzati alla realizzazione di 183 interventi. Tali interventi hanno rilevanza strategica in quanto, oltre a risolvere situazioni ambientali critiche, consentono all'Italia di uscire dalle procedure di infrazione in materia di trattamento delle acque reflue.
  In particolare, per quanto riguarda la regione siciliana, la predetta delibera ha messo a disposizione risorse per un ammontare complessivo di euro 1.161.020.472,14, per la realizzazione di n. 96 interventi.
  Il 30 gennaio 2013, in attuazione della citata delibera CIPE è stato sottoscritto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal Ministero dello sviluppo economico, e dalla regione siciliana, l'accordo di programma quadro «Depurazione delle acque reflue», che ha individuato quali soggetti attuatori degli interventi i comuni e in alcuni casi il soggetto al quale è stato affidato il governo del servizio idrico integrato, nonché stabilito un cronoprogramma di realizzazione degli stessi.
  Considerato che per molti interventi si sono riscontrate difficoltà nell'avanzamento delle fasi procedurali di realizzazione, per dare tempestiva esecuzione alle sentenze di condanna della Corte di giustizia europea per violazione della direttiva 91/271/CE, la Presidenza del Consiglio dei ministri, con propria determina ha avviato il procedimento di commissariamento, ai sensi dell'articolo 7, comma 7 del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito con legge 11 novembre 2014, n. 164.
  Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 giugno 2015 è stato nominato commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione dei lavori relativi agli interventi da eseguirsi nel comune di Augusta la dottoressa Vania Contrafatto, assessore regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità.
  In merito alle attività commissariale svolta per gli interventi riguardanti il comune di Augusta, sulla base delle informazioni fornite dal commissario straordinario, si rappresenta quanto segue.
  Nello stesso comune sono previsti 12 interventi, il cui costo complessivo, previsto in APQ, è pari ad euro 37.677.047,89, con la copertura finanziaria assicurata per euro 33.034.575,47 a carico della citata delibera CIPE n. 60 del 2012 e per euro 4.642.472,42 a carico del gestore del servizio idrico integrato, la cui concessione è ad oggi scaduta ed è in corso la procedura fallimentare.
  Si è proceduto comunque ad un'analisi istruttoria preliminare sui progetti sopra richiamati verificando anche la distribuzione dei carichi inquinanti rispetto agli agglomerati presenti nel comune di Augusta, al fine di individuare gli interventi direttamente funzionali al superamento dell'infrazione in corso.
  Dalla suddetta analisi è emerso che i 12 interventi sopra richiamati derivano da una frammentazione artificiosa delle opere, oggi non ritenuta razionale, che in realtà dal punto di vista funzionale costituiscono sostanzialmente due interventi:
   A) opere fognarie e depurative a servizio degli agglomerati di Augusta (comprendente il centro abitato, Isola e Borgata, e la zona di Monte Tauro) e di Augusta-Brucoli;
   B) opere fognarie e depurative a servizio dell'agglomerato Augusta-Agnone.

  Inoltre, fra le opere di cui al punto A) sono distinguibili le opere che realizzano l'intercettazione degli scarichi a mare attuali del centro Isola e Borgata, l'adduzione degli stessi al depuratore di punta Cugno, e il relativo potenziamento (blocco A.1) e le opere che realizzano la fognatura ed il collettamento delle acque reflue provenienti dalle zone meno densamente abitate di Monte Tauro e turistiche di Brucoli, verso il depuratore di Punta Cugno (blocco A.2).
  Il blocco degli interventi A.1 si configura come quello che principalmente contribuisce al conseguimento dell'obiettivo sopra declinato ma la sua funzionalità è condizionata da manufatti previsti all'interno di un precedente appalto, gestito dal comune di Augusta con finanziamento regionale e comunale che, o non sono stati mai realizzati (stazione di sollevamento P0), ovvero sono stati realizzati in parte e presentano forti criticità in merito alla possibile utilizzabilità (collettore emissario da P0 all'impianto di Punta Cugno), ovvero sono stati realizzati e successivamente vandalizzati (impianto di Punta Cugno).
  A tal riguardo, nel dicembre 2015 il dipartimento ambiente della Regione siciliana ha comunicato al commissario straordinario che parte delle opere depurative e fognarie finanziate dallo stesso ente al comune di Augusta ed oggetto del suddetto appalto sono state dichiarate non collaudabili.
  Gli altri interventi (blocco A.2 e B), oltre a fornire un contributo minore all'obiettivo di intercettazione e depurazione di reflui, presentano parametri di costo elevato anche in ottica gestionale e, comunque, devono essere meglio coordinati con le scelte urbanistiche del comune di Augusta in quanto interessano aree a forte presenza di edifici non in regola dal punto di vista urbanistico.
  Gli esiti dell'analisi istruttoria effettuata sono stati formalizzati nel «documento di programmazione generale degli interventi di Augusta» (DdPG), sottoposto all'esame dell'unità tecnica specialistica del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che, prendendo atto della criticità finanziaria evidenziata, ulteriormente aggravata da quanto comunicato dal dipartimento ambiente della regione siciliana circa le opere dichiarate non collaudabili, ha ritenuto prioritario l'intervento strettamente funzionale al superamento della procedura di infrazione in corso ed ha condiviso la necessità di redigere un progetto generale degli interventi funzionali al superamento delle criticità del sistema fognario e depurativo del comune di Augusta in modo da avere un quadro complessivo dei fabbisogni finanziari.
  Sulla scorta di quanto evidenziato la struttura tecnica di supporto al commissario ha redatto un «progetto generale» degli interventi funzionali al superamento delle criticità del sistema fognario e depurativo del comune di Augusta determinando, per il solo intervento strettamente funzionale al superamento della procedura di infrazione in corso, che corrisponde agli interventi identificati dai codici ID. 33344, 33490, 33491, 33533, 33534, 33535, 33536, 33537, 33540, un fabbisogno finanziario pari a euro 47.000.000,00; inoltre viene confermato il fabbisogno finanziario individuato con gli interventi previsti nell'APQ per gli agglomerati di Augusta-Agnone, (identificati dai codici ID. 33538, 33539) e Augusta-Brucoli (identificato con l'intervento ID. 33532).
  Sulla base dei dati forniti dalla segreteria tecnica istituita per dare supporto alle attività del commissario straordinario, si fa presente che la stessa ha avviato le attività per redigere il progetto di fattibilità tecnico- economica (preliminare) degli interventi; ha svolto la ricognizione sul territorio ed ha definito un piano di indagini e verifiche di stato di consistenza, videoispezione e prove idrauliche su condotte esistenti, propedeutiche alla progettazione preliminare. Si procederà quindi, con apposita gara, all'affidamento dei servizi per attuare il suddetto piano, i cui esiti consentiranno di redigere il progetto preliminare che si prevede di portare in conferenza di servizi (anche in relazione alla presenza di opere all'interno del SIN di Priolo) entro il mese di marzo 2017.
  Successivamente, si potrà procederà a bandire le gare per l'acquisizione dei servizi di progettazione per conseguire il livello «definitivo/esecutivo» al fine di procedere, secondo quanto previsto dal nuovo codice degli appalti (decreto legislativo n. 50 del 2016), alla gara per l'appalto dei lavori sulla base della progettazione esecutiva.
  Si prevede di affidare i servizi di progettazione esecutiva entro il mese di giugno 2017, di giungere all'approvazione del progetto esecutivo entro il mese di ottobre 2017 e di potere affidare i lavori entro il mese di febbraio 2018, con ultimazione nell'aprile del 2019.
  Per il raggiungimento della conformità dell'agglomerato, stante la realizzazione degli interventi prioritari, la data presunta, è luglio 2019.
  Della questione sono interessate anche altre amministrazioni, pertanto, qualora dovessero pervenire nuovi elementi, si provvederà a fornire un aggiornamento.
  Alla luce delle considerazioni suesposte, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a svolgere un'attività di monitoraggio nonché un'azione di sollecito nei confronti dei competenti soggetti istituzionali.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coesione economica e sociale

inquinamento prodotto dalle navi

politica comunitaria dell'ambiente